Uomini sbagliati per non restare da sola. come uscirne?

Buongiorno e grazie in anticipo per l'ascolto.
Sono una donna di 42 anni separata e senza figli e pur avendo una vita di cui non dovrei lamentarmi poiché ricca di amiche, molte delle quali single, e di interessi da quelli culturali a quelli sportivi, riconosco che troppo spesso sono uscita con uomini con cui c'era attrazione ma poi pur non riscontrando molto altro, non riuscivo a lasciare per la paura di restare da sola (io vivo da sola).
Leggo spesso sul web frasi del tipo "la solitudine è un'opportunità di crescita" o "prima stare bene con se stesse e poi cercare un altro per completarsi". Sareste così gentili come psicologi di dirmi qualcosa di più in merito? Io nei periodi, talvolta anche lunghi, in cui sono da sola senza un partner è come se mi sentissi sbagliata, incompleta, addirittura "sfigata", come se avere un altro vicino fosse una condizione naturale non surrogabile con altro, eppure una parte di me sa che è sbagliato ragionare così, ma la parte che mi porta a soffrirne sembra spesso avere il sopravvento.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<ricca di amiche, molte delle quali single, e di interessi da quelli culturali a quelli sportivi>

Gentile Utente,
evidentemente questo non le basta per sentirsi una persona compiuta, probabilmente date le premesse su se stessa , diventa una condizione indispensabile avere qualcuno accanto che le rimandi un'immagine diversa e le confermi un senso pieno di sé...

Bisognerebbe comprendere alla luce della sua storia di vita cosa si celi si dietro a questo far dipendere il concettto che ha su se stessa dall'avere una relazione ..insicurezza, vuoti affettivi o altro.

D'altra parte continuare a frequentare uomini con i quali non c'è coinvolgimento emotivo se da un lato riempie momentaneamente i vuoti, non è la soluzione...la paura di restare sola la porta a trascinare rapporti che non la appagano, ma dai quali comunque sembra dipendere. E ogni volta ricomincia la stessa storia, senza risolvere nulla.

Cosa l'ha portata a sposarsi e per quali motivi è finito il suo matrimonio e da quanto?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Mi sono separata 3 anni fa. Eravamo assieme da 12 anni e sposati da 6. Lui col tempo si è rivelato meno disponibile soprattutto alla mia voglia di avere un figlio. Se non fosse stato lui a lasciarmi, forse starei ancora con lui e così è successo con le relazioni successive. Io mi vergogno di me stessa a pensare che forse "resisto" in relazioni che non mi appagano sino in fondo per la paura di restare sola. Ho sempre pensato che fare dei compromessi servisse per tenere duro ma forse sarebbe stato meglio lasciare io per prima? Non so rispondermi
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Non pensa di avere un valore?
Di meritare di più?
L'Amore è un'altra cosa dal compromesso....
L'Amore riempie, dona, nutre, risarcisce....rende belli e luminosi.

Bisognerenne comprendere, non online, da dove nasce questo suo bisogno di compagnia..
Come è stata amata ..
Se è stata amata..
Quale " dote affettiva.." Ha ricevuto dalla sua famiglia d'origine...
Se la sua autostima è sufficientemente solida da consentirle di " scegliere" ..

Quando non si può avere quello che si desidera, si finisce per amare quello che si può

Le allego delle letture sull'amore, un video e tanto materiale, oltre che augurarle tanti auguri per tutto.
A 42 anni può ancora ricominciare ....

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,


il senso di solitudine e la malinconia che l' attanaglia, posso provare a comprenderle, però...


< Io nei periodi, talvolta anche lunghi, in cui sono da sola senza un partner è come se mi sentissi sbagliata, incompleta, addirittura "sfigata", come se avere un altro vicino fosse una condizione naturale non surrogabile con altro, eppure una parte di me sa che è sbagliato ragionare così, ma la parte che mi porta a soffrirne sembra spesso avere il sopravvento.>

Quello che lei ci esprime evidenzia un dolore correlato a rapporti arcaici.. di fiducia e sfiducia... bassa autostima.

Un percorso storico personale che richiede accurate attenzioni: non mi nutro dell'amore dell'altro perché è lui che desidero, ma solo perché mi nutro della sua immagine che mi riflette!


Rimaniamo in ascolto

Un caro saluto