Consulto su approccio dell'altro sesso

Salve, quello che devo scrivere è difficile da esprimere e anche un pò imbarazzante, ma immagino (e spero) che non sia solo un mio problema.
Vorrei chiedere a voi perchè siete esperti del comportamento, e in più so che ritenete fondamentale la vita di coppia, e se questa manca si è etichettati come "non nella norma".
Dunque io ormai sono single da 8 mesi, le mie precedenti relazioni (2-3) sono nate dal conoscere una ragazza sul luogo di studio o di lavoro che fosse, uscirci ecc.. ecc..
Ora però mi sto rendendo conto (proprio perchè sono passati ben 8 mesi), che se non si è in una situazione in cui appunto si è a stretto contatto con una persona non ci si può relazionare e quindi avere una storia.
E allora come funziona? Cioè io ho contattato ragazze su social come Facebook, però si rifiutano (immagino giustamente) ad uscire con qualcuno conosciuto su internet, quindi come si fa in queste situazioni?
Io sono pure abbastanza sciolto da andare da una ragazza vista per strada e parlarci, la mia unica domanda è come attaccare il discorso? perchè ovviamente la ragazza sta per i fatti suoi non è detto che voglia essere disturbata, e poi da quello che ho avuto modo di vedere la mentalità femminile italiana è un pò chiusa.
Quando ero all'estero questi problemi non me li ponevo, in Francia ad esempio se andavo in un locale, apparte che erano le ragazze che venivano vicino a me, ma se andavo io vicino a loro erano aperte all'idea di conoscere qualcuno, qui invece se ti avvicini si fanno i complessi del tipo "chi è questo? che vuole da me? è un maniaco? ecc ecc".
Dunque dottori per favore potete illuminarmi su questo dilemma?
(p.s. al momento frequento una facoltà che mi priva di contatti femminili)
[#1]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro ragazzo,
il disagio che descrive accomuna un pò di ragazzi della sua età. Approcciare una ragazza può essere la cosa più semplice ma anche la più complicata di questo mondo. In genere il gruppo di amici fa da "supporter". Lei ha una rete di amicizie (intendo reale e non solo sui social?)con la quale si incontra per occasioni varie?conoscere gli amici degli amici è un buon canale per incontrare nuove ragazze che, chissà, poi potrebbero diventare qualcosa di più.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Nunzia, il problema che si pone è proprio questo, io sono uno studente fuori sede a circa 300 km da casa, qui non ho modo di uscire con amici, il comportamento di città è diverso da quello di paese da dove vengo io, che quando arriva una persona nuova subito è amica da tutti, qui sono più diffidenti, pensano molto " io ho la mia compagnia e stop", non ti coinvolgono nelle loro conoscenze, e comunque essendo a una facoltà di informatica per lo più ci sono ragazzi cosidetti "nerd", che non hanno proprio una vita sociale ampia.
Dunque sto in una situazione abbastanza particolare, compagnia di amici a 300 km di distanza, e qui che la gente è diversa, e devo stare qui per almeno 3 anni.
cosa mi consiglia?
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<so che ritenete fondamentale la vita di coppia, e se questa manca si è etichettati come "non nella norma">>

Gentile Ragazzo,
da dove deriva questa sua convinzione?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr. Paola, da una serie di eventi, quando sono andato dallo psichiatra 3 anni fa per avere un controllo sul mio stato di ansia generalizzata la prima cosa che mi chiese "sei fidanzato?" io dissi "no", mi guardo con aria quasi a dire "ecco un problema".
Quando ho iniziato le sedute di psicoterapia ( suggerita dallo psichiatra sempre per il periodo di ansia ) la cosa che mi veniva ripetuta spesso era di trovare una ragazza.
Alla visita militare la psichiatra mi chiese se avevo una ragazzo, e rispondendo si fece una faccia soddisfatta.
Queste cose mi hanno dato la convinzione.
[#5]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro ragazzo,
"sono uno studente fuori sede a circa 300 km da casa, qui non ho modo di uscire con amici"
inanzitutto complimenti per la scelta coraggiosa che si è sentito di affronatare per seguire le sue aspirazioni.
Detto questo non creda che integrarsi in una città nuova sia difficile solo per lei. Fondamentale, quando si va fuori, è assicurarsi una "base" come parenti o amici di famiglia che possono tamponare il primo periodo di "appaesamento" in cui, inevitabilmente ti ritrovi un poco soletto. Le consiglio di iscriversi in palestra, ad un gruppo creativo, a qualche gruppo parrocchiale o di preghiera, ad un' associazione di volontariato e gli esempi potrebbero essere ancora molti. Vedrà che da cosa nascerà cosa! non si scoraggi.
La saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Nunzia mi perdoni se rispondo solo ora, comunque si per fortuna ho i miei amici che ogni tanto vengono a trovarmi, purtroppo qui mi risulta difficile fare nuove amicizie, nel mio corso di laurea sono tutti più piccoli di me di uno o due anni, ma purtroppo io con la testa sono diverso da loro, li vedo ancora ragazzini ho provato a starci in compagnia ma non c'è dialogo reciproco, proverò qualche attività esterna, tempo permettendo.
Solo un ultima domanda, quindi lei mi sconsiglia l'approccio con ragazze che non conosco e con cui non ho nessun contatto? Grazie