L'inizio? si, ma della fine.

Sto cadendo in un baratro, nello sconforto più totale.
Ho 30 anni e ho chiuso da un paio di mesi una storia di quasi 7 anni che andava chiusa molto tempo prima, quando eravamo ancora in tempo per "salvarci". Il rapporto che avevo con la mia ex era ormai stantio, una rapporto più di amicizia/fratellanza che altro.. La sfera sentimentale (e sessuale) ormai ridotta all'osso. L'unica cosa che volevo (anche lei, me lo disse il giorno della separazione) era ossigeno, voglia di qualcosa di nuovo.
Ora ho (abbiamo) ottenuto questa libertà, ognuno per la sua strada.
E adesso?
Il mondo mi è crollato addosso, sono spaesato, non ho più contatti con nessuno, salvo la solita manciata di amici che vedo sempre meno, e devo tornare a fare i conti con la mia autostima, pari a zero.
Sento di essere abulico con le ragazze, di non avere quasi nulla dalla mia parte (aspetto fisico anonimo, tantomeno caratteriale) prima della mia ex non avevo mai avuto nessuna storia, avevo avuto già delle crisi in passato, poi respinte dalla consapevolezza di essere ancora giovane e poi perché trovai la mia ex, appunto. Il rapporto con lei è stato spesso conflittuale, specialmente gli ultimi anni e proprio questo aspetto ha fatto si che da questa relazione passata, paradossalmente, tragga quasi più incertezze che certezze. Mi dico "è capitato per caso, ma guarda com'è finita, quanti problemi, un rapporto sano e duraturo non lo avrai mai".
E ora mi sento con l'acqua alla gola, i 30 anni mi hanno dato un calcio nello stomaco, sento di aver buttato almeno la metà dei 20 anni.
Mi sento vittima di una società che ormai va a 300 all'ora, dove a 25 anni sono tutti degli strafighi (non vedo in giro una ragazza o ragazzo brutto) sei già stato con almeno 4/5 partner diversi e ti senti il padrone del mondo.
La cosa che più mi manda in bestia (e nello stesso tempo mi deprime) e sentire gli altri che dicono "basta provarci", "è pieno di ragazze disponibili", ecc. Sento in giro (anche leggendo qui sui vari forum) di gente che cambia regolarmente partner, di storie anche solo fugaci, come se nulla fosse.. e che un mese di astinenza, per un uomo, è qualcosa di assurdo... Ma in che mondo vivono?! O forse a me qua sfugge qualcosa?!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

riadattarsi alla condizione di single non è semplice per nessuno e richiede tempo e impegno.
Penso che il suo stato di difficoltà sia normale, se consideriamo che ha appena chiuso una storia durata diversi anni che le dava probabilmente delle certezze perchè non si sentiva da meno degli altri, avendo la ragazza, certezze che ora sono crollate perchè non ha più una partner e quindi si trova nelle condizioni di "uscire allo scoperto" e "misurarsi" con gli altri e con le ragazze.

In tutti questi anni non si poneva immagino il problema di come avrebbe potuto trovare un'altra partner, quindi è comprensibile che sia un po' "arrugginito" rispetto a chi invece cambia con frequenza ragazza.

Non mi sembra però che la sua attuale percezione degli altri ragazzi sia realistica:

"a 25 anni sono tutti degli strafighi (non vedo in giro una ragazza o ragazzo brutto)"

e credo che questa idealizzazione degli altri dipenda dalla crisi di autostima che lei sta affrontando.

La sua ex come sta affrontando questo periodo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

mi pare che il problema sia qui: "un rapporto sano e duraturo non lo avrai mai".
Certo è che se parte da queste premesse, farà di tutto per confermare tutto ciò che teme e che immagina accadrà.

Anziché chiudersi in casa, credo dovrebbe fare qualcosa per uscire dalla condizione poco gradevole nella quale si sta rintanando: Lei ha paura di non essere al passo con i tempi, ma rimanendo in casa a guardare gli altri che cosa guadagna? Che cosa pensa di poter modificare della Sua vita?

Uscendo, certamente, avrà anche esperienze deludenti o sgradevoli, ma la vita è fatta così e se vuole cercare qualcuno cui voler bene e con cui avere una storia, non potrà farlo certo da casa. Spero sia consapevole che questo è un grande limite.

Spesso modificando prima le nostre azioni e il modo in cui approcciamo il problema, riusciamo a modificare anche il modo stesso col quale guardiamo il problema e le soluzioni allo stesso.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

la fine di un amore si accompagna spesso a stati d'animo tristi.
Ma che Lei fa diventare teorie che la deprimono e La fanno sentire inadeguato.

Innanzi tutto accetti che il dolore, la tristezza, non andranno via subito; e che dunque riprovarci immediatamente con un'altra avrebbe il significato di chiodo schiaccia (scaccia?) chiodo.

Si dia tempo di "digerire", senza ingigantire il fallimento.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentili dottori, Vi ringrazio per le risposte.
Per quanto riguarda la mia ex non ho più modo di sentirla, o meglio non ci sentiamo più e preferisco così.

Per il resto, forse avrò una mentalità troppo pessimista, ma purtroppo il problema di fondo è che non riesco proprio ad immaginarmi con una ragazza, nemmeno per una storia più breve. Forse le troppe delusioni o "scarti" che ho avuto in passato. Il grosso problema è proprio quello, mi dico "ma cosa dovrebbero trovarci in me?".

E' vero, qualche nota positiva la storia precedente me l'ha lasciata ma per com'è andata a finire forse mi sono rimasti più i punti negativi che quelli positivi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Premesso che, come le dicevo, occorrerà probabilmente del tempo perchè lei si adatti alla nuova situazione e alla fine della storia di ben 7 anni che si sta lasciando alle spalle, il suo può essere generico pessimismo, ma anche un atteggiamento derivante da una carenza di autostima.

Se in passato ha avuto diverse delusioni penso che sia comprensibile che si aspetti che le cose possano andare male anche in futuro: se sente che questa idea più che un'ipotesi è una certezza può purtroppo andare incontro a fallimenti causati dalla sue stesse aspettative.
Questo tipo di meccanismo può essere contrastato chiedendo un aiuto psicologico, se fra qualche tempo non riuscirà a percepirsi in maniera diversa e ad essere un po' più fiducioso sul futuro.