Problemi con sessualità?

Salve a tutti sono un ragazzo di 19 anni ancora vergine che ha avuto solamente esperienze con due prostitute e una nel mondo del feticismo del piede femminile con una padrona. Il mio passato è stato tormentato da una madre affetta da schizofrenia che parlava da sola, che delle volte era estremamente affettiva e delle volte totalmente no! che picchiava le persone eccetera finché sono stato affidato a mio padre. è come se non ho mai avuto una madre, successivamente sono stato bene finché alle medie ho sofferto di bullismo e credo che per questi motivi ho sempre avuto molta timidezza e paura verso le donne mentre con i maschi mi trovo bene a parlare ma non sono per niente omosessuale. Leggo della sessualità e adolescenti e sembra che sia quasi obbligatorio o normale che in adolescenza si debba praticare sesso poi però sento chi dice che ognuno ha i suoi tempi allora non riesco a capire e questa cosa insieme anche ad altri problemi come questi elencati mi genera frustrazioni e pensieri omicidi/suicidi. Sono feticista ma anche masochista e poco sadico spesso mi masturbo con i video sui piedi delle donne e preferisco la solitudine infatti ho soltanto un vero amico prima ero sempre a casa e per poco ho avuto una comitiva che andava allo scatafascio, ho pochi amici perché rifiuto le droghe, le canne la cocaina questa ***** qua e sono orientamento per lo studio della fisica e chimica, credevo potessi divenire un genio, il classico sopravvaluto adolescenziale...
Aggiorna: invece mi va anche un po male perché è comunque dura, ho letto anche libri dei serial killer e psicologia ma non so se ne sarei portato per i miei problemi sessuali, fatemi sapere che ne pensate.
nell'essere portato intendo nello studio della psicologia cioè non so se possa esistere uno psicologo con problemi come i miei, però è anche vero che per un periodo credevo di essere asessuale e ho conosciuto scienziati asessuali come Newton, Tesla ed alla fine uno psicologo è comunque uno scienziato. Io sia ben chiaro in realtà sto bene così, la mia giornata è lo studio, mattina e pomeriggio, tre volte a settimana in palestra anche con un amico, con lui ci sto bene e non sento la necessità di averne tanti e per ora neanche la ragazza, io ppoi preferisco fare esperienze con donne PADRONE, mistress a pagamento, on mi sento pronto per una relazione ma per uno psicologo, psichiatra o medico devo per forza essere scientificamente etichettato come anormale? quando comunque non ho seri problemi e mi reputo intelligente, d'altronde mi so adattare anche alla società tutto qua.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>on mi sento pronto per una relazione ma per uno psicologo, psichiatra o medico devo per forza essere scientificamente etichettato come anormale?<<
qui non si etichetta nessuno, ne qui ne durante una consulenza di persona.

Per capire se la sua sessualità è problematica o meno sarebbe utile fare una valutazione psicologica vis a vis, perché on-line non si possono fare diagnosi.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

tu scrivi: "Leggo della sessualità e adolescenti e sembra che sia quasi obbligatorio o normale che in adolescenza si debba praticare sesso poi però sento chi dice che ognuno ha i suoi tempi allora non riesco a capire e questa cosa insieme anche ad altri problemi come questi elencati mi genera frustrazioni e pensieri omicidi/suicidi."

Prima di pensare al suicidio, è giusto e prioritario che tu abbia una tua opinione a riguardo. E' vero che sei molto giovane e che crescendo ancora potrai diventare più sicuro, anche attraverso le esperienze che la vita ti permetterà di fare e che tu coglierai.

Sono d'accordo con te sul fatto che oggi la società sembra stia imponendo un modello relazionale, affettivo e sessuale e quindi non è facile essere un adolescente e districarsi. Per questa ragione, se tutto ciò ti crea un problema, sarebbe sensato parlarne con uno psicologo psicoterapeuta di persona. Sarà possibile capire meglio anche la natura delle tue preoccupazioni sulla sessualità.

Ti suggerisco però anche la lettura di un libro molto utile: "Tutto troppo presto" di Alberto Pellai.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Vergine, sadico, feticista.....quante, forse troppe, etichette diagnosticheranno, non pensa?
Deve avere sofferto parecchio per la malattia di sua madre e per la sua assenza emotiva ed immagino la sua vita affettiva, emotiva e di conseguenza sessuale e relazionale sarà stata caratterizzata da questo dolore..

Le scelte sessuali, così come l'immaginario erotico, sono da analizzare- non online- con cura e competenza, non si spaventi e si rivolga a clinici competenti ed ematici che possano aiutarla nella conoscenza delle pieghe psichiche ed erotiche associate al suo mondo interno.

Le allego delle letture


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Intanto vi ringrazio per le risposte ma ribadisco che al contrario di alcune persone io non me lo pongo per niente il problema coltanto mi preoccupo di come possa io essere considerato dalla società, mi ritrovo nel disturbo schizoide di personalità con alcuni sintomi del tipo che appunto ho soltanto un verro amico, ho scarso interesse e delle volte assente per la sessualità, del resto però per esempio per i giudizi degli altri invece mi preoccupo al contrario dello schizoide e comunque se mi capita mi so relazionare non sono proprio un soggetto evitante. Fattostà che non so che fare nel mio futuro nella domanda ho scritto i miei interessi tutto quaa.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Lei è molto confuso, e cercare disturbi on-line per adattarli al suo profilo di personalità non può aiutarla, se non alimentando altri dubbi.

