Confusione mentale

Salve, dopo aver avuto 2 episodi di attacco di panico che non si sono più riproposti (uno in agosto e uno a fine settembre di quest'anno) causati da un periodo di forte stress lavorativo ora mi ritrovo in una situazione di estremo disagio: faccio fatica ad esprimermi, sensazione di rigidità alla mandibola, a volte si ovatta l'orecchio dx, dolori allucinanti dietro al collo con tensione della gola che mi causa conati di vomito anche in pubblico, crisi di pianto per la situazione in cui mi trovo. Sono in cura presso una psicoterapeuta che mi ha prescritto l'ignatia amara ma i sintomi sono sempre gli stessi e io mi sento sempre più sconfortata. Spero che possiate darmi una mano ad uscire da questa brutta situazione in cui mi sento intrappolata.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
ha già consultato il medico di base per un parere in merito ai suoi disturbi?
Le sedute con la psicoterapeuta le ha iniziate in seguito agli attacchi di panico avuti, o in precedenza? Che cadenza hanno?
Si tratta di una psicologa psicoterapeuta o è un medico psicoterapeuta?
Quali obiettivi avete stabilito?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Sono in cura presso una psicoterapeuta che mi ha prescritto l'ignatia amara>

Gentile Utente,
ci può dire di più in merito al percorso in atto?
Oltra al rimedio omeopatico in cosa consisterebbe la terapia?

Ha ricevuto una diagnosi? Da quanto tempo ha iniziato?
Psicologo psicoterapeuta o medico psicoterapeuta?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Il medico di base mi ha mandata a fare una prima visita psicologica in ospedale, dove mi hanno prescritto degli antidepressivi, nient'altro. Ma la mia psicologa psicoterapeuta, dalla quale ho cominciato ad andare da poco meno di un mese con cadenza settimanale, mi ha sconsigliato di prenderli proponendo l'ignatia omeopatica come alternativa. Gli obiettivi sono di riuscire a individuare il motivo dell'ansia e a lavorarci sopra.
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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara utente,
occorre che venga fatta una diagnosi accurata del suo disagio, da procedere con la terapia più idonea.

Intanto quando si inizia una terapia farmacologica, potrebbe diventare pericoloso interrompere il farmaco su propria iniziativa.

Un confronto e una condivisione con il suo medico di famiglia, che ha fatto gli invii, sarebbe importante... Anche perché lei ha tutto il diritto di esserne a conoscenza.

Sul disagio dell'ansia e del panico potrebbe essere importante sia lavorare sulla causa che con l 'integrazione di tecniche di rilassamento, che permettono di concentrarsi sul proprio corpo e individuare pensieri e sensazioni, così da gestire le situazioni difficili.

Tutto questo però, dopo una diagnosi accurata.


Rimaniamo in ascolto...
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dopo
Utente
Utente
Non ho mai cominciato a prendere gli antidepressivi quindi non ho interrotto nessuna cura. La diagnosi dello psicologo è che sono depressa, tutto qui. Nessuno ha detto nient'altro in merito. E io mi ritrovo a non sapere cosa mi succede e perché non mi sento più la ragazza solare, socievole, spigliata di prima. E questo mi innervosisce ancora di più.
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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Comprendo la sua tensione e preoccupazione, per questo la sollecito a riflettere nel confronto con il suo medico di base sulla questione farmaco e psicoterapia.

Provi, anche, ad ascoltare se stessa... che emozioni le scatena tutto ciò e che sensazioni percepisce in questa relazione psicoterapeutica.

Per quanto riguarda la terapia omeopatica è necessario che venga erogata da un medico specializzato.

Lei deve avere chiaro dove sta e dove sta andando, altrimenti senza obiettivi rimane in confusione.

Un caro saluto


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dopo
Utente
Utente
Mi sento tremendamente 'sbagliata' e non riesco ad elaccettare di stare così male essendo io una persona molto combattiva e vitale; in questa situazione mi sento intrappolata in una morsa da cui non riesco ad uscire.
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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Proprio perché è sempre stata combattiva, inizi ad esplicitare i suoi dubbi al medico
di famiglia, in modo da avere chiaro come procedere e superare questa condizione di "trappola".

Non abbia timori...

un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
In settimana provvederò a recarmici. Vi terrò informati!
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dopo
Utente
Utente
Salve, faccio tremendamente fatica a parlare,è come se l'aria non mi passasse dalla golasento la mia voce diversa. Avverto la r in modo molto fastidioso e questo mi provoca una spiacevole sensazione che non mi permette di esprimermi bene. Mi consigliate qualche visita specialistica o è tutto provocato dall'ansia? Non riesco più a stare così... continuo a piangere.