Mi sto ammalando per amore

Salve!
Ho 18 anni e lui 19. Siamo stati insieme 8 mesi. Storia fantastica, finora. Da dicembre a marzo ho avuto un grosso problema di salute, tant'è che sono mancata tutto quel periodo da scuola, perché ero sempre in ospedale e il mio ragazzo mi è stato molto vicino.
A marzo sono rientrata e ho dovuto recuperare tutto, quindi avevo meno tempo libero, quindi ci siamo allontanati.
Poi mi ha detto che è deluso dal mio comportamento, perché l'ho messo in secondo piano e non ho mai avuto tempo per lui, che mi ama di meno, che tre giorni alla settimana per stare con me non gli bastano.
Allora mi ha lasciata, dandomi comunque speranze, perché dice che è solo un momento. La prima settimana trovava scuse per non vedermi, la seconda settimana, invece, è stato molto vicino, disponibile e carino.
La terza settimana cioè questa, sta andando così:
Mio zio sta in centro città, mentre io in un paesino di campagna, e sabato mi ha detto di andare ad abitare da lui per un po', perché qui non faccio niente e sto sempre in casa
Domenica l'ho detto al mio ex e lui mi ha pregato di non andare, di rimanere qui, perché altrimenti gli manco e alla fine si è arrabbiato e non mi ha più risposto.
Lunedì sono andata a trovare i miei parenti e io non l'ho più cercato.
Alle 16 mi manda due messaggi con scritto "Topa, non mi cerchi più? Dove sei finita?". E io gli ho risposto alle 19.
Lui mi chiede di vederci dopo cena con la scusa di farmi vedere delle foto (avrebbe potuto mandamele tranquillamente) e io accetto.
Dopo cena ci vediamo e mi porta a casa sua, mi fa vedere le foto, mi abbraccia forte dicendomi di non andare via e passa la serata a farmi il solletico.
Martedì mattina viene a passeggiare con me.
Poi parliamo e mi dice che se qualcuno mi toccasse, si arrabbierebbe molto, anche se non stiamo più insieme.
Visto che lo stesso pomeriggio sono uscita con un mio amico, il mio ex si è preoccupato ed era geloso, perché adesso sono libera e potrei uscire con chiunque.
Poi mi dice di non rassegnarmi, perché lui si sta riavvicinando e mi chiede per tutta la sera di andare a dormire da lui.
Mercoledì mattina gli chiedo di farmi compagnia il pomeriggio che sarei stata sola e lui accetta.
Poi all'improvviso dice di no, perché ha sonno e deve dormire, perché la mattina dopo si sarebbe dovuto svegliare alle 5.30 per andare a Verona.
Io me la prendo e lui dice che non stiamo insieme, non dobbiamo vederci per forza, che vengo dopo molte cose adesso e lo devo accettare e che sono valsa troppo, ha fatto di tutto per me senza ricevere niente, quindi non devo arrabbiarmi se adesso fa così.
Poi mi dice che avremmo parlato la sera così mi sarei "sbollita"
Ma la sera sera non mi cerca.. E nemmeno tutto ieri.
Da Verona è tornato, perché accede continuamente su Whatsapp.
Oggi l'ho cercato e non mi ha risposto, sono stata male, mia mamma gliel'ha detto (ha sempre voluto saperlo) e non ha risposto nemmeno a lei.