Non avere interesse per la sessualità non è un "problema" di per se, ma se si sente a disagio perché giudicato questo si che potrebbe diventarlo (intendo il suo timore di essere giudicato).






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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Gentile utente,
Lei sembra auto - osservarsi troppo e costantemente per quanto riguarda la sessualità.
Lo specchio rappresentato da internet è come quegli specchi deformanti che ingrossamo l'immagine.
Non tutti hanno lo stesso interesse per la sessualità, prova ne è il movimento AVEN.

Consultare di persona un nostro collega, non ci ha mai pensato?


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ringrazio ancora per le risposte, si conosco molto bene AVEN ed in un periodo mi ero anche aperto un profilo per chattare con queste persone. Sono stato da una psicologa, psicoterapeuta, ma essendo lontana è durato poco mi dava qualche consiglio ma per poco non è stato chissà che comunque non sembrava diagnosticarmi niente, un'altra volta a scuola anche qua è durato per poco. Io voglio capire se così con questo stile di vita devo preoccuparmi e sono anormale come ora mi sento oppure posso condurre una vita normale.Insomma un adolescente che non fa quello dei classici adolescenti mi fa sentire cosi ma delle volte anche migliore ma allora quand'è che si parla di schizoide?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Io voglio capire se così con questo stile di vita devo preoccuparmi e sono anormale come ora mi sento oppure posso condurre una vita normale.<<
comprenderà bene che dipende solo da lei e da come si sente. Non esiste una psicopatologia determinata solo dal disinteresse sessuale, ma esistono le insicurezze e la bassa autostima che le "impongono" di pesare troppo il giudizio altrui. Lei può vivere benissimo senza la sessualità, soprattutto perché non ne sente il bisogno.

>>ma allora quand'è che si parla di schizoide?<<
i soggetti schizoidi di solito non si fanno queste domande e non si pongono certi dubbi. Al contrario delle persone ansiose ed ossessive che ci "sguazzano" dentro come sta facendo lei.
Cosa le cambia sapere se ha una personalità schizoide o meno?

>>che comunque non sembrava diagnosticarmi niente<<
che diagnosi si aspetta?
Qualche conferma delle ricerche già fatte?
La psicoterapia è un percorso e la diagnosi serve più al clinico che al paziente.







[#9]
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Utente
Utente
io volevo saperlo perché ho letto che spesso le persone schizoidi non si aiutano dato dal fatto che non conoscono la patologia allora informandomi non volevo fosse così e forse potevo avere il problema. Infatti se sto bene così, con una mia teoria e senza soffrirne troppo, credo sia tutto ok, se avessi chiesto come voler cambiare o che non accettavo la condizione credo li si possa definire patologia.
[#10]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>se avessi chiesto come voler cambiare o che non accettavo la condizione credo li si possa definire patologia. <<
non è proprio così che funziona, ci sono dei tratti di personalità patologici che sono del tutto "egosintonici", ossia il soggetto in questione non ha la percezione soggettiva di disagio rispetto a questi tratti: li considera in linea con la sua personalità e magari non si accorge di quanto sono disfunzionali.

>>Infatti se sto bene così, con una mia teoria e senza soffrirne troppo, credo sia tutto ok<<
se sente il bisogno di chiedere un consulto on-line significa che probabilmente la sua teoria è da rivedere non crede?

>>spesso le persone schizoidi non si aiutano dato dal fatto che non conoscono la patologia..<<
ma lei come fa a sapere che è schizoide?






[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Siamo sempre online, la diagnosi la fa il clinico e de visu...

Schizoide?
Lei passa da un'etichetta diagnostica all'altra.

Si rivolga ad una struttura pubblica, trovera validi colleghi
[#12]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Il problema è capire se stessi, non tanto farsi una diagnosi... che peraltro fa lo specialista.




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dopo
Utente
Utente
perfetto ho capito! grazie ancora per le risposte, visto che ci sto ho trovato nel sito una domanda di un altro utente con più o meno il mio stesso stile di vita che chiede se con esso si possa essere psicologo, io avevo scritto che ho interesse anche per questa materia, secondo voi essendo così anche a me non mi preclude niente?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Stiamo parlando del sesso degli angeli.

Ogni utente - e le ripeto non paziente- è unico ed irripetibile e le doagnosi sono ben altra cosa.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>secondo voi essendo così anche a me non mi preclude niente?<<
dipende sempre dal peso che viene dato, di sicuro possiamo dire che una sessualità attiva e condivisa non è una prerogativa fondamentale per qualsivoglia lavoro.

Il problema nasce nella misura in cui lei vive male la sua (assenza) di sessualità, ma anche qui non è detto che possa influire negativamente nell'ambito lavorativo.

Bisogna anche dire che è abbastanza inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta.





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