18 anni da circa un anno soffro di ansia e panico inizialmente mi si stringeva solo la gola ma da

Salve sono una ragazza di 18 anni da circa un anno soffro di ansia e panico inizialmente mi si stringeva solo la gola ma da un po di mesi a questa parte mi causano forte senso di vertigine, pesantezza al petto, mancanza di respiro, sensazione di avere un infarto da un secondo all'altro. Ho fatto 2 elettrocardiogramma e un ecocardiogramma m b mode con color doppler , ho fatto analisi del sangue e della tiroide tutti i risultati sono perfetti. Alcune settimane sto bene, altre meno soprattutto in caso di forte stress poiché conduco una vita piena di preoccupazioni e responsabilità, partendo dal fatto che a 15 anni morì per un incidente sul lavoro mio padre che era il mio pilastro. Infatti la mia paura è quella di omorire da un giorno all'altro come è successo a lui. Sono contraria ai farmaci perché penso che la paura sia una cosa che nasce in modo spontaneo in noi e in tale modo dovrebbe sparire. Posso avere quindi la conferma che sia solo ansia somatizzata che mi porta anche ad avere una perenne tachiCardia? Vi ringrazio e attendo una risposta con il cuore in mano
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, sembra che tutto sia a posto sul piano fisico da quanto ci dice.. Tante preoccupazioni di lavoro e il grande dolore per la perdita improvvisa di un papa' molto amato, fanno pensare che lei sia in ansia, sempre.. E che abbia un grande peso da portare.. Come sono i suoi rapporti con sua madre, con la famiglia? Puo' condividere con loro i suoi stati d'animo? O deve sempre.. Tener botta ? Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta per elaborare il suo lutto, parlare della sua storia, sentirsi supportata e compresa.. A volte la vita ci fa attraversare momenti che ci scoraggiano e sembrano invalicabili.. Cosa ne pensa?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Cara ragazza,
se la sua preoccupazione principale è quella di avere una malattia organica credo che dagli esami che ha fatto questa ipotesi sia poco probabile. Il disturbo di panico è molto comune e, quando eccessivamente limitante, può essere efficacemente trattato con una psicoterapia. È inoltre cumune in chi ha questi episodi avere le sue stesse paure riguardo alle più svariate patologie. Tenga presente però che l'attacco di panico è la manifestazione acuta di emozioni che risultano poco articolate nella persona.

