Angoscia, oppressione frustrazione

Buona sera,

sono una ragazza di 29 anni. Mi sento in un momento di malessere generale, dove le relazioni interpersonali non ci sono. In quest'ultimo periodo sono sempre sola, e non riesco a stare con me stessa, mi sento vuota, vorrei essere felice e cercare di instaurare relazioni d'amicizia e condivisione ma sono bloccata. Sono arrabbiata con me stessa e con gli altre poche persone che mi circondano. Non ho molti amici perchè con tempo o perso quelli che avevo e non sono riuscita a farmene degli altri. Ho solo 2 persone "vicine" un'amica che mi ha usata nel momento in cui ne aveva più bisogno quando stava male assillandomi con le sue storie le sue sfortune, poi ha iniziato ad uscire con un ragazzo nascondendomi questa storia e smettendo di uscire e e di farsi sentire con me.
L'altro è un ragazzo che frequento da tre anni, due anni fa ho scoperto che usciva con un'altra ragazza. Sono la sua amante, e questo non mi turbava ma ora mi sento anche qui una ruota di scorta. E allora mi viene da pensare dove ho sbagliato e perchè mi circondo di queste persone. Non sono serena, provo rabbia e frustrazione, vorrei essere felice avere tanti amici sentirmi amata e sopratutto amarmi, ma al momento non trovo un buon motivo per amarmi. Mi sento triste e cerco qualcosa che mi renda felice. Ma ogni attività ludica che faccio sono sola e vorrei qualcuno che mi stesse vicino.
Sono a pezzi, mi sento come un bambino che vede gli altri giocare vorrebbe giocare ma non ci riesce.
Sono bloccata sono frustrata perchè non ho finito ancora l'università, ma non riesco più a studiare, vorrei solo svagarmi e essere felice, ma non trovo il modo.
Ho smesso di cercare ed uscire con la mia "amica"perchè non mi da niente sennò un grande senso di vuoto sta sempre al telefono e ogni volta che rientro ho un senso di vuoto più grande di prima.
Con il ragazzo con cui esco ho affrontato l'argomento, lui ci prova a venirmi in contro ma per me non è mai abbastanza e ci litigo. Ho paura di perderlo, anche se lui magari fa quello che può.
Vorrei solo provare a stare meglio, senza ferire chi mi sta intorno. Delle volte penso di essere pazza...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Interessante è capire davvero come mai questo copione disfunzionale si ripete nelle sue relazioni e in entrambi i casi è diventata la ruota di scorta...
Come mai dall' inizio di una storia o amicizia accetta il ruolo di colei che dá moltissimo fino a svuotarsi e stare così male?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la Collega, non sarà che all'inizio Lei che si stima poco, si adegua troppo, è troppo compiacente ,insomma si regala troppo ? Perchè se è così il problema nasce dal fatto che non bisogna regalarsi troppo, alla fine le cose in svendita , troppo in svendita ci sembrano non così belle , non così interessanti , e ci passa la voglia di comprarle.. Cerchi di avere più cura di sè , anche del suo fisico, la gente è superficiale , non ha tempo, non ha pazienza , cerchi di volersi bene e di crearsi interessi e progetti possibili che possano illuminarle la vita.. poi sarà più facile avere amici e amiche..
Le faccio molti auguri , cerchi anche di farsi seguire , anche nel settore pubblico , da un Collega de visu, per affinare le sue competenze sociali, diventare simpatici si può e si impara ..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Buona sera, grazie per le risposte. Si ho una bassissima autostima e sono molto diffidente.
Alla Dott.ssa Pileci rispondo che ho dato tanto a quelle persone e non mi sento ricambiata allo stesso modo, soffro perché non ricevo quello che ho dato. Premetto anche che entrambe queste persone vivono lontane km fisicamente da me e questo accentua il mio senso di vuoto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

potrebbe imparare ad apprezzarsi di più, iniziando a comportarsi di conseguenza, scegliendo con cura le persone che frequenta e iniziando a dare solo quando ha ottenuto la fiducia delle altre persone.

Invece, ci sono persone che immediatamente sentono di doversi svuotare più per compiacere l'altro che per se stessi. Se ad un certo punto hanno appreso a regolarsi in questo modo e a tentare di tenere vicino a sé le persone, questo copione non viene più intercettato e si va in automatico.

E' importante allora capire le dinamiche e spezzare questo circolo vizioso. Io Le suggerisco l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona.

E anche la lettura del libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood.

Cordiali saluti,