Suicidio

sono un ragazzo sui 30 anni, indosso una divisa da 15; negli ultimi anni ho scoperto la mia vera natura: ho ricominciato a studiare e coltivare le mie passioni musicali, ma allo stesso tempo ho aperto gli okki e mi sono reso conto che il mio luogo di lavoro mi blocca, mi sento privato della mia liberta' , non riesco a godere appieno di nulla, mi colpevolizzo costantemente di questa scelta che mi ha rovinato l'anima......non mi sento libero.non sopporto di lavorare in quell'ambiente cosi' ottuso. ogni mattina mi sento sprofondare in un abisso e penso che l'unica soluzione sarebbe togliermi di mezzo. Da premettere che ho avuto diverse convivenze, con donne completamente l'una diversa dall'altra.....non so magari non c'entra. I miei genitori sono separati da quando ero piccolo , mio padre non si è mai interessato a me e provo molta rabbia dentro.
penso spesso al suicidio vi prego aiutatemi
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo forse è il momento di un confronto dal vivo. Ne parli con uno psicologo, potrebbe scoprire risorse assopite in grado di farle rivedere la vita sotto altri aspetti.
non perda altro tempo cerchi un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

proprio perchè Lei riferisce di avere aperto gli occhi, sarebbe molto importante avere una visione più lucida e completa della situazione e di come affrontare i problemi.

Prima del suicidio, potrebbe prendere in considerazione soluzioni più vantaggiose e a Suo vantaggio. Tuttavia può capitare di non riuscire a vedere le cose da una prospettiva diversa: per questa ragione può esserLe molto utile l'intervento di uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentilissimo,
Quando si comincia a pensare al suicidio, e' segno che ci si vede intrappolati in una situazione che 'sembra' senza via di uscita. Questo accade quando le alternative che ci diamo sono solo due, nel suo caso parrebbe come se : o lei rimane in un luogo di lavoro a suo parere limitante e costrittivo, oppure lo lascia per seguire le sue naturali attitudini. Ovviamente, le opzioni sono molte più di due e le soluzioni possono contemplare sfumature diverse, ma al momento, il modo di porsi il problema e' rigidamente focalizzato su un aut-aut. Ora, dal momento che lei possiede capacità musicali, ipotizzo che sia in grado di ampliare le sue opzioni e di trovare soluzioni creative. Le posso dire che conosco diverse persone che riescono a conciliare il lavoro in divisa con i loro interessi musicali e artistici!
Forse, nel suo caso, sarebbe importante fare un po' di chiarezza rispetto ai suoi obiettivi e, soprattutto, focalizzarsi su come realizzarli. Le consiglio, quindi, come i miei Colleghi, di farsi seguire da uno picologo/ psicoterapeuta che la accompagni per un periodo a scoprire i suoi bisogni e a come soddisfarli. Con un po' di pazienza e di impegno, credo che le sue indubbie capacità creative le daranno la possibilità di fare il percorso che più le piace. Ci tenga informati!
Intanto, le auguro una buona giornata!
Un caro saluto

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale