Intervento chirurgico: paura di affrontarlo

Buongiorno, sono da anni vittima di paure e ansie che mi vincolano notevolmente in determinate occasioni di imprevisti e/o eventi importanti, sopratutto riguardo allo stato di salute.

Da anni mi hanno diagnosticato una deviazione del setto nasale invitandomi a affrontare l'intervento chirurgico; seppur un intervento detta dai medici di routine il fatto di dover scegliere io se affrontarlo oppure no e sopratutto quando, mi mette in una situazione di stallo.

Cerco di rimandare il più possibile questa cosa e sto cercando in modo ossessivo vari consulti medici ORL per trovare la persona giusta (che forse non esiste).

Mi ritrovo a distanza di 5/6 anni nella stessa situazione determinato nel voler affrontare l'intervento ma in continuo stallo alla ricerca del medico perfetto.

Il mio timore/paura? che l'intervento non venga bene e quindi non risolutivo PERCHÈ NON HO SCELTO IL MEDICO E LA STRUTTURA GIUSTA.

Cosa mi consigliate di fare? Il mio medico di base più che liquidarmi con qualche frasetta e ansiolitici non può fare molto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Il mio timore/paura? che l'intervento non venga bene e quindi non risolutivo PERCHÈ NON HO SCELTO IL MEDICO E LA STRUTTURA GIUSTA.
>>>

Non è una possibilità così infondata. Io ho dovuto fare proprio lo stesso intervento una seconda volta, perché il primo era stato appunto non risolutivo.

Il suo problema, ritengo, risiede nell'eccessiva pretesa che ciò che per sua stessa natura non è prevedibile al 100%, sia invece prevedibile. In altri termini si tratta di aspettative troppo elevate.

È probabile che il problema al suo setto nasale non sia così grave e che lei si stia potendo permettere di rimandarlo. Diversamente, se cioè stesse respirando così male, lo farebbe e basta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<in continuo stallo alla ricerca del medico perfetto>>

Gentile Utente, mi consenta una battuta per sdrammatizzare (ma non sminuire!): da quanto scrive, parrebbe che il medico PERFETTO sarebbe quello che dicesse che l'intervento...non s'ha da fare!

Parecchio tempo fa ci aveva scritto di una sorta di "lavoro" di gruppo e le era stato consigliato di rivolgersi ad un nostro collega di persona: quali aggiornamenti ha da fornirci in merito?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Utente
Utente
@Dr.ssa Paola Scalco forse lei ha ragione, ma anche se trovassi il medico che dice che non s'ha da fare lo metterei in discussione perchè gli altri colleghi avrebbero invece detto il contrario.

Riguardo alle terapie di gruppo hanno avuto successo per le cose più semplici per me da affrontare. Timoroso e terrorizzato sul futuro sono riuscito a creare una famiglia e un figlio, proprio grazie all'aiuto di questi gruppi.

Il problema si pone invece quando nasce in me un problema di salute come in questo caso che mi blocca totalmente e mi fa entrare in un vortice di paure e incertezze senza fine :(

@Dr. Giuseppe Santonocito quello che mi dice non mi rassicura di certo; la sua è sicuramente una visione oggettiva (e personale avendola toccata con mano) ma il fatto di potermi permettere "il lusso" di rimandare tale intervento non vuol dire che non vivo bene la cosa; anzi questo "male di vivere" amplifica ancora di più il mio problema :(
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Bene, ma a distanza non possiamo fare molto altro. Di certo non suggerirle se fare o non fare il suo intervento, per una molteplicità di ragioni che certo comprenderà. Meno ancora rassicurarla, dato che le rassicurazioni sono il veleno mortale dell'ansioso.

Se riconosce di non essere ancora stato curato in modo efficace per l'ansia, il primo passo potrebbe essere proprio questo. Le suggerisco un approccio strategico o comportamentale, attivo e prescrittivo e adeguato al caso suo.