Sto malissimo, non so come affrontare la situazione, svengo continuamente..
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara Utente,
comprendo in questo momento della sua vita quanto possa sentirsi infelice. Vorrei, dirle prima di tutto, che
il suo resoconto mi ha fatto sorridere per la dolcezza dei tira e molla che vi scambiate voi due ragazzi. La telefonata di Sua madre tra voi due l'ho capita un poco meno ma le posso assicurare che non mi sta raccontanto nulla di nuovo; è accompagnata da milioni di ragazzi della sua età che si comportano in questo modo nelle relazioni con i pari. Timori, decisioni improvvise, ripensamenti, prese di posizione,"mi cerchi prima tu o prima io?", promesse fatte, promesse non mantenute, dispiacere, a volte disperazione, (lei mi parla pure di svenimenti), il tutto farcito da qualche ripicca reciproca.... e l'assoluta ondivagità emozionale con cui i ragazzi della vostra età affrontano l'amore è bell'è servita. Chiaramente non sto affermando che questo è il modo migliore di affrontare le cose ma che, a parte i suoi svenimenti, (spero e sono sicura in presenza di sua madre pronta ad aiutarla) mi consenta di dirle che tutto mi sembra quasi nella norma.
Al di là dell'assoluta simpatia con la quale leggo la sua richiesta purtroppo le dico che noi non possiamo fare molto per lei. Stia tranquilla, domani o dopo le cose si aggiusteranno. Se invece, il disturbo dovesse persistere anche dopo, consiglio a lei e a sua madre di, in primis, escludere qualsiasi causa organica e poi, magari, di rivolgersi ad un collega della sua città che deciderà se sia opportuna una terapia singola o familiare.
La saluto cordialmente e stia su!

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Purtroppo sono una persona soggetta ad attacchi di panico e da qui gli svenimenti.
Vorrei solo sapere il perché del suo comportamento e se mai potrebbe esserci un modo per chiarire.. Solo così posso agire in un modo o nell'altro per cercare di tirarmi su..
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Gentile ragazza,
mi parla di attacchi di panico ma chi le ha detto che sono tali? in passato ha consultato uno specialista che li ha diagnosticati? se così fosse le rinnovo l'invito a rivolgersi ancora al collega per cercare, insieme, di concordare un percorso per lei proficuo.
"...Vorrei solo sapere il perché del suo comportamento e se mai potrebbe esserci un modo per chiarire.."
Non conoscendo il suo ragazzo non posso ipotizzare nulla se non rimandandola alla risposta, molto generica sugli adolescenti, che le ho dato precedentemente. In quanto a lei, in attesa di consultare il collega, la invito a riflettere sul modo in cui affronta, in genere la relazione amorosa e nello specifico la separazione. Comprendo perfettamente, quanto alla sua età, ci si possa sentire tristi, abbandonati, forse traditi e quant'altro a seconda della propria sensibilità più o meno spiccata quando il partner si eclissa,(ancor più perchè la cosa è recentissima) ma gli svenimenti e quelli che lei ora nomina attacchi di panico, non rientrerebbero proprio nella norma. Le reitero il consiglio precedente: dopo aver escluso qualsiasi causa organica rispetto agli svenimenti valuti i colloqui col collega.
La saluto con un grande in bocca al lupo!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sono sicura che siano attacchi di panico, perché da quando ho 15 anni purtroppo ne soffro, sono stata in terapia da una psicologa molto brava e mi ha confermato che questi di cui soffrivo (e di tanto in tanto ne soffro ancora) sono proprio attacchi di panico. Poi il mio medico mi ha addirittura prescritto un antidepressivo per aiutarmi un po'.
So che le sembra strano alla mia età, ma è così..
La ringrazio ancora e mi scusi se sembro esagerata.. Forse sono solo troppo sensibile.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Mi associo alla Collega nella riposta
È molto frequente alla sua età improntare la relatore di coppia più sul "bisogno, che sul piacere"di stare con l' altro;ancor di più nel suo caso che sembra soffrire d' ansia e per di più somatica.
Noi psicologi, non possiamo dirle cosa fare o ipotizzare letture azzardate sul comportamento del suo ragazzo, ma invitarla a spostare il Focus della sua lettura su se stessa, sulle sue emozioni, sul suo volere e sentire.

Le allego delle letture sulle dinamiche che muovono le fila della scelta del partner.


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1831-la-scelta-del-secondo-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo.