Chiusa in me stessa

Salve!, sono una ragazza di nome Carlotta ed ho 18 anni..ho sempre avuto un carattere chiuso, parlo poco e mi isolo e per questo vorrei andare da un psicologo perché ritengo necessario un aiuto per sconfiggere la mia timidezza ma purtroppo non lavoro e di conseguenza non ho soldi necessari per permettermelo. Vorrei andare per il fatto ,come ho detto prima, sono una ragazza abbastanza timida e questa mia timidezza mi porta a isolarmi, parlo poco e mi sento anche a disagio con le persone che mi vogliono bene, anche se ci sono stati dei litigi ma comunque abbiamo li sempre superati. Per esempio ho scoperto di essere celiaca e un giorno le mie amiche hanno deciso di andare a mangiare in un ristorante la pizza purtroppo per la mia intolleranza non c'era niente a disposizione, se non che riso premetto che non mi è mai piaciuto e quindi mi scocciava mangiare qualcosa che non mi piacesse ma soprattutto vedere loro mangiare la pizza.. Questo mi fa pensare Che se davvero ci tenevano che andassi con loro potevamo andare in un posto dove c'era qualcosa per me, ma così non è stato e non ci sono andata ...E quindi penso che più di tanto non ci tengano a me. Questo gesto mi fa sentire un pesce fuor d'acqua, a disagio non parlo con nessuno neanche con quella che ritenevo mia migliore amica perché insisteva sul fatto che andassi con loro a vederle mangiare e questa cosa mi ha fatto rimanere male, tanto che ora non parlo con nessuno. Poco tempo fa stavo con un ragazzo più grande di me di 4 anni, siamo stati insieme poco tempo giusto 5 mesi. In quest'arco di tempo si comportava male, non mi rispettava.. Si litigava molto ma non riuscivo mai a dire quello che pensavo, mi assumevo sempre la colpa per paura di perdelo, come se avevo un nodo alla gola che non mi permetteva di parlare, non capivo il perché di questa cosa è mi arrabbiavo. Ci sono stati vari tira e molla ma alla fine ci siamo lasciati definitivamente e mi ha accusato della rottura del perché parlo poco..questa cosa mi ha distrutta, più mi si nota questo difetto è più mi chiudo in me stessa.. Mi do la colpa della rottura ,forse il problema ero davvero io, se magari avevo un carattere più forte poteva continuare e mi rammarico molto. Ogni tanto ci scriviamo.. Ma come si può rimanere amici con gli ex ? Non penso che sia giusto più che altro nei miei confronti perché lo penso ancora, non riesco a dimenticarlo.. Non so come fare eppure si è comportato male. Per questa ragione vorrei conoscere nuove persone, ma ho paura di non uscirne da questa timidezza, vorrei cambiare essere più aperta perché non penso che gli altri mi accetterebbero così come sono. Sono dell'idea che se continuo così non troverò mai la persona giusta.. Mi faccio problemi per questo. Scusa del poema..Spero di avere una tua risposta a riguardo.
Grazie in anticipo, Myriam.
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[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Carlotta/Myriam,

intanto lo psicologo è presente anche allo Spazio Giovani del Consultorio della zona e quindi il problema di accesso non si pone.

Per quanto riguarda il tuo problema di timidezza, è possibile senz'altro risolverlo, imparando a dire cosa pensi davvero, di che cosa hai bisogno, che cosa desideri, ecc... Probabilmente non ne sei capace perché non lo hai ancora imparato, oppure perché temi di dire la tua e magari di contraddire qualcuno o per mille altre ragioni.

In ogni caso, data la tua giovane età, tieni presente che è possibile risolvere il problema.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara Carlotta Myriam, due nomi bellissimi! dallo psicologo allo Spazio Giovani, ci vai quando vuoi ed è gratuito.. per quanto riguarda la pizza , informati presto di dove sono le pizzerie che fanno pizze ed altro per celiaci , è un problema diffuso e quindi chi cerca trova.. non riesci a dirle le cose?, prova a scrivere, due parole giuste , affettuose ma chiare e .. assertive alla tua amica.. ci sono molti modi ..per dirlo.. Prova .. tutto si impara ora scrivi , domani cominci a trovare le parole.. Intanto valorizzati sul piano estetico.. questa ci piaccia o no è una società molto legata all'immagine , e perciò organizzati a diventare .. fantastica.. leggi una rivista che impari , truccati bene che ti senti meglio.. e riscrivi che ti aspettiamo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Anche io vorrei incoraggiati come hanno gia' fatto le mie colleghe.
Prova a non "aspettarti" che siano gli altri a badare a te. Organizzati tu con determinazione.
Purtroppo il mondo non bada a chi non si sa imporre, anche nelle dovute maniere, e resta indietro.
Le tue commensali sono state maleducate nei tuoi confronti. Tant'e! Prendine atto e considerale tali. Il problema e' loro, non tuo.
Riguardo il ragazzo che "non ti rispettava" non faceva per te. E non vale la pena mantenere con lui alcun contatto.
Se sei delicata impara a fare rispettare questa tua delicatezza invece di cercare di adeguarti alla "rozzezza" altrui!
Ok?!
Ciao allora!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
A quanto detto dalle Colleghe aggiungo il fatto che sia importante per te rivolgerti a uno psicologo per affrontare e gestire al meglio questa tua timidezza, ma desideravo sottolineare come tu non debba sentirti in colpa per la rottura della relazione con il ragazzo; lasciandoti ti ha detto che il motivo era che tu parlavi poco ... un suo punto di vista, ma più che mettere in discussione te stessa, sentirti colpevole di questa rottura, di essere "sbagliata" o avere qualcosa che non va, credo che questo suo (di lui) atteggiamento ci dica qualcosa di lui (e non di te), il fatto che magari "preferiva" ragazze più spigliate, aperte, ma non andare oltre.

Il rischio è proprio quello di fare l'errore di sentirsi appunto "sbagliati" e con l'unica idea in testa di dover fare qualcosa per sembrare diversi.

Se avrai modo di farti aiutare, capirai come gestire in modo più funzionale la tua timidezza e riservatezza e come queste siano invece qualità apprezzate e non un problema.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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