Problemi con sessualità?
Aggiorna: invece mi va anche un po male perché è comunque dura, ho letto anche libri dei serial killer e psicologia ma non so se ne sarei portato per i miei problemi sessuali, fatemi sapere che ne pensate.
nell'essere portato intendo nello studio della psicologia cioè non so se possa esistere uno psicologo con problemi come i miei, però è anche vero che per un periodo credevo di essere asessuale e ho conosciuto scienziati asessuali come Newton, Tesla ed alla fine uno psicologo è comunque uno scienziato. Io sia ben chiaro in realtà sto bene così, la mia giornata è lo studio, mattina e pomeriggio, tre volte a settimana in palestra anche con un amico, con lui ci sto bene e non sento la necessità di averne tanti e per ora neanche la ragazza, io ppoi preferisco fare esperienze con donne PADRONE, mistress a pagamento, on mi sento pronto per una relazione ma per uno psicologo, psichiatra o medico devo per forza essere scientificamente etichettato come anormale? quando comunque non ho seri problemi e mi reputo intelligente, d'altronde mi so adattare anche alla società tutto qua.
qui non si etichetta nessuno, ne qui ne durante una consulenza di persona.
Per capire se la sua sessualità è problematica o meno sarebbe utile fare una valutazione psicologica vis a vis, perché on-line non si possono fare diagnosi.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
tu scrivi: "Leggo della sessualità e adolescenti e sembra che sia quasi obbligatorio o normale che in adolescenza si debba praticare sesso poi però sento chi dice che ognuno ha i suoi tempi allora non riesco a capire e questa cosa insieme anche ad altri problemi come questi elencati mi genera frustrazioni e pensieri omicidi/suicidi."
Prima di pensare al suicidio, è giusto e prioritario che tu abbia una tua opinione a riguardo. E' vero che sei molto giovane e che crescendo ancora potrai diventare più sicuro, anche attraverso le esperienze che la vita ti permetterà di fare e che tu coglierai.
Sono d'accordo con te sul fatto che oggi la società sembra stia imponendo un modello relazionale, affettivo e sessuale e quindi non è facile essere un adolescente e districarsi. Per questa ragione, se tutto ciò ti crea un problema, sarebbe sensato parlarne con uno psicologo psicoterapeuta di persona. Sarà possibile capire meglio anche la natura delle tue preoccupazioni sulla sessualità.
Ti suggerisco però anche la lettura di un libro molto utile: "Tutto troppo presto" di Alberto Pellai.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Vergine, sadico, feticista.....quante, forse troppe, etichette diagnosticheranno, non pensa?
Deve avere sofferto parecchio per la malattia di sua madre e per la sua assenza emotiva ed immagino la sua vita affettiva, emotiva e di conseguenza sessuale e relazionale sarà stata caratterizzata da questo dolore..
Le scelte sessuali, così come l'immaginario erotico, sono da analizzare- non online- con cura e competenza, non si spaventi e si rivolga a clinici competenti ed ematici che possano aiutarla nella conoscenza delle pieghe psichiche ed erotiche associate al suo mondo interno.
Le allego delle letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Non avere interesse per la sessualità non è un "problema" di per se, ma se si sente a disagio perché giudicato questo si che potrebbe diventarlo (intendo il suo timore di essere giudicato).
Gentile utente,
Lei sembra auto - osservarsi troppo e costantemente per quanto riguarda la sessualità.
Lo specchio rappresentato da internet è come quegli specchi deformanti che ingrossamo l'immagine.
Non tutti hanno lo stesso interesse per la sessualità, prova ne è il movimento AVEN.
Consultare di persona un nostro collega, non ci ha mai pensato?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
comprenderà bene che dipende solo da lei e da come si sente. Non esiste una psicopatologia determinata solo dal disinteresse sessuale, ma esistono le insicurezze e la bassa autostima che le "impongono" di pesare troppo il giudizio altrui. Lei può vivere benissimo senza la sessualità, soprattutto perché non ne sente il bisogno.
>>ma allora quand'è che si parla di schizoide?<<
i soggetti schizoidi di solito non si fanno queste domande e non si pongono certi dubbi. Al contrario delle persone ansiose ed ossessive che ci "sguazzano" dentro come sta facendo lei.
Cosa le cambia sapere se ha una personalità schizoide o meno?
>>che comunque non sembrava diagnosticarmi niente<<
che diagnosi si aspetta?
Qualche conferma delle ricerche già fatte?
La psicoterapia è un percorso e la diagnosi serve più al clinico che al paziente.
non è proprio così che funziona, ci sono dei tratti di personalità patologici che sono del tutto "egosintonici", ossia il soggetto in questione non ha la percezione soggettiva di disagio rispetto a questi tratti: li considera in linea con la sua personalità e magari non si accorge di quanto sono disfunzionali.
>>Infatti se sto bene così, con una mia teoria e senza soffrirne troppo, credo sia tutto ok<<
se sente il bisogno di chiedere un consulto on-line significa che probabilmente la sua teoria è da rivedere non crede?
>>spesso le persone schizoidi non si aiutano dato dal fatto che non conoscono la patologia..<<
ma lei come fa a sapere che è schizoide?
dipende sempre dal peso che viene dato, di sicuro possiamo dire che una sessualità attiva e condivisa non è una prerogativa fondamentale per qualsivoglia lavoro.
Il problema nasce nella misura in cui lei vive male la sua (assenza) di sessualità, ma anche qui non è detto che possa influire negativamente nell'ambito lavorativo.
Bisogna anche dire che è abbastanza inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta.
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