Confusione identità sessuale

Buongiorno Dottori, sono un ragazzo di 24 anni che pian piano sta trovando la propria serenità psicologica attraverso tortuosi sentieri superati con successo, conduco una moderata vita sociale, tranquilla e in pace.
Soffro un po' d'ansia e sono alquanto pessimista, ma lo accetto come condizione naturale del mio essere,senza torturarmi tanto.
Non incolpo nulla e nessuno di questo ultimo "ostacolo" se così vogliamo chiamarlo, sono così e in parte lo accetto, la domanda è la seguente, quanto ne sono sicuro?
Ho regolari rapporti sessuali con entrambi i sessi, ho avuto i problemi sessuali più comuni con entrambi, ma una delle due vie non la accetto a pieno, l'omosessualità.
Mi sono trasferito in un altro paese per cercare di sentirmi più "liberò" nelle mie scelte,ma sembra che questo passo non abbia fatto altro che incidere sui miei ragionamenti, ne parlo apertamente con i miei migliori amici, tutti mi hanno accettato come giusto che sia, ma il problema in effetti sono io.
Nei miei rapporti eterosessuali raggiungo un coinvolgimento emotivo solo se la partner mi interessa veramente (fisicamente e intellettualmente), mentre in quelli omosessuali bene o male mi riesce sempre ma con alcune riserve, non ho mai portato questi rapporti oltre a dei semplici preliminari, e quando il tutto finisce mi sento un pesante senso di colpa che dopo qualche ora svanisce.
Ho problemi ad immaginare una penetrazione via rettale con i miei partner,un po mi disgusta, ma per il resto mi piace, e lo cerco.
Non ho problemi ad accettarmi etero gay o bsx.
Da cosa potrebbe dipendere questa mia situazione di stallo? Come posso raggiungere la stabilità dell'identità sessuale e portare al termine il mio cammino verso la serenità ?
Cerco un consiglio concreto, magari vissuto, grazie infinitamente per la disponibilità e per il vostro tempo, buona giornata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

da che cosa può dipendere questa situazione di stallo non sarà certo un consulto on line a poterlo dire!
Se tutto ciò in qualche modo Le genera un po' di disagio perchè fa fatica ad accettare alcune sfumature della sessualità, perchè non chiede direttamente ad un Collega della Sua zona?
Potrebbe cercare uno psicologo psicoterapeuta presso il Consultorio e fare il punto della situazione.
Consigli concreti, fuori dal setting e dalla consocenza diretta del pz. non è corretto darne.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile ragazzo forse cerca un concetto illusiorio di serentià, dettata dal fatto che vorrebbe accettare il piacere su più fronti considerando "fase di stallo" la semplice situazione che i suoi gusti non le consentono di arrivare fino in fondo
(..)Ho problemi ad immaginare una penetrazione via rettale con i miei partner,un po mi disgusta (..)
è allora? forse dovrebbe accettare questo limite e considerare che è si bisex ma non gradisce certe pratiche. Perchè questo è un stallo? potrebbe essere solo il suo modo di provare piacere (punto)
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr. De Vincentiis, a volte le risposte più semplici sono quelle più coerenti..
La ringrazio per questo, il troppo pensare cela le risposte più ovvie, la ringrazio infinitamente.
Buona giornata
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egregia Dr. Angela Pileci, la sua risposta invece mi lascia alquanto perplesso, sono già seguito da un vostro collega,se chiedo è perché non ho trovato risposta, mi sembra inutile puntualizzare che con la sua risposta questo posto non ha senso di esistere, a cosa serve un consulto online? Per farsi dire di andare da qualcun altro? Alla fine non si fa altro che parlare del problema, il mio dottore non mi conosce come lei non conosce me e viceversa,e non basterebbe un ora a settimana per cercare di costruire una conoscenza così profonda dei due.
Rispetto tutta via la sua opinione e la ringrazio lo stesso per il tempo a me dedicato, le auguro buona giornata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei non ha detto di essere già seguito da uno psicologo, nè di non aver trovato risposte con l'aiuto dello psicologo che già La conosce.
Ma se adesso dice di non aver trovato risposte con un professionista di persona alle domande che pone, come potrebbe pensare di trovarle qui?

"Da cosa potrebbe dipendere questa mia situazione di stallo? "
"Come posso raggiungere la stabilità dell'identità sessuale e portare al termine il mio cammino verso la serenità ?"

Queste domande le ha poste al curante?
Che cosa è emerso? Nessuna risposta? Si aspettava una risposta da parte dello psicologo?

Spero si renderà conto della complessità delle domande che pone.

"Alla fine non si fa altro che parlare del problema, il mio dottore non mi conosce come lei non conosce me e viceversa,e non basterebbe un ora a settimana per cercare di costruire una conoscenza così profonda dei due."
Mi faccia capire meglio: se non basta un'ora alla settimana per cercare di costruire una conoscenza così profonda, Le basta una mail?

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
da ciò che ci ha detto sembra di capire che sia i rapporti etero che quelli omo presentino, oltre ovviamente a quelli piacevoli, degli aspetti che non la convincono, un po' spiacevoli, forse controproducenti per cui è presumibilmente difficile propendere decisamente per una strada o per l'altra.
Le consiglio pertanto di approfondire i motivi psicologici alla base di questi effetti controproducenti perchè un chiarimento dovrebbe facilitare anche un successivo superamento dei detti motivi.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo