Tradimento

Buonasera,
il 28 settembre 2015 ho richiesto un consulto per quanto riguarda il mio ragazzo, e ancora ad oggi non sono riuscita a perdonare i suoi "tradimenti", abbiamo provato a ricominciare ma non riesco a dimenticare facilmente e a fidarmi e quando gli dico che ho questa difficoltà mi tratta in modo "freddo". Ogni volta che stiamo insieme mi viene paura, perchè se mi ha tradita ora che ho 22 anni, quando saremo sposati forse sarà peggio. Ho provato anche a ricominciare da sola ma vedo un mondo brutto, io ho dei valori come la fedeltà e vedo che nessun ragazzo in giro ce l'ha. Appena vedono una ragazza vestita succinta non capiscono più niente.. io vorrei solo una persona fedele al mio fianco, che mi dia sicurezza. Ma ho anche paura di rimanere sola, e in quel momento penso al mio ragazzo e dico che almeno lui mi è stato accanto..e poi mi vengono in mente i tradimenti. E' come un circolo vizioso e non riesco ad uscirne. Non ho voglia di uscire di casa, sto sempre a casa a piangere e quando esco con le amiche soffro, non mi sento bene e non vedo l'ora di tornare a casa a letto.. Purtroppo ora non ho denaro per parlarne con un collega a voce, ma nel mio precedente consulto ho scritto tutto. E' possibile uscire da questo totale malessere? Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

sembra che lei non veda altra soluzione che non sia accettare l'accaduto e restare con il suo attuale ragazzo, quando ci sono altre possibilità che non prende in considerazione.

Nel precedente consulto ha scritto che vorrebbe perdonare i tradimenti subiti perchè ha paura di restare sola e ora almeno ha un ragazzo - per quanto fedifrago - al suo fianco.
Oggi aggiunge che pensa che tutti i ragazzi siano potenziali traditori, quindi si è creata un ulteriore alibi per non mettere in discussione la relazione in corso.
Può provare a chiedersi cosa la lega a lui, se c'è autentico e sufficiente amore o se la paura della solitudine e di non trovare "di meglio" non stia prendendo il sopravvento.

In tutto questo penso che abbia un ruolo non indifferente il tradimento coniugale commesso da un suo parente che nell'altro consulto ci ha detto di aver scoperto e sul quale le è stato imposto il segreto: se le crea forte disagio fare finta di nulla è possibile che sia sempre presente in lei a livello non consapevole il pensiero di quanto ha scoperto, che non le consente di vivere serenamente le situazioni che le ricordano quell'episodio sul quale deve tacere.

Se è comprensibile che il suo ragazzo di irrigidisca quando lei "rivanga" episodi risalenti ad anni fa, è anche vero che lui potrebbe evitare atteggiamenti che le lascino da pensare che la voglia tradire, visto che in precedenza l'ha già fatto più volte.

Lui ha idea di quanto lei stia male in questo momento?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Si, lui lo sa che sto così male in questo momento, il fatto è che ogni volta che avevo una momento triste per le cose passate che ha fatto mi diceva 'allora ognuno per la sua strada' e mi lasciava. Una serata di giugno stavo male e lui mi ha lasciata, però il giorno dopo dovevamo andare al mare con un'altra coppia così siamo andati comunque per non annullare tutto all'ultimo; mentre andavamo al mare mi ha sfiorato la mano quindi io ho intuito che si era pentito..ma nel pomeriggio in spiaggia ho visto una ragazza che guardava sorridendo in modo malizioso verso il nostro ombrellone mentre si toglieva i vestiti e mi sono accorta che il mio ragazzo la stava fissando, non come si guarda una donna che passa in giro, proprio con uno sguardo fisso.. Mi sono sentita morire.. Ho dovuto far finta di star bene per tutto il giorno e poi in macchina la sera sono scoppiata a piangere, e a lui dava fastidio il mio pianto, mi diceva 'smettila di piangere, te la sei cercata tu'. Praticamente lui ha giustificato questo suo gesto dicendomi che l'ha fatto perché così capivo che poteva perdermi se continuavo ad essere gelosa.. Ma io non farei mai una cosa del genere.. Poi a luglio, agosto e settembre ha continuato a lasciarmi e io ogni volta lo pregavo di tornare con me.. Finché il 28 settembre non l'ho più pregato..mi ero stancata di soffrire così.. Dopo due giorni si è messo lui a pregarmi di tornare con lui.. Ma io gli ho detto che mi serviva del tempo per riprendermi.. Lui sembrava accettarlo poi mi diceva: 'o stai con me o non stai con me'.. Mi ha fatto delle sorprese, veniva a casa mia e il giorno del mio compleanno (a fine ottobre) mi ha portato dei regali.. Per queste cose è stato dolce..ma ha già cominciato ad andare in discoteca con gli amici mentre io non riesco neanche ad uscire quasi..
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dopo
Utente
Utente
E la maggior parte delle volte è freddo e dice che è colpa mia.. Io mi sento una tale colpa addosso quando a me basterebbe solo dolcezza e fedeltà..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Alla luce di quanto riferisce:

"ogni volta che avevo una momento triste per le cose passate che ha fatto mi diceva 'allora ognuno per la sua strada' e mi lasciava"

"sono scoppiata a piangere, e a lui dava fastidio il mio pianto, mi diceva 'smettila di piangere, te la sei cercata tu'"

è sicura che portare avanti questa storia sia la cosa migliore per lei stessa?

Sembra che lui ricorra alla minaccia di lasciarla per ottenere che lei "ricacci giù" quello che prova e che non faccia alcuno sforzo per venirle incontro, incolpandola anzi di tutto, perfino per i propri comportamenti.
Se quando ha fatto modo di riconquistarla ha gradualmente ricominciato a comportarsi come prima è possibile che più che altro non voglia considerarsi single - anche se gli piace flirtare e comportarsi come tale - e che non tenga particolarmente alla vostra storia.
Ovviamente la mia è solo un'ipotesi perchè non lo conosco, ma la invito a rifletterci.

Perchè non prova a parlare di tutto questo di persona con uno psicologo, che la aiuti anche a liberarsi dal peso del segreto di famiglia che sta mantenendo suo malgrado?
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dopo
Utente
Utente
Abbiamo provato a parlarne domenica pomeriggio, anche con sua cognata.. lui ha detto che per un pò di venerdì sera non sarebbe uscito con gli amici, per aiutarmi a riprendermi e a riconquistarmi, e ha promesso che avrebbe tenuto comportamenti più dolci. Ebbene, ieri sera è uscito con i suoi amici, senza dirmelo, giustificandosi con il fatto che lui non ha promesso che non sarebbe uscito, ma che l'ha solo detto.
Io dopo questo comportamento ho deciso di chiudere la storia, dire una cosa e non prometterla non lo può giustificare; se dici una cosa, la fai! No?
Sono proprio stanca di questa sofferenza, ma ora mi sento proprio vuota.. riprendersi da una storia finita non è per niente facile. Ha qualche consiglio per favore? Sono proprio decisa questa volta ma non so come riprendermi.. grazie..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da quanto riferisce non sembra che lui sia particolarmente interessato a investire nel vostro rapporto per risolvere i problemi di coppia, quindi la sua decisione di lasciarlo può essere una soluzione.
Dovrà probabilmente attraversare un periodo di sofferenza per la fine della storia, che è fisiologico e serve ad elaborare questo lutto, ma il fatto di essere stata lei a decidere di troncare le consente almeno di non trovarsi in una posizione di passività, che è quella che di solito provoca maggiore sofferenza.

In questi casi non esistono molti "consigli" da dare: le occorrerà un po' di pazienza e di iniziativa per cercare di distrarsi e pensare ad altro, magari frequentando di più le sue amiche e/o facendo qualcosa di diverso dal solito.

Rinnovo in ogni caso il consiglio di parlare anche di persona con uno psicologo del segreto di famiglia e della sua vulnerabilità rispetto all'ipotesi di poter essere tradita, perchè tutto questo non comprometta la sua serenità e le sue future relazioni con gli uomini.