Cosulto per un grosso problema mentale

salve medici , vorrei un parere e un aiuto se e posssibile del mio caso , da quando ho avuto 15 16 anni che ho avuto una vita molto difficile con alti e molti bassi sopprattuto credo dovuti all'abuso di hachic però adesso ne ho 22 e i miei problemi si sono aggravati parecchio, quando avevo 16 anni mi e stato diagnosticato la bipolarità però questa ettichetta mi pare non mi appartiene perchè ho sempre l'umore uguale sempre piatto non provo piu nessuna felicita da quasi 3 mesi uscito dalla clinica perchè ho avuto una delle ricadute con episodio maniacale , kmq il mio disagio mi sta devastando perchè ho come il cervello spento non faccio piu neanche un ragionamente banale, non parlo piu con nessuno se non com mia madre e mia sorella ma dico solo si ok va bene cavolate e come se il mio cervello sia partito . cosa mi è successo?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
Mi sembra di capire che Lei è - o è stato - già seguito dallo psichiatra, il quale ha effettuato la diagnosi.
Il ricovero in clinica è conseguente alla mancata assunzione dei farmaci o a che altro?
Ci dice qualcosa in più?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>mi e stato diagnosticato la bipolarità però questa ettichetta mi pare non mi appartiene perchè ho sempre l'umore uguale sempre piatto non provo piu nessuna felicita da quasi 3 mesi uscito dalla clinica perchè ho avuto una delle ricadute con episodio maniacale <<
in realtà se ha avuto un episodio maniacale recente con necessità di ricovero significa che la diagnosi di disturbo bipolare è corretta, anche perché diagnosticata da specialisti.

La ciclicità dell'umore dipende da diversi fattori bio-psico-sociali e l'alternanza umorale dei cicli segue tempi molto diversi tra loro che può essere di giorni, mesi, anni.

Sta facendo una cura psichiatrica?
Credo sia importante affiancare alle cure farmacologiche un trattamento di psicoterapia.






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dopo
Utente
Utente
grazie per l'intervento, kmq le mie ricaduto sono state dovute sempre alle sostanzo ie li che mi venivano gli episodi maniacali ,adesso faccio una fiala al mese di clopixsol depot , ma non si sono visti miglioramenti ho sempre il cervello spento tra le nuvole e penso continuamente al mio disagio , sono stato piu volte dalla psicologa ma mi sa che anche lei non sa piu cosa fare , il mio problema e veramente grave non è che ho danneggiato il mio cervello?
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile Utente
La consapevolezza della sofferenza è già un indicatore positivo, il fatto poi che lei sia in grado di riconoscerla in se stesso e non cerchi false motivazioni esterne (che purtroppo in molte situazioni sono presenti ma non è il suo caso), è un'altro fattore positivo, il desiderio di trovare risposte e stare meglio è ancora un'altro fattore positivo. Se a questi unisce il fatto che negli ultimi decenni la ricerca clinica e neuro scientifica ha sviluppato numerosi ed efficaci strumenti per la cura ed ha fornito nuovi modelli per una migliore comprensione dei disturbi, forse incomincerà a sperare in una sua possibilità di stare meglio. Sono questi che lei sta attraversando i momenti del disturbo bipolare da utilizzare al meglio e che seppur in sofferenza danno a chi ne soffre maggior consapevolezza del proprio stato.
Come le hanno spiegato i colleghi che mi hanno preceduto, se lei stesso riconosce un episodio maniacale, certamente la diagnosi è esatta e può darsi che lei abbia iniziato ad usare sostanze stupefacenti nel tentativo di auto curarsi oppure che abbia iniziato troppo presto a farne uso con il risultato di aggravare un disturbo latente o addirittura causarlo provocando stati di eccitazione, oppure altro ancora. Questo lo potrà scoprire insieme ad un/a psicoterapeuta che affiancherà la cura farmacologica., ma per alcuni tipi di psicoterapia questo non è neppure fondamentale. Ciò che invece deve sapere è che chi soffre di disturbo bipolare racconta di avere "più alti" o "più bassi" (dipende dai casi) rispetto alle altre persone e per lui o lei gli abissi della depressione possono essere talmente laceranti da far apparire la vita insopportabilmente dolorosa, ma, se diagnosticati e curati in modo adeguato rientrano tra i disturbi con protocolli di cura abbastanza definiti. Esistono almeno due tipi di disturbo bipolare ed in entrambi la terapia farmacologica è l'elemento essenziale del trattamento che va affiancato ad una psicoterapia che la aiuti a rifarsi una vita.
Detto questo non si vergogni a chiedere aiuto e provi a fare colloqui con psicoterapeuti di diverso indirizzo fin quando non trova quello/a che sente essere adatto per lei.
Non aspetti ancora, questo è il momento giusto.
Cari auguri
Paola Dei


Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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