Dinamiche madre-figlia

Gentili medici,

Ho 33 anni e una bimba di un anno che adoro. Con mio marito ho un rapporto di grande amore, rispetto e armonia. Lavoriamo entrambi, io in ufficio con orari fissi, lui su turni, week end compresi. E' una papà fantastico ed è perfettamente "sovrapponibile" a me: la cambia, la accudisce, le dà da mangiare... insomma, siamo una bella squadra e di questo sono molto felice.
Quando né io né lui possiamo occuparci della piccola per via del lavoro, la lasciamo da mia madre. E' una nonna devota e presente e le sono molto grata per quello che fa. Sono consapevole di essere fortunatissima ad avere queste belle figure di supporto - mia madre e mio marito, appunto -, ma sento che per questo mia figlia non nutre verso di me l'amore che normalmente si prova per una mamma. In molte occasioni preferisce il padre (quando torna dal lavoro gli fa le feste e non lo molla un attimo, lo adora letteralmente!) o la nonna. Quando questo accade, non ho la forza né la voglia di impormi, assecondo le sue volontà e preferenze, con il risultato che spesso resto a guardare (e a soffrire) per non interferire con i suoi desideri. Ho sempre pensato che avere un figlio non mi desse il diritto di decidere per lui; mia figlia non mi appartiene, l'ho messa al mondo in assoluta libertà e perché anche lei fosse un essere libero. Eppure, questo scarso attaccamento mi fa star male, mi lacera dentro.
Vorrei tanto poter lavorare di meno, magari part time, ma la nostra situazione economica non me lo permette. Nel poco tempo che passo con lei cerco di darle il massimo, di giocarci, di parlarle, di coccolarla, ma ho l'impressione che non serva a molto... se si sveglia durante la notte, se ha bisogno di una presenza, cerca le braccia di qualcun altro e io sono sempre e solo la seconda scelta.
So che non esiste una formula magica per suscitare nella mia bambina un amore "diverso" da quello che nutre, ma mi chiedo se possa comunque fare qualcosa per migliorare la situazione, per non sentirmi in secondo piano e recuperare fiducia nel mio ruolo di madre, faticoso eppure bellissimo.
Grazie.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara signora, i bambini a questa età fanno spesso così, sono legati alla figura che risponde ai loro bisogni , che li cambia, sorride, dà da mangiare ..e per questoni logistiche forse non è sempre Lei, l'attrazione crescente verso il padre nelle bimbe è normale,,edipica ..non se la prenda , come non devono prendersela i padri con i loro maschietti gelosi e innamorati della mamma..
Sia presente, affettuosa , si inventi un piccolo rituale per voi.. tutte le sere un libretto sempre quello per un fiaba e così via .La sua bimba l'amera' e la ammirerà e vorra' fare come Lei tra poco e anche no, più tardi , ma Lei sarà sempre la sua mamma , la sua sicurezza..
Coraggio, la strada è lunga , ma bellissima..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Esiste una "Teoria dello Sviluppo Sessuale" di S. Freud che ancora costituisce'la base delle Teorie Psicodinamiche di Sviluppo Infantile.
In base ad essa il richiamo che esercita il genitore di sesso opposto sul bimbo o bimba e' infinitamente piu' intenso di quello che esercita il genitore dello stesso sesso.
Inoltre la fase evolutiva della bimba e' molto delicata.
Alla nascita e per i primi mesi di vita sara' stata Lei il polo di attrazione maggiore come nutrice, ma ad 1 anno la bimba e' attrattaal padre.
Cio' non toglie nulla alla grande importanza rivestita da Lei, dalla Sua vicinanza e tenerezza, ma non credo sia il caso di entrare in una competizione.
I migliori saluti cara Signora

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i Vostri riscontri!
Dottoressa Esposito, la mia non vuol essere una competizione, è che spesso mi chiedo se la causa del minore attaccamento non sia un mio atteggiamento sbagliato, se non sia io a dover "migliorare" come donna e come mamma. Riconosco che anch'io da bambina ero infinitamente più attratta da mio padre, ma quando si tratta di traslare certe dinamiche sui propri figli tutto appare molto diverso e quasi ingiusto... sarà forse per troppo amore :).
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse un po' di gelosia....comprensibile!!

Auguri cara Signora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
mi chiedevo, leggendola, come è stata amata...
Che tipo di legame ha avuto con sua madre?
Che mamma ha avuto?
E che padre?

Spesso antiche sofferenze, non adeguatamente superate ed elaborate, si frappongono tra noi ed i nostri figli, inquinando il sentire...

Lei è la mamma, il genitore omologo, e colei che l'ha avuta in grembo, non lo dimentichi mai...

Anche se lavora, ed immagino quando rientra a casa lavorerà ancora ed ancora, è la qualità del tempo che premia e rinforza il legame, non la quantità ...

Anche io, come le colleghe, le suggerisco qualche fiaba, qualche gioco solo vostro, qualche rituale rassicurante ed intimo.

Le allego delle letture ed uno speciale " tutto sul ruolo di mamma", difficoltà incluse.

Auguri per tutto.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-
http://www.valeriarandone.it/interviste/234-mia-farmacia-marzo-2013/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Randone,

In effetti so per certo che molte delle mie insicurezze hanno radici profonde. Ho avuto genitori piuttosto rigidi e ho sempre sentito mio padre più affine a me. Ho avuto (e ho tuttora) una madre completamente diversa da me in tutto e che è un modello pesante con cui confrontarsi...una donna che si è dedicata completamente alla famiglia, ai figli, sacrificando se stessa. Mi ha educata al rigore, al decoro, alla moderazione. Eppure io ho sempre sentito di essere - e di fatto sono - differente: ho studiato molto, ho viaggiato, ho avuto altre relazioni prima del matrimonio, sono aperta ed estroversa. Desidero essere mamma, moglie, lavoratrice, viaggiatrice, continuare ad avere i miei interessi. E questa voglia di vivere, questa curiosità, è il criterio con cui voglio crescere la mia bambina: voglio che sorrida, che si incuriosisca di tutto, che faccia le sue esperienze in libertà (certo, non mancando mai di buon senso). io marito, per fortuna, ha la mia stessa visione delle cose; ma mentre lui vive con serenità il suo percorso di padre (pur non avendo mai avuto una vera figura paterna), io sento sempre la pressione di questa diversità dal mio modello femminile, come se un perenne e silenzioso giudizio mi aleggiasse sempre intorno.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Avevo immaginato, leggendola.

Vedrà che sua madre sarà una nonna diversa da come è stata madre e lei, nel tempo, troverà il suo baricentro tra passato - ingombrante - e futuro con sua figlia e per se stessa.

Ha letto le letture?
Si è ritrovata?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Sì, ho letto con interesse e mi sono riconosciuta nella "donna acrobata" che descrive! E mi ritrovo anche in ciò che mi ha appena detto, mia madre è una nonna diversissima dalla madre che è stata. Spero che il tempo dia ragione anche alla sua previsione per il futuro :)
Grazie!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata.
Auguri per tutto.