La mia ex mi chiama....ansia e tensione

l'ho lasciata un mese fa, non ero innamorato, avevo un peso dato dal continuo chiedermi cosa provassi per lei...forse proprio perché il sentimento non era abbastanza forte, non c'era intesa e non mi lasciavo andare...qualcosa mi frenava. Poi quando è diventata certezza ho dovuto fare la scelta che ho procrastinato a lungo.

le ho sempre voluto un gran bene e reputata una donna con mille qualità.
anche ora faccio fatica a staccarmi dalla sua immagine, dalla sua bellezza, e non riesco/voglio farmi una ragione che non sia andata bene. neanche prima ci riuscivo.

subito da quando ci siamo lasciati lei mi ha contattato per rimanere amici (io ho 35 anni, lei 32) e nonostante la cosa mi renda più difficile farmene una ragione ho accettato, non voglio perdere una persona importante.

ma spesso, non sempre, quando ci sentiamo va tutto bene, piacevoli chiaccherate, ma poi mi sale una forte ansia e tensione, e non capisco per cosa. non ne trovo il motivo. non capisco nemmeno perché una sensazione del genere. mi aspetterei tristezza, nostalgia....oppure contentezza, o all'opposto rabbia, frustrazione. ma l'ansia proprio non capisco.

avete qualche spunto?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

l'ansia nasce proprio dalla sua incapacità di decifrare i sentimenti nei confronti di questa ragazza. Un certa quota di ambivalenza affettiva è attesa, soprattutto per via della vostra separazione molto recente.

Credo sia importante aspettare, ci vuole tempo per elaborare una separazione, mesi a volte anni. Rimanere amici implica comprendere bene gli affetti che vi legano, forse è semplicemente presto.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
e perché spesso si fa così fatica a decifrare i propri sentimenti?
per paura di guardare in faccia quello che realmente sono?
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Se decide di terminare una relazione, perlomeno all'inizio il taglio dovrebbe essere netto, poi in seguito si può anche pensare a costruire un legame di amicizia.









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dopo
Utente
Utente
ritorno su questa discussione per avere un parere...

3 settimane fa il ns "rapporto" si è un po' rotto, a seguito di alcune mie confidenze fuoriluogo. si è molto arrabbiata, ho chiesto scusa e raddrizzato il tiro immediatamente. Non è più il momento per certi dialoghi.

da lì però ci sentiamo pochissimo, e soprattutto anche quando mi cerca lei, mi parla in modo telegrafico, secco, quasi forzata.
conoscendola se insisto troppo nel sapere come mai fa così si irriterebbe e basta senza cavarne fuori nulla.
ma mi pesa avere una comunicazione fatta così con lei.
perché mai poi mi cerca senza essere disponibile a parlare, quasi volesse solo informarmi senza dialogare.

siamo arrivati al punto che ognuno deve pensare alla propria vita, ok.
ma questo attrito mi disturba, come se ci fosse qualcosa covato, non ancora detto o che non si vuole dire...e se non affrontato ho il timore che possa solo aumentare, rendendoci impossibile una comunicazione serena in futuro, anche per sapere come va.

come sbrogliare questa situazione?
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Dr. Gerry Grassi Psicologo, Psicoterapeuta 18 3
Gentile Utente, oltre ai suggerimenti dei colleghi, la invito a pensare che in questo tipo di situazioni l'intreccio emotivo è quello che poi permette all'ansia di svilupparsi. Io cercherei di disinnescare primariamente la "sudditanza psicologica" insita nella relazione attraverso tecniche precise. Sia chiaro che ogni relazione prevede un invecchiamento di qualche tipo ma quando le posizioni sono assunte in modo così radicale è possibile che poi si verifichino problematiche come quelle che lei percepisce.
http://www.youtube.com/watch?v=Cg9L7sV5bw0

Dr. Gerry Grassi Psicologo & Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi
www.gerrygrassi.com

[#6]
dopo
Utente
Utente
avete ragione nel dire che sia necessario un periodo di pausa, per elaborare da soli.

quello che mi "frega" è che non è chiaro il nostro rapporto ora.
cioè, ci sono diversi attriti, una litigata mai discussa, piccole frecciatine...
tutte cose che prob fanno parte di un rapporto finito.
ma che mi mettono ansia, perché voglio avere una risposta chiara e subito e non avendola vado in paranoia.
è un problema che va al di là di questa situazione, lo so, ma mi interessa capirla.

lei dal canto suo, non mi deve nessuna ulteriore spiegazione, voglio dire, l'ho lasciata io, che pretendo?
Ma parlarsi chiaro, secco, senza sotterfugi credo sia la miglior cosa per un rapporto serio.
certo che non posso esigere niente, vorrei solo trovare un modo per chiarire...ma con una situazione così ed un carattere peperino e criptico come lei non so come fare.
[#7]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Sono diversi consulti che apre con la medesima tematica, con un disagio che probabilmente dura da anni.

Credo sia importante prendere contatto con un Collega di persona e affrontare un percorso mirato. On-line, come ha avuto modo di riscontrare nel corso degli anni, non è possibile risolvere le sue difficoltà relazionali che sembrano abbastanza pervasive.

>>come sbrogliare questa situazione?<<
iniziando una psicoterapia.





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