Riluttanza nelle relazioni

Gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni, sono fidanzata da 4 anni con un ragazzo.
Purtroppo sento di essere come "bloccata", non è facile da spiegare; le novità in campo amoroso mi a dir poco terrorizzano, ed è un problema che mi porto avanti sin da piccola. Alle medie avevo un fidanzatino, mi regalò un anello ed io reagii male, alla fine non volli più vedere questo ragazzino. Al liceo mi successe la stessa cosa, ovvero il ragazzo con cui stavo da due anni mi regalò un anello ed io lo lasciai un mese dopo, dando la colpa al fatto che non stavamo più bene insieme, il che in parte era vero.
Attualmente le cose con il mio ragazzo vanno bene, il problema è che per ogni passo avanti che facciamo (es: incontro con la famiglia) mi sento sempre peggio e più insicura. Oggi ad esempio sono stata invitata a mangiare a casa sua e mi sono a piangere. Non capisco perché io debba vivere ogni singolo evento più "impegnativo" come una violenza.
All'inizio pensavo che fosse per colpa dell'altro, ovvero che non percepivo l'altro come "adatto a me" e quindi non volevo impegnarmi di più. Ma dato che sto bene con il mio attuale fidanzato, non capisco il perché di quest'angoscia che mi porto dentro.
Vedo altre coppie che stanno bene insieme, frequentano la famiglia dell'altro, vanno in vacanza insieme, fanno addirittura progetti di matrimonio. Io se penso al matrimonio mi sento morire.
Spero di essermi spiegata adeguatamente, grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
potrebbe non sentirsi pronta ad affrontare eventi impegnativi per diverse ragioni che da qui non possiamo conoscere.

In genere come vive le novità e gli impegni (al di là di quanto ci ha detto)?
La sua autostima a che punto sta? Come sono i rapporti con i suoi genitori e tra loro? Si definirebbe una persona ansiosa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
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