Non so cosa fare x aiutarmi

Salve,
soffro d'ansia e e della paura di questa ansia. Sono stata dal un bravo psicologo che mi ha aiutato ad uscire dalla depressione, anche se essa incombe su di me, me la allontano appoggiandomi alla fede e alla famiglia. Lui però ha scavato nel mio passato. Questa paura, questo pensiero mi accompagna sempre, è invasivo, cerco di rilassarmi pensando ad altro o cantare una canzone, o giocare con i miei figli ma contemporaneamente penso ad altro.Certe volte mi distraggo poi un attimo dopo c'è qualcosa, un meccanismo dentro di me che mi induce a interrompere e riportarmi alla mia realtà di paure, spavento, dubbio se cè l'ha faccio - lasciando una scia fastidiosa che anche essa mi ricorda che ho qualcosa, è un circolo vizioso insomma. Penso di aver bisogno di qualcuno che mi aiuti a non pensare, a provare a interrompere questi fastidiosi pensieri. Quindi di lavorare non più sul passato ? Sto cercando di trovare in zona un psicoterapeuta cognitivo-comportamentale x questo problema, faccio il passo giusto? Prendo anche la sertalina, ma questo non basta. Approfitto che sto scrivendo a Voi Psicologi x chiederVi in 2 parole in base alla descrizione che ho fatto un consiglio che posso mettere in pratica, le parole che posso usare da subito x aiutarmi in questo mio problema.
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

non mi è chiaro che tipo di percorso ha effettuato con il mio Collega.
Si è trattato di una psicoterapia o ha effettuato solo un ciclo di colloqui?

Come mai avete interrotto se lei presenta ancora rilevanti segni di disagio? E' per il fatto che c'è qualcosa nel suo passato che la turba in particolare?
Se le cose stanno così la soluzione non è evitare di parlarne e di pensarci, ma affrontare il problema: se il suo malessere deriva da lì, infatti, non è ignorandone le cause che otterrà un cambiamento stabile.

Ci vuole dire di cosa si tratta?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Non ho nessun problema con il passato. Ora ho 40 anni. Sono stata sempre serena, felice e sicura di se, circondata dall'amore e il comprensione. La vita un po' stressata x il lavoro e voler fare tutto alla perfezione. A un certo punto i dolori fastidiosi allo stomaco e la ricerca di capire di cosa si trattava il che mi portava molta ansia. Successivamente è arrivata l'insonnia e l'ansia e quindi la paura di non essere una brava mamma, una donna felice, ero convinta a un certo punto di avere un disaggio verso tutto il mondo e non essere più normale e quindi non più la mamma normale, una donna normale. E quindi paura di quella ansia che mi invadeva, paura di non farcela, il dubbio fino al pensiero ossessivo e il meccanismo in me che anche se non ci penso richiama la mia attenzione su questo.
Ho interrotto io perchè ho capito che non mi serve scavare nel passato. Vedersi con le amiche, andare in palestra e i consigli come questi che mi dava non mi hanno aiutato a interrompere i pensieri invasivi.
Cosa devo fare? Help !!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Di che tipo di terapia si trattava?
Ci dice infatti che da un lato avete scavato nel passato, ma dall'altro ha ricevuto consigli più "educativi" che psicologici e quindi vorrei capire che tipo di lavoro ha fatto, perchè è possibile che si sia trattato più di un sostegno psicologico che di una psicoterapia.

In ogni caso il quadro che descrive deve essere trattato con la psicoterapia, indipendentemente dall'orientamento, e quindi il solo consiglio che le si possa dare è di rivolgersi ad un altro psicologo psicoterapeuta se non si è trovata bene con chi 'ha seguita in passato.

Le segnalo anche questo articolo:
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/

Un caro saluto,