Con i migliori auguri,

Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Innanzitutto vi ringrazio davvero con tutto il cuore di avermi risposta perché ne avevo davvero bisogno. Purtroppo all'inizio ho tenuto tutto dentro poiché non volevo che mia madre soffrisse nel vedermi stare male e x molti anni stavo chiusa in casa a dare una mano visto che con noi c'è una mia zia disabile e mio nonno e non me la sentivo di lasciare mia madre sola, cosi dopo la scuola rinunciavo ad uscire e x due anni non sono nemmeno andata al mare , vedevo poco il mio ragazzo che x me è un vero è proprio santo , mi sta sempre vicino, mi aiuta, mi ascolta.Il rapporto con mia madre devo dire è migliorato tantissimo e ora mi sfogo tanto con lei, parlo di tutto ma mi rendo conto che non c'è la fa più a vedermi così ansiosa e sempre sull'attenti per un ipotetico attacco cardiaco che le visite hanno escluso una radiografia anzi ha evidenziato una scoliosi dorso lombare e una lordopsi e il medico mi ha detto che il dolore al petto oltre all'ansia è dovuta alla scoliosi che è proprio vicina x così dire allo sterno, mentre alcuni parenti non fanno altro che farci soffrire trattandoci come ormai degli estranei facendoci del male a livello morale e psicologico. Io vorrei solo stare bene, godermi la vita, essere una semplice ragazza di quasi x19 anni , svegliarmi e non avere paura di nulla, vorrei non controllare sempre i battiti . grazie mille per avermi ascoltata
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
mi associo alle risposte dei colleghi e anch'io ritengo che un consulto con un collega della sua città sarebbe indicato.
"stavo chiusa in casa a dare una mano visto che con noi c'è una mia zia disabile e mio nonno e non me la sentivo di lasciare mia madre sola, cosi dopo la scuola rinunciavo ad uscire e x due anni non sono nemmeno andata al mare , vedevo poco il mio ragazzo "
sembrerebbe che la situazione familiare, della quale si è voluta sobbarcare dopo la scomparsa di papà, non abbia poi contribuito ad una adeguata elaborazione del lutto. Gli amici, il fidanzato, le distrazioni tipiche della sua età e la rete sociale tutta, sono un supporto importante perchè il dolore di un lutto si stemperi passo passo.
Credo che lei sia molto affaticata fisicamente e psichicamente e, come le diceva il collega, abbia da mettere un pò di ordine nelle sue emozioni alle quali, nel tempo, non ha dato via libera nei momenti opportuni, forse per troppo altruismo, forse perchè è un tipo di persona che ha l'abitudine di mettere sè stessa sempre all'ultimo posto.
Che ne pensa?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie mille dottoressa si purtroppo è così perché se non lo facevo mi sentivo in colpa e quindi rinunciavo a fare ciò che avrei voluto x dedicarmi ad altro. Provvederò ad andare da uno psicologo al più prestoperché ho davvero voglia di abbandonare ogni paura e vivere in modo sereno. Ringrazio con profonda gratitudine tutti voi
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
siamo stati lieti, e credo di poter parlare anche a nome della dott.ssa Fregonese e del dott. Epifani, di averla aiutata proponendole spunti di riflessione proficui.
Le faccio tantissimi auguri.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Mi impegnerò anche io tantissimo a pensare solo le cose belle, a guardare un po più in là, il mio problema è che io e la mia famiglia siamo circondati da molte persone cattive che ci fanno davvero tanto male e sono stanca davvero stanca di stare sempre male per loro . Mio zio è un medico e mi ha detto che avendo una personalità fragile è normale alla mia età avere questo tipo di problema e che la prima cosa da fare è aspettare che io maturi dal punto di vista mentale. Voglio davvero stare bene e far stare bene mia madre
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Cari dottori sono qui per chiedere ancora una volta il vostro aiuto, settimane scorse sono stata meglio, ma in questa settimana sto molto male, ho tutti i giorni tachicardia che arriva a 120 e un dolore forte al centro del petto e dello stomaco. In realtà è come avere un grosso mattone sul petto e sullo stomaco e ho una paura terribile che si possa trattare di una malattia cardiaca anche se ho fatto altri 2 elettrocardiogrammi. Anche questi sintomi sono riferiti a ansia somatizZata? In più io non respiro mai con il diaframma ma solo con il torace e ciò mi può portare dolori dorsali e al petto? Grazie mille per il vostro aiuto non c'è la faccio più
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Gentile Utente,
è poi andata da un collega psicologo per questi disturbi d'ansia?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Sì dottore ma se devo dire la verità non mi è piaciuto affatto il modo con il quale ha trattate questo problema in quanto si è limitato a darmi un super farmaco pieno dieffetti collaterali , mentre io voglio uscirne fuori ragionando e diventando lucida senza bisogno di questa roba
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Allora non è andata da uno psicologo ma da uno psichiatra. Lo psichiatra è un medico con specializzazione in psichiatria, e a differenza dello psicologo può prescrivere farmaci. Cerchi su internet la differenza tra le due professioni.

<<io voglio uscirne fuori ragionando e diventando lucida senza bisogno di questa roba>>

È proprio questa affermazione che mi porta a consigliarle vivamente di consultare un collega psicologo. Lei ha bisogno di una psicoterapia, proprio perché è molto motivata al cambiamento e ritiene di poter affrontare il disagio facendo leva sulle sue risorse. Inoltre le aggiungo che, in base ai trial clinici effettuati finora, i disturbi quale il suo rispondono molto meglio (nel lungo termine) alla psicoterapia, rispetto alla farmacoterapia. Una buona psicoterapia, infatti, garantisce un minor tasso di ricadute, proprio perché fornisce al paziente degli strumenti di comprensione e gestione del disturbo molto più potenti di un principio attivo. Tuttavia, il collega psicologo potrebbe eventualmente ritenere opportuno associare inizialmente una cura farmacologica alla terapia psicologica. Questo lo valuterà il collega a seconda dell'entità della sua situazione.

Tenga presente, infine, che la psicoterapia maggiormente efficace nei casi come il suo è la terapia cognitivo-comportamentale, o comunque gli approcci terapeutici attivi. Un altro esempio è la terapia strategica. Si tratta in entrambi i casi di terapie relativamente brevi. Sul mio sito potrà trovare del materiale, per farsi un'idea, sia riguardo ai disturbi d'ansia (come il panico e l'ansia generalizzata) che riguardo all'approccio cognitivo-comportamentale.

Non si scoraggi e vedrà che contattando il professionista che fa al caso suo riuscirà a superare questo spiacevole disturbo.

Le faccio i miei migliori auguri,
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
La ringrazio infinitamente dottore è stato gentilissimo davvero lo spero con tutto il cuore
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottore sono felice di dirle che ho seguito il suo consiglio e ho contattato uno psicologo a breve farò la mia prima visita da questo dottore e spero di uscirne mettendoci tutta la mia forza di volontà! Il solo pensiero di non sentire più questi dolori e di non temere più per il mio cuore, abbandonando ogni fobia mi fa quasi piangere perché voglio essere positiva, sono troppo giovane per tutto questo dolore! La ringrazio vivamente e se lei avrà piacere la terr aggiornato sui miei spero progressi la saluto con la speranza nel cuore
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Bene. Auguri allora, e ci tenga aggiornati.
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