Possibile depressione da turni notturni?

Buonasera, sono un ragazzo di quasi 23 anni e faccio la guardia giurata da un anno. Da 8 mesi svolgo soltanto turni notturni, i quali credo mi stiano portando ad uno stato depressivo e di solitudine. Adesso farò un piccolo riassunto del perchè faccio questa domanda.

Durante la settimana lavoro fino al venerdì esclusivamente di notte con a volte turni da 12/13 ore e nel weekend con turni pomeridiani con un solo giorno libero a settimana. Questo tipo di lavoro mi toglie la vita sociale e non mi permette di avere spazi e tempo libero, quindi sono costretto a rinunciare a tante cose.

Accuso i seguenti sintomi:

Da mesi ho notato che le mie capacità cognitive sono calate: memoria corta, faccio fatica a concentrarmi, spesso quando parlo, parlo velocemente e mi ingarbuglio con le parole, a volte quando formulo una frase mi blocco perchè non mi vengono in mente i termini da usare, cosa che prima non succedeva.
Durante la giornata se esco per sbrigare faccende accuso giramenti di testa, debolezza mentale e fisica, ansia, agitazione, nervosismo, mi irrito facilmente e mi sento assente da tutto quello che mi circonda, mi sento "perso".
Quando al mattino finisco il turno e vado a casa a dormire, raramente dormo bene. Questo accade anche quelle poche volte che dormo di notte quindi, con frequenti risvegli.

Inoltre ho notato che non ho più interessi nelle varie attività che prima mi piacevano, non ho più interessi nelle persone. Mi sento totalmente apatico di fronte la vita e ho davvero poca voglia di prendere iniziative e spesso preferisco stare a casa.
Sono fidanzato da 7 mesi e ho pochissimo desiderio sessuale infatti questo stato di apatia mi porta a non percepire piacere ed emozioni di alcun tipo.

Possono essere sintomi che riguardano un certo tipo di depressione?
Se si, possono dipendere dai turni notturni? Premetto che fino a un anno fa credo di ricordare di non essere mai stato così. Sto sentendo un grosso cambiamento in peggio.

Mentre resto in attesa di risposte, porgo cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
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Possono essere sintomi che riguardano un certo tipo di depressione?
Se si, possono dipendere dai turni notturniI?"

Gentile Utente,
È difficile rispondere alle sua domande senza una diagnosi clinica.

Potrebbe essere un normale adattamento a questa vita notturna faticosa, così come potrebbe essere uno stato depressivo che i turni ha slatentizzato, cioè fatto emergere.

Anche il suo desiderio sessuale compromesso, potrebbe essere la stanchezza, una coppia non più adeguata, depressione, una problematica andrologica, psichica e così via

Si rivolga al suo medico di base per una visita e poi si stabilità il da farsi, senza escludere la disamina delle sue emozioni e della sua psiche con un nostro Collega

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

i disturbi che Lei descrive sono ampiamente conosciuti come conseguenza del lavoro notturno, peraltro sottoposto alle norme INPS a tutela dei lavoratori (pensi che il lavoro notturno è ritenuto "usurante" al punto di dar diritto alla pensione anticipata...).

Il lavoro a turni, notte compresa, è, oramai, strettamente collegato alla realtà sociale e
produttiva contemporanea, ma non per questo non presenta rischi. E verso ciò
occorre quindi attrezzarsi, se non si può cambiare lavoro, attraverso una "igiene del sonno e della vita" la migliore possibile possibile.

Più difficile è mantenere i contatti sociali, come ben Lei descrive.

La sua ragazza condivide la sua scelta lavorativa?
Nel trascorrere dei mesi Lei sta migliorando l'adattamento o questo lavoro Le sta diventando sempre più insopportabile?




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/