Strafottente presuntuoso arrogante

Buonasera!Allora,quello che vorrei chiedere è un parere sulla mia situazione in particolare con mio fratello.
Io ho 22 anni e mio fratello 16.E' in piena adolescenza ma anche nei tempi più remoti che io possa ricordare,lui ha sempre dimostrato una certa ostilità verso di me,presunzione,quello che fa lui e dice lui è giusto,mentre gli altri(noi famigliari) siamo stupidi.Nei miei confronti non ha mai avuto una gran simpatia,diciamo così.Non siamo mai andati molto d'accordo(siamo sempre stati facili alla lite,cioè io a volte mi rendo conto che un po' di nervoso e un po' di stress mi fanno reagire rispondendo male...e infatti non dico di non avere sbagliato niente ma neanche di meritarmi l'odio che ha lui per me...):per esempio problemi che posso aver avuto in passato con la scuola,ecc (problemi non gravi o chissà cosa,ma problemi che nel corso dell'adolescenza si possono avere e possono accendere un po' gli animi incasa) e di cui si discuteva chiaramente in famiglia con i miei genitori e loro da genitori mi riprendevano anche (a volte giustamente,a volte secondo me no,ma a parte questo...),lui mi ha sempre rinfacciato queste cose,senza però pensare a quello che fa lui,perchè comunque anche lui (come ogni persona) ha i suoi problemi e anche un caratterino prepotente,presuntuoso,non pensa agli altri ma solo per se stesso ,però di questo non se ne rende conto ed è solo capace a vedere e criticare quello che faccio io.Alcune cose per cui mi riprende quasi fosse un terzo genitore,essendo più piccolo di me,non ci è ancora passato quindi motivo in più per cui non può giudicarmi e sgridarmi o cose simili...e non si accorge nemmeno che tante volte è più simili a me di quanto lui creda,perchè certi errori li facciamo allo stesso modo,ma siamo sempre lì,io sono quella che sbaglia,mentre lui ha sempre una ragione per giustificare goni suo comportamento.
Inoltre i miei genitori non intervengono,quando secondo me dovrebbero per zittirlo quando mi critica,mi giudica,esortandolo magari a pensare per sè.Si fanno invece vedere da lui tranquillamente quando mi riprendono per qualcosa e poi quando lo fa lui,che secondo me non si dovrebbe permettere di farmi la predica,come io non la faccio a lui(e io non faccio prediche, perchè IO sono consapevole delle mie cose e dei miei problemi e so che ho già da pensare per me e quindi risparmio le prediche ad altri...e credo che dovrebbe fare così anche lui),non gli dicono niente e questo lo vedo come fare il suo gioco,forse senza volere,non lo so.
Inoltre è evidente la rabbia che lui ha nei miei confronti e ha detto espressamente di odiarmi...e fa un po' male sentire queste cose.Ho sempre pensato che crescendo saremmo andati più d'accordo,sono sempre stata io quella che ha sempre avuto pensieri positivi,oltre le liti,ho sempre avuto il desiderio di andare d'accordo con lui,ho sempre avuto anche parole crine,complimenti cose che invece da parte sua verso di me non ci sono mai state neanche lontanamente.Siamo esattamente l'opposto del fratello minore che guarda e ammjra il maggiore.Non penso di aver fatto niente di così grave da essere odiata.E poi se ci penso lui adesso manifesta queste cose,ma come dicevo prima sin da piccolo aveva atteggiamenti un po' presuntuosi e strafottenti,e mi ha sempre preso in giro con battutine anche poco carine che per sdrammatizzare però io buttavo sul ridere(visto che già discutevamo abbastanza spesso per cose stupide,su queste battute ci mettevo una risata e stop...) e così anche i miei genitori.Non è mai stato carino e simpatico ecco,ha sempre avuto parole dispregiative per me,quindi questo mi fa pensare che sia una cosa sua che nasce da lui.Io avrò sbagliato in certe cose,non lo so, a volte sono un po' nervosa e rispondo male e posso essere un po' aggressiva ecc però un odio,una rabbia così, da cosa può essere scatena?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
premettendo in linea generale che l'adolescenza è un periodo complesso in cui si riscontrano facilmente comportamenti provocatori, critici, ostili, di sfida e che comunque ogni individuo e situazione è a sé, è difficile da qui rispondere alla sua domanda, meglio sarebbe comprendere come ritrovare una migliore serenità nel rapporto con suo fratello e all'interno della sua famiglia nella quale descrive relazioni complicate.
Situazione che sembra procurarle grande sofferenza.

Leggendo suoi consulti precedenti vedo che le è stato suggerito più volte di ricorrere a uno specialista.

Ci ha pensato? L'apporto diretto di un nostro collega la potrebbe aiutare a comprendere meglio, gestire affrontare in mosdo efficace ogni difficoltà in atto, esposte qui e in precedenza che sembrerebbero non essere tra loro estranee.

Cosa la frena dal rivolgersi direttamente a uno specialista?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Ha ragione che dovrei rivolgermi ad uno specialista per i problemi che ho descritto nelle precedenti discussioni.L'ho già fatto in realtà in passato e non mi è servito,anzi mi è sembrato che le persone che mi hanno assistita abbiano solo fregato un sacco di soldi;e questo episodio mi ha molto scoraggiata dal riprovarci,i miei genitori erano molto arrabbiati e ora essendo noi già non in condizioni rosee non potrei chiedere ulteriori soldi.Ad ogni modo,cercherò di provvedere per quanto riguarda i problemi che ho raccontato in precedenza.
Per questa situazione invece penso che il problema sia di mio fratello,o meglio è lui che prova questo sentimento brutto verso di me e che ha atteggiamenti brutti.Io vorrei solo provare a capire da cosa possono essere provocati?perchè fa così?per quanto una persona esterna possa riuscire a capire...La ringrazio.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Mi permetto di chiedere ancora una cosa...è possibile avere consulti gratuiti da psicologi,psicoterapeuti e psichiatri?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Certamente, può rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio o in qualunque ASL della Sua città. Il primo è gratuito, il secondo prevede il pagamento di un ticket sanitario che varia da regione a regione.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica