Ansia e depressione con effetti fisici di una certa entità

Gent.mi Dott.ri,
mi rivolgo a voi perché ho una situazione familiare molto complessa della quale sento molto il peso che mi provoca depressione, piango facilmente, ansia con tachicardia anche piuttosto fastidiosa e con la tachicardia anche dispnea (sia a riposo che, molto peggio, durante attività del tutto normali della vita quotidiana). Purtroppo questa situazione mi impedisce di avere una vita normale, sono molto stanca, mi sento priva di energie, ho l'impressione di aver richiesto, negli ultimi mesi, al mio fisico sforzi che non era in grado di sopportare e che ora il fisico mi abbia dato forfait.
Da 10 anni vivo una storia d'amore iniziata in età per me definibile mezza età per il mio attuale marito invece in tarda età avendo lui 20 anni più di me. Ora ne ho 57. E' stato un amore travolgente che ci ha lasciati increduli entrambi e abbiamo fatto il possibile per stare assieme. 3 anni fa il desiderato matrimonio. Ero molto felice, premetto che prima ho fatto una separazione e divorzio dal primo marito, ho 3 figlie tra i 31 e i 25 anni che ho lasciato nella mia città di origine per venire a vivere questo amore. Circa 2 anni e mezzo fa ho scoperto per caso, qualcuno mi ha fatto scoprire diciamo, che mio marito col quale andavo d'amore e d'accordo da tutti i punti di vista, aveva in realtà relazioni epistolari con altre donne di un certo tenore, erotico e probabilmente con alcune ha parlato al telefono, direi sicuramente, non so se per caso ha avuto incontri ma sicuramente senza conseguenze sessuali perché non è il tipo che riesce ad avere un rapporto con la prima che trova. Così, magari un incontro tanto per vedere se corrispondeva a come la tizia si era presentata per mail. Da quando l'ho scoperto lui è diventato aggressivo dicendo che dovevo accettare che lui avesse i suoi segreti e i suoi spazi e che tanto io avevo l'esclusiva del letto. A me di questo non importa nulla, l'esclusiva la voglio nella sua testa. Da allora ho cominciato a soffrire d'ansia e a questo si è aggiunto che lui un poco alla volta ha cambiato orari: dorme tutto il giorno, sta sveglio la notte al pc. Non mi importa se scrive ad altre donne ora ma non posso accettare di passare 12 o 14 h da sola tutto il giorno dovendomi occupare di 2 cani, spesa, richieste di farmaci, ecc. con una protesi al ginocchio molto dolorosa da più di 4 anni. Inoltre se esprimo un'idea che non collima con la sua la prende come un oltraggio di lesa maestà e mi insulta gratuitamente non accettando il dialogo. Assurdo: se voglio dirgli qualcosa glielo devo scrivere su Facebook. Tutto ciò mi provoca ansia che a sua volta mi dà tachicardia, dispnea e tristezza. Faccio tutto con fatica. Le mie figlie mi dicono di lasciarlo ma io amo ancora quest'uomo, però non so come fare per cercare di fargli cambiare vita, di fare cose assieme, non la sera che io ho dolori al ginocchio e non posso camminare. Non so se mi devo rassegnare. Piango per nulla o forse ne ho ben donde. Che devo fare?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile signora, spiace vedere come a volte le passioni coprano aspetti della personalità dell'altro, del tutto egocentriche e scomodissime..ci pensi con calma, per non prendere decisioni a caldo , quando è arrabbiata.. Mi domando se la fascinazione che Lei provava per lui avesse un risvolto edipico, dove l'ha conosciuto, era il suo capo ? perchè, magari mi sbaglio , ma a volte succede di innamorarsi del direttore, del professore, del medico , anche ad un certo punto della vita, perchè lui sa vivere, è sicuro, affascinante e così via , solo che col tempo in questi uomini si acuisce il bisogno di verificare il potere seduttivo e conoscere, parlare , avere conferme che non tutto è finito...angoscia di morte.. dice il libro..
Valuti anche l'aspetto pratico della situazione e gliene parli..
Certo che ora questa relazione non le va più bene e potrebbe, dopo attenta valutazione cambiarla..
Lo trovo troppo poco lungimirante , questo eterno giovanotto però.. Provi anche a sentire il parere di un Collega de visu al Consultorio familiare.
Pensi a sè stessa , ora c'è bisogno di un rapporto affettuoso, amichevole , il letto non basta, che non sarà George Clooney quest'uomo, alla fine..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Grazie mille Dr.ssa, lei ha colto molte cose del tutto esattamente, sicuramente il risveglio edipico c'è stato, avendo avuto un rapporto con mio padre nei primi anni della mia vita, idilliaco, fino a quando sono stata la sua bambolina, poi quando ho iniziato ad avere idee mie è diventato in pratica come il mio attuale marito, fino a non pagarmi gli studi di medicina intrapresi pur potendo permetterselo. Aveva le sue donne e il suo ego da coltivare, si vantava dei miei ottimi risultati con amici e colleghi, ma non mi dava più una lira, il che mi costrinse a trovare lavoretti che col tempo mi hanno presa in un vortice tale che tempo da dedicare alla medicina non me ne restava. Ma tant'è, mi dovevo mantenere, anzi quando lavoravo per 3 mesi al tribunale (3 mesi all'anno) diceva che avrei dovuto dargli una parte di quello che guadagnavo perché mi dava un tetto sulla testa, un pasto caldo (di giorno mangiavo alla mensa universitaria) e perché consumavo gas facendo la doccia!!! Io pagavo le tasse universitarie e lui le scaricava nel suo 740! Una volta, questo è un trauma che non dimenticherò fino alla tomba, verso i 6 anni, non mi rivolse la parola per 2 mesi ma io non ricordo il perché, forse avrò detto che non avevo voglia di andare con lui in un posto o comunque una banalità, perché ero molto educata, non rispondevo e quando magari volevo dire uffa perché dovevo smettere di giocare coi Lego (per 8 anni sono stata figlia unica) e rimetterli a posto, non arrivavo alla seconda f che mia madre già mi sculacciava e poi mi imponeva di chiederle scusa. Per il resto infanzia dorata, benestanti, le migliori sarte per bambini, scuole private, lezioni di piano, tennis ecc. e io invidiavo le amichette che si vestivano da Standa e potevano stare a giocare in cortile mentre io andavo a pianoforte! Quindi Edipo c'è.Ho sposato il primo che ho trovato disponibile non perché ne fossi perdutamente innamorata, in realtà mi risvegliava un sentimento materno essendo timido, a disagio con persone che non conosceva, in una città che non era la sua che aveva lasciato per lavoro vicino al Veusvio, ma per andarmene dalla casa paterna e per fare figli che era il mio desiderio più grande. E 3 figlie le ho avute, con grande gioia e con grandi sacrifici perché mai una volta il mio ex mi ha dato una mano in qualcosa sia con le figlie che in casa o facendo la spesa, nulla!
Tornando a Edipo, non era il mio capo né altro del genere, per un caso ci siamo conosciuti proprio tramite Internet frequentando un forum di appassionati di cavalli dato che avevo appena regalato una cavalla alla più piccola delle mie 3 figlie, super appassionata, ma ancora molto giovane. Su questo forum mi iscrissi per chiedere consigli a esperti sia cavalieri, che personaggi come il Col. Paolo Angioni, medaglia d'oro ai tempi di Mancinelli nelle Olimpiadi di Tokio del '64. Conobbi molti forumisti, tra cui il mio attuale marito che, pur non avendo più cavalli, le sue due adoratissime (erano come le figlie che non aveva mai avuto) e a cui voleva dedicare la vita dopo aver fatto il dirigente e progettista di grandi opere, nel '95 si ritirò causa Mani pulite e blocco di ogni grande opera e appalto, avendo raggiunto la massima contribuzione potè andare in pensione e si mise a fare l'allevatore, infantti quando gli rubarono la puledra di 3 anni e la madre, questa era incinta di un puledro.Questo avvenimento lo mandò in frantumi, ebbe a soffrire di crisi di panico e per molti anni anche andare al mercato gli procurava ansia. Riversò poi su una Pit bull presa alla padrona della casa che prendeva in affitto in Sardegna per accontentare la moglie capricciosa, visto che la teneva alla catena corta su un terrazzino anche sotto il sole cocente. Riuscì a farsela dare e divenne la nuova figlia. Con lui scrissi di cavalli, mi diede consigli, li diede direttamente a mia figlia, poi iniziammo a scriverci del più e del meno, politica, scienza un po' di tutto perché abbiamo entrambi una buona cultura, lui più di me sono sincera, perché ancora oggi va a cercare, se non conosce una cosa e ne trova scritto qualcosa, ogni minimo dettaglio e ritengo gli faccia bene. Insomma dopo tanto scriverci, non più sul forum ma mail private, raccontandoci le nostre vite io con molta sincerità lui con il suo narcisismo elencandomi tutto ciò che faceva (una volta, non più quando ci scrivevamo) ci trovammo molto attratti a livello mentale, in moltissime cose avevamo le stesse idee, lui si lamentava della moglie che era una lagna e che gli dava sempre contro, io l'ho conosciuta e non gli do torto in questo, io del mio marito bambino che non riuscivo più a sopportare e la situazione di cui forse ho già parlato nella mia richiesta di parere, lui mi disse che da più di 20 anni aveva interrotto i rapporti coniugali con la moglie perché a suo dire l'aveva offeso, in realtà all'epoca (verso i 44 anni) aveva una relazione con una segretaria straniera che cercava il manager per sistemarsi e sapendo che non c'erano figli, che di solito sono il collante che fa sì che un uomo difficilmente lasci tutto per sposare un'altra donna, ma lui è un uomo che rispetta gli impegni presi e poiché considerava la moglie alla stregua di un animaletto bisognoso di essere accudito, incapace di vivere sola, e questo posso confermarlo, dopo un po' fu lasciato dalla bella persiana che si trovò il pollo giusto da spennare, senza nemmeno il buon gusto di dirgli nulla, la vide per caso al circolo che frequentava mentre cenava con l'altro uomo, notò l'imbarazzo di lei e capì il perché di tante scuse per non vedersi. Così iniziò ad avere una sessualità solitaria e tramite il pc (mai in siti per incontri) cercava un amore che dalla moglie glaciale non aveva mai avuto e che gli mancava come l'aria. Pensava che ogni donna con cui corrispondeva, conosciute sempre su forum non per incontri ma di trader o di animalismo, si innamorasse di lui, ma non era così e trovò pure la furbona che gli sfilò dal portafogli, con promesse di rapporti futuri e addirittura di fargli un figlio, parecchie migliaia di euro, il figlio non riuscì mai a farlo nemmeno col marito complice truffatore, essendo lei sterile, sono dovuti ricorrere alla inseminazione artificiale con ovodonazione all'estero.
Scrivendosi con me mi diceva che mi considerava una donna eccezionale per come riuscivo a mandare avanti con le mie sole forze, e con il contributo dello stipendio del marito, una famiglia pesante, con padre che mi aveva rovinato la vita in casa perché non lo avrei mai abbandonato in un ricovero per anziani, 3 figlie, lavoro, casa e una nipotina avuta dalla figlia maggiore con tanti problemi collaterali. Dopo alcuni mesi e dopo che già per telefono più volte al giorno ci chiamavamo amorino o gioietta, decidemmo di incontrarci per capire di persona se l'attrazione amorosa che era scattata nella mente sarebbe stata anche fisica e così fu.
Ora lui tende a minimizzare, ma all'epoca mi scriveva sempre che con me vicino gli sarebbe sparita l'ansia, che gli trasmettevo serenità, che eravamo anime gemelle e via di seguito. Venni a Roma una estate con mia figlia minore, regalo del mio allora amante, un paio di settimane in un agriturismo nella campagna romana ma abbastanza vicino a casa sua. Così disse che presentandomi alla moglie come amica e per di più con la figlia al seguito lei non avrebbe sospettato, pareva terrorizzato da questo, ma lei sospettava eccome... Poi mi fece andare in Sardegna per un paio di settimane ospite loro e se non lo capì lì fu perché era proprio poco intelligente! In compenso, pur vivendo senza affectio maritalis, era sempre molto possessiva riguardo tutto ciò che era suo. Morale, decisi di separarmi e di trasferirmi con la minore delle3 figlie, che pareva entusiasta mentre le altre, più adulte avevano capito il mio bisogno e l'avevano accettato per amor mio. Trovai il lavoro, e esattamente 9 anni fa e un giorno mi trasferii qui, lui entusiasta della cosa, che come ho detto ora quasi nega, mi fermò con una caparra, un appartamento con giardino, avendo io 2 cani, dove io e mia figlia saremmo state benissimo. Io non lo avevo ancora visto!!! Ma lui aveva già deciso per me e per sé! Il mio ex fece di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote e io, con grande insistenza e perdendoci moltissimo, riuscii a fare il rogito dopo 9 mesi, una gravidanza molto travagliata. Nel frattempo la figlia aveva trovato un ragazzo e non volle più cambiare città dicendo che si era abituata a quel modus vivendi. Il mio dispiacere era grande ma non potevo costringerla. In ogni caso io vivevo qui nella casa con lui e la moglie, in pratica ufficiosamente ero una concubina, lei immaginava che tra noi ci fosse molto più che amicizia, a volte si lamentava ma poi essendo sola e non avendo amiche, l'unica persona che le faceva compagnia ero io, con me parlava, si è anche sfogata a volte, e quando si è ammalata di PSP (paralisi sopranucleare progressiva) e la società per cui lavoravo versava in cattive acque causa diversi clienti che non avevano pagato, rimasi a casa e mi occupai di lei come fosse mia madre, cosa che avrebbe potuto essere e che quando io la portavo a fare la fisioterapia, per lasciare che lui, che stava alzato fino alle 3-4 di notte, potesse dormire la mattina, tutto il personale del centro era convinto fossi la figlia. Ora lui ha cambiato gli orari di vita, praticamente non vede mai la luce del sole se non per fare visite mediche e non gli importa nulla se io a stare tutto il giorno sola sto male. Però assolutamente sfugge il dialogo, ieri sera era sdraiato un po' sul letto quando ci sono andata io e abbiamo parlato un po' dei problemi di salute che ho (ho avuto due attacchi anginosi e ho dispnea oltre che astenia) e di quanto mi aveva detto il cardiologo che mi aveva vista nel primo pomeriggio, da sola, perché lui dormiva profondamente. Io ho tentato di dirgli che una concausa dei miei malesseri dipende dal fatto che sono depressa, che a me piacerebbe vivere come prima, facendo alcune cose assieme, subito ho notato che si stava alterando e mentre si alzava, poiché avevo espresso l'intenzione di andare a fare una visita cardiologica a Milano, cioè al Monzino, e visto che oggi viene la mia seconda figlia per consentirmi di riprendere un po' di forze, mi ha detto, e non è la prima volta, le altre durante i suoi attacchi di parolacce per le stupidaggini come ho raccontato nella mia richiesta, di tornare con mia figlia, la prossima settimana a Milano. E se n'è andato. Non si riesce mai e poi mai a parlare in modo normale come tra due coniugi normali delle cose che riguardano il rapporto di coppia, sfugge sempre al dialogo. Poi quando viene a letto però mi abbraccia, a me fa piacere, ma alle 8 del mattino mi sveglia e appena sveglia io non riesco a stare a letto ho bisogno di alzarmi. Nel pomeriggio, quando vado a fare un riposino, se si accorge che sono nel letto, ugualmente mi abbraccia. Tanto è vero che vorrei dormisse sempre perché quando dorme mi dimostra affetto, quando è sveglio non solo è sempre sulla difensiva, ma vorrebbe una moglie geisha che appena lui si alza interrompesse ogni attività per sentire come sta lui, i suoi sogni astrusi, per commentare cosa ho fatto nella giornata, come se ci fossero ogni giorno cose diverse, posso dirgli che invece che in un parco ho portato i cani in un altro, che la spesa invece che al super l'ho fatta al discount ma cosa posso mai commentare? Cosa mi ha detto la cassiera, o la farmacista mentre mi consegnava i farmaci? Ieri sera è tornato sul discorso rimproverandomi (secondo lui quando si alza io sono al pc, ma non è mai così, rarissimo, verso sera mi concedo un po' di tv, lavoro a maglia, e se sto guardando un programma che mi piace dovrebbe avere lui il buon gusto di chiedere a me come sto e non io a lui, anche se in realtà sempre gli chiedo se ha dormito bene nelle 12 o 14 h che è stato a letto. Però gli ho detto che siccome stare da sola mi deprime, non ho molta voglia di fare conversazione solo quando sta bene a lui. E così fine della conversazione, si è alzato ed è andato al pc, venendo a letto alle 8 ora in cui mi sono alzata.
Purtroppo, mia cara dr.ssa, non sono il tipo che riesce a pensare solo a se stessa, nonostante tutto, penso sempre prima a lui, come a suo tempo facevo col primo marito, acculando però rabbia perché non viene riconosciuto né mostrato apprezzamento! Sono 2 anni che non vado nella mia città a trovare le mie figlie e mia nipote per non lasciarlo solo, perché qualche volta è capitato che cadesse (credo abbia avuto 2 episodi di TIA) perdendo i sensi e il controllo degli sfinteri.Diversi anni fa, poi non è più accaduto. Ma io penso: se succede mentre sono via? La colf viene 2 o 3 volte a settimana, se lo chiamassi e non rispondesse dovrei chiedere a lei di correre qui col marito poiché è la sola ad avere le chiavi, ma starei male. Mi sono messa in trappola da sola. Tra noi le cose vanno bene quando io lo elogio o lo esalto o commento i suoi post dicendo che ha ragione che è perfetto ciò che ha scritto, come un bambino, allora mi manda cuoricini su FB come fanno oramai tutti, tra amiche, tra giovani e meno giovani. Il cardiologo mi ha consigliato di assecondarlo un po', di far sì che non si creino motivi di bisticcio. A volte ci riesco, ma sono umana e non sempre accade. Cercherò ancor di più di fare cose per me stessa, andrò a Milano non con mia figlia la prox settimana, ma quando deciderò io e solo per qualche giorno. Sopravviverà, il supermercato è aperto H24 quindi e spesso esce verso le 3 di notte coi cani e fa acquisti, quindi si può comprare quel che gli piace nel suo orario preferito.
La ringrazio, intanto per la sua pazienza data la mia prolissità, mi ha dato degli spunti di cui farò tesoro, proverò a soddisfare il suo bisogno di avere ancora potere seduttivo e di sentirsi apprezzato da me come 6 o anche solo 3 anni fa, quando ci siamo sposati. In effetti quando le cose tra noi vanno bene perché io appago il suo bisogno di nutrire il suo mastodontico ego, abbiamo una ottima intesa anche sessuale con un paio di rapporti settimanali, di qualità, senza badare al tempo che passa, prendendoci delle pause, con effusioni affettive, insomma non la classica sveltina, mai. Alla fine siamo entrambi soddisfatti e una volta, quando veniva a letto alle 3 o poco più tardi lo facevamo prima di dormire e poi ci addormentavamo assieme abbracciati. Ora lo si fa al mattino, prima che ad andare a dormire sia lui, mi sveglia e passiamo così un paio d'ore facendo l'amore. Per me non è sesso è sempre e comunque amore. Mi sforzerò di superare la mia rabbia interiore, il senso di abbandono che vivo durante la giornata solitaria, che poi mi fa star male anche fisicamente, e tornare a corteggiarlo, a soddisfare la sua esigenza di vedere che come si alza lui è il centro del mio interesse, questo lo farò principalmente per il MIO bene, ovviamente, e di rimando del suo che si sentendosi apprezzato come una volta non mi tormenterà. Di nuovo grazie. Le sue parole mi sono state utili per arrivare a una conclusione logica con me stessa. Buona giornata.
Mi scusi ancora per la lungaggine.... chiedo venia!
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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