Una malattia quella che mi ha portato ad amarlo

Gentili dottori, sono una ragazza di 23 anni che scrive qui per parlare di qualcosa che mi disturba un po'
Da quasi dieci mesi sono innamorata di un ragazzo di diciassette anni, che ricambia i miei sentimenti e desidera stare con me
Lui non vede la nostra differenza d'età come un problema ( forse anche per il fatto che è molto più alto di me e che io sembro molto più piccola della mia età.. ), e anzi cerca di rassicurarmi in tutti i modi possibili
Io sono innamoratissima di lui, non ho occhi per nessun altro e non saprei immaginarmi con qualcuno che non sia lui
Però a volte le occhiate delle persone quando parliamo della nostra differenza d'età mi fanno un po' male.. poi una volta una persona mi ha definita 'malata', dicendo che non è normale innamorarsi di qualcuno più giovane..
Io ci sto tanto male, perché non penso di fare del male a lui o a nessun altro.. non è di certo un bambino che io sto manipolando, ma una persona che si è innamorata di me e basta..
Non mi era mai capitato di innamorarmi di qualcuno più giovane, anzi, avevo sempre cercato la compagnia di coetanei..
Cosa posso fare? E' una cosa normale? So che legalmente è accettato, ma ho letto di qualcosa chiamata 'efebofilia' .. è seriamente una malattia quella che mi ha portato ad amarlo?
Vengo da un trascorso difficile, mio padre era una persona negativa e sono capitati episodi di abusi quando ero piccola.. potrebbe essere collegato..?
Non capisco, sono tanto confusa e spaventata..
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Sicuramente il suo passato va elaborato nel modo giusto con l'aiuto di uno psicologo;
Alla fine purtroppo il ragazzo è ancora minorenne anche se magari lo separano pochi mesi dalla maggiore età;
credo che sulla sua scelta abbia influito la figura di un padre così negativo, despota e con attenzioni verso di lei assolutamente vietate;
Inconsciamente potrebbe ricercare ragazzi più giovani dai quali non si sente minacciata, ma è solo un ipotesi non conoscendo la sua storia per intero;

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#2]
dopo
Utente
Utente
Non so, non saprei.. con questo ragazzo è capitato, perché mi ha fatta sentire sicura, protetta, amata.. e perché anche io ho avuto un impatto positivo sulla sua vita a suo dire
Tutte queste cose mi hanno portata a desiderare di avere una relazione con lui
La mia psicologa mi aveva spiegato che ci si sceglie il partner anche in base alle caratteristiche che possedeva il nostro genitore di sesso opposto, ma allora perché ho avuto anche relazioni totalmente diverse? Sono stata innamorata per due anni di un ragazzo di due anni più grande, molto sicuro di se e sicuramente con più esperienza di me.. quindi molto diverso dal mio attuale ragazzo
Mi perdoni, ma la minore età in che modo influisce? Non ho in programma di smettere di amarlo quando sarà più grande..
Se succederà sarà per altre ragioni
L'unica cosa che mi fa soffrire è la possibilità che possa essere una qualche tipo di parafilia come l'efebofilia o simili.. lui non sembra per niente un ragazzino, e non ragiona nemmeno come tale..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

le parafilie sono altra cosa; mi pare piuttosto che Lei sia una persona ansiosa e che stia drammatizzando molto ciò che accade. Non scegliamo a comando chi ci piace, accade e basta e non ha molto senso spaccarsi la testa dietro tali questioni.
Sarei prudente piuttosto sul fatto che si tratta di un ragazzo minorenne, ma non vedo questioni legate alla pazzia o ad altro per questa attrazione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile ragazza,
Se guardiamo le persone note - attrici ecc. - vediamo che spesso le donne stanno con uomini più giovani; come del resto l'opposto (uomini che stanno con donne molto più giovani)!
E nellòe persone "normali"? La differenza di età aveva un senso quando la donna aveva il solo scopo di procreare - e dunque più era giovane più le riusciva bene. Oggi è un aspetto più secondario nella relazione, per quanto ancora legato - in Italia - alla mentalità della zona geografica in cui si vive.
Non si faccia troppi pensieri ingombranti, disturbano l'intesa di coppia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambe per la disponibilità e gentilezza, le vostre parole mi sono state di molto conforto!
Cercherò di vivermi questa relazione senza pensieri se non quelli ''tradizionali'' a questo punto. Purtroppo c'è da dire che anche mia madre che continua a ripetermi cose come 'Dovresti trovarti qualcuno più grande' non mi ha aiutata molto a solidificare le mie certezze
Seguirò comunque il consiglio di rivolgermi ad un terapeuta per risolvere i miei problemi legati all'ansia e i miei trascorsi

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Questa mi pare una buona idea, perchè i dubbi che un po' tutte le persone riescono a farLe sorgere altro non sono che sintomi da trattare.

Se Le fa piacere, ci aggiorni in futuro.