Ossessione di omosessualità e disfunzione erettile

Salve, sono un ragazzo di 28 anni e avrei piacere consultarVi in merito ad un mio problema che fronteggio oramai da alcuni anni e che ahimè si è acutizzato nell'ultimo periodo. Saranno oramai 3-4 anni che, inizialmente molto timidamente poi sempre più insistentemente soffro di disfunzione erettile con ad oggi: assenza completa di erezioni mattutine e giornaliere, difficoltà a mantenere l'erezione appena un secondo successivo terminata la stimolazione nonché imbarazzante difficoltà a raggiungere la minima erezione durante un rapporto. Ho consultato un andrologo che dopo avermi sottoposto ad esami per lo più di analisi ormonale (testosterone ecc ecc) nn avendo riscontrato problemi ha concluso si trattasse di disturbi di carattere psicologico e mi ha sottoposto a cura di Cialis 5mg alla sera a giorni alterni. I risultati sono stati fantastici con erezioni durature e ripetute e ricomparsa di vigorose erezioni mattutine. Purtroppo trascorso il periodo della terapia tali effetti benefici hanno segnato un crollo per ristabilire il tutto nella situazione precedente. Non credo di essere omosessuale, non ho mai avuto rapporti di tale genere ma leggendo u n po' e documentandomi credo di essere in pieno in una situazione di ossessione di omosessualità. Sono fumatore da più o meno 10 anni, faccio uso talvolta di sostanze stupefacenti ma mai in dosi eccessive o per lungo tempo e stesso discorso vale per l'alcool. Sono in cura da un endocrinologo ed assumo alternandolo giornalmente eutirox 50mg e 75mg; ne ho parlato anche con lui ma ha affermato che a livello ormonale non c'è alcun tipo di problema. A livello psicologico ovviamente con il passare del tempo la situazione inizia davvero a preoccuparmi perché non riesco di conseguenza ad avere una vita sentimentale spensierata e in pratica è il problema che mi ronza per la testa da appena sveglio fino al momento di coricarmi. Riguardo la mia vita direi che il suo livello qualitativo è pressoché crollato tanto da non riuscire nemmeno a studiare per completare gli ultimi esami universitari. Riguardo la sfera sessuale ad oggi riesco ad avere rapporti solo assumendo Cialis 10mg che mi consente nell'arco temporale di copertura di avere rapporti sessuali e anche benefici a livello di abbassamento del livello ansiogeno. Volevo avere da Voi una indicazione sul tipo di trattamento adatto e che dovrei iniziare vista la mia situazione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<faccio uso talvolta di sostanze stupefacenti ma mai in dosi eccessive o per lungo tempo e stesso discorso vale per l'alcool.>

Gentile Utente,
questo è un aspetto che occorerebbe necessariamente approfondire come mai sente il bisogno di ricorrere a tali sostanze? Da quanto tempo accade questo?

Se a livello andrologico è tutto a posto, occorre prendere in considerazione l'ipotesi psicologica.
Il suo problema potrebbe non essere solo circoscritto a disagi in ambito sessuale, ma a un malessere più profondo che a questo livello si ripercuorte e che forse tenta di ottundere attraverso l'uso di sostanze che oltretutto non favoriscono una buona attività sessuale.
Le défaillance sperimentate concorrono a sostenere e a amplificare le sue difficoltà con il conseguente avvitarsi in dubbi ossessivi.
Si tratta solo di ipotesi da qui, anche fallibili.
Dovrebbe consultare uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e per essere accompagnato a far fronte efficacemente ai suoi disagi al fine di ritrovare un migliore benessere personale e una vita sessuale più serena ed appagante.

