Relazione difficile con un separato con sensi di colpa nei confronti dei figli

Ho iniziato una relazione con un uomo separato. Ci conosciamo da diversi anni, avevamo un rapporto di amicizia bellissimo, fatto di battute, confidenze, scherzi.. A fine anno io mi lascio dal mio ragazzo e lui a gennaio si separa. Iniziamo ben presto a frequentarci, dopo forte insistenza da parte sua, io volevo aspettare un po', considerata la difficoltà della situazione. Poi cedo e la storia decolla da morire contro tutte le difficoltà della sua famiglia, contrarissima e con le difficoltà della famiglia della sua ex.
Ha due figli e dopo qualche mese crolla..non sa cosa fare, mi ama, ma per i sensi di colpa nei confronti dei figli (ai figli viene detto che lui li ha abbandonati per colpa mia) non riesce a vivere liberamente la storia.
Torna e va via..non riesce a stare con me, ma neanche senza. Insieme facciamo scintille, ci troviamo sotto ogni aspetto, lui all'inizio ha insistito tanto per affrontare le cose insieme, i problemi, stare uniti, ma ora che dovevamo farlo non riesce.. Non so cosa fare, sto molto male. Non riesco a dirgli di no quando mi ricerca, ma poi quando mi ritrovo sola...
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Probabilmente questa persona ha bisogno di tempo per separarsi dalla sua "famiglia" anche quella allargata. I sensi di colpa in realtà non dovrebbero sussistere a meno che non si lascia "manipolare" da altri e comunque denotano una certa "dipendenza". E' chiaro che in questi casi c'è bisogno di tempo.

Quando una coppia si separa intervengono molte variabili soprattutto se ci sono i figli che, come talvolta accade, vengono messi in mezzo per strumentalizzare la situazione.

>>..contrarissima e con le difficoltà della famiglia della sua ex.<<
cosa intende dire?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo col collega, ci vuole un pò di tempo per tutti, ma serve proprio a voi ufficializzare ogni cosa ?.. mi passi ll cinismo, ma forse bisogna lasciar tempo a tutti di metabolizzare la situazione, alla fine non è necessario .. invadere i figli.. lasciate passare un anno, solo per voi..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie della pronta risposta..
La pensavo fin dall'inizio così: lasciar passare almeno un anno per noi e poi pian piano ufficializzare la cosa, tanto più che conoscevo la sua famiglia. Una separazione è come un lutto e tutti avevano bisogno di tempo.. Il fatto è che lui ha insistito tantissimo e ha voluto vivere la cosa alla luce del sole, io mi sono negata, non volevo iniziare subito una relazione ufficiale nella delicata situazione in cui ci trovavamo, ma poi ho ceduto, mi sono fatta travolgere..ha saputo prendermi in tutti i punti giusti..
Per "contrarissima" intendo che le due famiglie si sono molto intromesse, iniziando con inseguimenti vari, dispetti, danni all'auto e, in particolare e cosa più grave, con lo "strumentalizzare" i figli. Quest'ultimo aspetto è quello che lo ha "naturalmente" frenato e mandato in confusione..
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dott.ssa Fregonese, penso appunto che il suo consiglio sia giustissimo, ma ora come fare? dopo che tutto è andato alla luce del sole, che facciamo viviamo all'ombra? diciamo agli amici che abbiamo in comune che non ci frequentiamo più? lui è in ogni caso frenato..da mandarmi messaggi, chiamarmi in continuazione, sorprese di ogni tipo a fare fatica a chiamarmi "amore"..
Non so come comportarmi..nelle piccole cose..convivevamo quasi..e ora non so neanche se ci sentiamo o meno..il fine settimana me lo organizzo da sola, non so se dirgli ciò che faccio o no...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Mah, potrebbe dire." abbiamo deciso di essere prudenti, di andar piano, per rispettare i figli.".e gli amici diranno che fate bene.. la gente è migliore di quel che si crede.. a volte, anche spesso.. coraggio..
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie del supporto..ora sta a me affrontare questa situazione di incertezza.. Dove lui c'è e non c'è..a volte penso che l'amore che ci unisce e che proviamo può aiutarmi, ma spesso mi sento sola..non so mai quando c'è , se ci vediamo o sentiamo ed è molto dura vivere nell'incertezza..lui continua a dire che è angosciato dalla situazione e da come e quando si sistemerà ... A volte penso di dovermi dare un tempo, dopo il quale "mollare"..altrimenti mi ammalo...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cerchi di esere calma e di rasserenarlo , come dicevamo più sopra, ha ragione di darsi un tempo..quanto , veda lei, un anno ? e pensi che se quel matrimonio è fallito , sono falliti loro due , quindi lui deve guardare al suo passato in modo più adulto e sicuro, quanto alle famiglie allargate se vogliamo essere cattivi, .. il loro comportamento , ora, spiega cose del loro passato.. si parla di adulti, vero ?
Cosa ne pensa ?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
un anno? pensavo qualche mese...anche se dentro me so che sarei disposta ad aspettare chissà quanto! Sì, devo cercare di trovare la calma, la tranquillità per me e per lui. La cosa molto difficile è essere catapultati da una situazione (dove lui voleva lottare e affrontare tutto con me, voleva una famiglia nostra ecc..) a un'altra, dove a volte non so quale sia il mio posto.
Ho paura di stare in questa situazione di stallo a oltranza..senza che lui riesca a prendere una decisione..ma per saperlo devo aspettare, vero? se credo in lui e al nostro rapporto.
Lui ha vissuto sempre in casa con i suoi, con la sua ex e i figli, confinante con la sorella, il compagno e la loro figlia..lavora nella proprietà di casa (ora con tutte le difficoltà e i continui "dispetti"), quindi trovarsi ad affrontare questa nuova vita (dove la sua famiglia gli è contro) e il "fatto" dei figli è molto difficile..è un passo grande, che richiede molta maturità e responsabilità, più di quanto non sia mai successo nella sua vita..
A volte mi faccio prendere dal panico sia del presente (non sono libera nel sentirlo o nel sapere se ci vediamo/sentiamo) sia del futuro (conoscevo sia la ex, la sua famiglia e la famiglia di lui, che riconoscono in me il problema di tutto)..
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa...
lei pensa che io debba darmi tempo e dare del tempo a lui vivendo però nell'incertezza?
io non lo cerco, né lo chiamo e lui allora si fa più "vivo", per la paura di perdermi.. mi chiama tutti i giorni, più volte, ci vediamo ogni tanto e stiamo insieme, non parliamo della situazione, se non a volte..
quando stiamo insieme, di nascosto però, sto benissimo, ma poi mi prende l'ansia...
è giusto che io viva nell'ombra? servirà a qualcosa??? me lo merito??? a volte penso di no, ma per ora prevale l'altra parte: provare a far calmare un po' le acque, sistemare un po' le cose e preparare le cose per una vita insieme..
solo il tempo darà le risposte, ma non so quanto sarò disposta ad aspettare...e quanto sia giusto vivere così... ho paura di farlo "adagiare" troppo...
grazie