Le consiglio la lettura di questi articoli per approfondimenti e informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
L'uso di sostanze stupefacenti ha accompagnato prevalentemente l'età post adolescenziale fino diciamo ai 19 anni poi ho avuto una relazione di quasi 6 anni in cui ho cessato ogni tipo di assunzione tranne sporadicissime occasioni in cui in compagnia di amici si faceva la famosa "seratina".
Dal termine di quella relazione ad oggi non sono sicuramente nella situazione post adolescenza ma la "seratina" si presenta all'incirca 1-2 volte al mese credo come sfogo inconscio di una vita poco appagante.
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Utente
Utente
Ringrazio la Dott.ssa Rinella per le letture consigliate di cui avevo già preso visione in precedenza.
Effettivamente districarsi nella scelta del più valido potenziale aiuto non è facile date le varie metodologie e orientamenti; Vi sarei pertanto grato se mi aiutaste a scegliere tra le varie opzioni che ad oggi ho per iniziare un percorso di sostegno:

1) "come documentandosi avrà avuto modo di vedere le ricerche e gli studi evidenziano come la maggior parte delle difficoltà sessuali ed erettili hanno a che fare con la sfera psicologica più che con quella fisica, del resto gli esami da lei fatti le hanno confermato questa ipotesi. Mi sembra dalla sua descrizione che comunque lei abbia trovato una parziale soluzione al problema attraverso l'assunzione di Cialis che sembra avere gli effetti sperati. Questa è una buona cosa. Poichè lei dice che è da circa 3 anni che questo problema è comparso e che prima le cose funzionavano bene, può dipendere da un periodo transitorio della sua vita e che con il tempo andrà scomparendo. Capisco del resto che la soluzione non è completa e le lascia dubbi e preoccupazioni. In questi casi potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia che vada a mettere in luce se vi sono significati, preoccupazioni che si manifestano attraverso questo sintomo. Potrebbe esserle utile anche un lavoro sulla gestione dell'ansia e dei pensieri ricorsivi che questo problema produce, aumentandone le problematicità. Il lavoro psicologico è un lavoro tendenzialmente più faticoso e incerto dell'assunzione di farmaci ma potrebbe portare a risultati utili. Se è interessato ad una consulenza con uno psicologo del nostro centro ci può chiamare e fissare un appuntamento."

2) "Sicuramente il problema va esplorato da diversi punti di vista. Mi occupo di queste problematiche anche utilizzando l'ipnosi. Le consiglio di contattarmi per un colloquio , in cui potremo valutare le possibilità' di un intervento psicoterapeutico. "


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Utente
Utente
3) "credo che lei sia riuscito già ad individuare il problema e soprattutto l'ossessione per la risoluzione. L'indicazione che le do è di cominciare nell'immediato una psicoterapia individuale vista anche la sua età adulta, va de-strutturato il sintomo quanto prima e va compreso cosa c'è dietro tale organizzazione. Nn aspetti dopo l'estate.

Sono una psicologa psicoterapeuta Sistemico – Relazionale, mi interesso dell’individuo e delle relazioni che egli costruisce, lavoro con le famiglie e con le coppie.
Ricerco le “connessioni“, il mio lavoro consiste nel dare senso e ricercare significati, lavoro sul cercare di ricongiungere ciò che nella vita di un individuo non può essere separato… introducendo una prospettiva di complessità che spesso sfugge al soggetto.
Lavoro con le persone per connettere, comprendere e dare senso a quel rapporto inscindibile che lega il conoscere e l’agire, infatti nel processo terapeutico uno degli obiettivi è la ricerca di significati che inesorabilmente conduce alla ricerca di soluzioni di cambiamento.
Ho conseguito varie specializzazioni di studi poichè andando avanti sia nel percoro personale che in quello professionale la scelta e l’interesse, inizialmente variegato si è poi concentrato sullo studio della coppia."

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Mi associo alla collega nella risposta .
Il cialis non cura le problematiche psichiche, ma se non è inserito all' interno di un protocollo terapeutico combinato, le puó cronicizzare

Le allego delle letture su diagnosi e cura del d.e ed un canale salute molto esaustivo

.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dr.ssa Randone e concordo in pieno sulla problematica della successiva cronicizzazione dovuta all'uso prolungato del medicinale in questione in assenza di una terapia combinata.
Invito anche lei pertanto a valutare le varie alternative sopra elencate e a fornirmi un suo parere, sulla base delle risposte che ho ricevuto privatamente (ri-pubblicate in forma anonima), circa il profilo professionale più adatto alla mia situazione e con cui iniziare un percorso.
Saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
non spetta a noi darle un parere sulle risposte ricevute, non sono due o più righe a darle certezze o spiegazioni esaurienti su un lavoro che partirebbe in primo luogo da una conoscenza e valutazione diretta della sua condizione e da quanto da essa discende, non da un contatto on line.

Il profilo professionale adatto a lei è uno specialista psicologo psicoterapeuta, l'approccio lo può decidere sulla base della guida letta, di certo non può avere certezze a priori sulla riuscita di un eventuale percorso non avendo ancora ricevuto diagnosi dirette e basandosi su una semplice mail.
Per quanto lei si possa espresso con chiarezza nelle mail,
il primo passo è la diagnosi, che non può essere fatta on line (dunque si è nel campo delle ipotesi) ma solo in presenza. . In base a questa si valuta la necessità e anche la possibile praticabilità di un percorso psicoterapeutico.

Proverei a contattare telefonicamente anche più d'uno specialista per poi decidere.

Cordialità



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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
A mio avviso, uno psicologo/psicoterapeuta, perfezionato in sessuologia, così le dirà anche come svezzare la farmaco terapia, di concerto con l' andrologo ( solitamente lavoriamo a braccetto) e come recuperare in salute psichica ed ovviamente sessuale.


Scelga con calma, dovrà essere oltre che competente, formato, empatico e simpatico

Cari auguri
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dopo
Utente
Utente
Ultima considerazione: credete che l'ipnosi sia eventualmente una pratica da tenere in considerazione nella scelta?

Vi ringrazio per l'attenzione riservatami. Cercherò di tenere aggiornato di tanto in tanto il topic tentando di descrivere il cambiamento emotivo e fisiologico.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

può leggere i seguenti articoli per idee più chiare sui percorsi e orientamenti teorici più adatti:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non possiamo giudicare nessuna formazione, soprattutto non possiamo dirle cosa le serve, senza conoscerla.
Scelga lei, come desidera
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Utente
Utente
Salve, ho iniziato un percorso di psicoterapia da una professionista specializzata in sessuologia ma ho dovuto lasciare dopo poco tempo per scarsa disponibilità economica. Ovviamente il problema a livello fisico è rimasto immutato ma a livello psicologico è peggiorato tanto che iniziano a notarlo anche le persone che hanno a che fare con me quotidianamente. Non riesco a condurre una vita normale e vorrei solo dormire tutto il giorno.
Potrei trovare uno specialista che sia convenzionato? Ho provato a cercare qualcosa ma non ho trovato nulla!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gli psicologi sono presenti anche negli ospedali, nei consultori, ecc... e si accede con l'impegnativa del medico di base, quindi Le suggerisco di chiedere al medico quando si farà prescrivere il colloquio.

Vorrei precisare che lo psicologo può essere specializzato solo in psicoterapia (di diversi modelli e orientamenti) e non in sessuologia, in quanto lo psicologo che sia però specializzato in psicoterapia può trattare un problema inerente la sfera sessuale.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Mi correggo la specialista era psicologa psicoterapeuta e mi riceveva in un istituto di sessuologia clinica.
Posso trovare una figura professionale analoga in ospedali o consultori??
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' sufficiente che il professionista sia uno psicologo, meglio se anche specializzato in psicoterapia. Certamente può trovare colleghi anche in ospedali o consultori.
Qualora emergesse un disturbo in ambito sessuale, lo psicologo dovrà essere necessariamente specializzato in psicoterapia, perché lo psicologo può fare diagnosi e consulenza, ma lo psicoterapeuta può erogare la psicoterapia.

Spero di essere stata più chiara.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Ok ora il quadro mi è più chiaro!
Grazie mille!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Se desidera un collega perfezionato in sessuologia, se si sente più a suo agio vista la problematica, può anche trovarlo in convenzione.


Legga questa lettura sulle possibili terapie ed il primo canale salute che le ho allegato all'inizio, redatto a quattro mani con un andrologo, visti gli ambiti di intersezione


https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5442-terapie-dell-amore-un-regalo-per-san-valentino-dalla-sessuologia-clinica.html
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dopo
Utente
Utente
Avevo già letto il primo canale salute ed ora ho letto quest'ultimo.
Spero di riuscire a districarmi nella giunga della sanità della mia regione e trovare un professionista adeguato.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Glielo auguro di cuore.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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