Sport e ansia

Salve,sono un ragazzo di circa 20 anni a cui è stata diagnosticata una fibromialgia(forse a seguito di un esame di maturità affrontato con eccessiva e inutile ansia) che nonostante sia impegnativa e dura da sopportare,riesco a gestire abbastanza bene;premetto che sono sempre stato sempre piu ansioso rispetto alla "media" ma non ho mai avuto attacchi di panico o cose serie del genere,ultimamente ho solo il cortisolo leggermente piu alto rispetto alla norma ma niente di grave mi dicono gli specialisti che mi hanno diagnosticato la fibromialgia(neurologo reumatologo e in seguito endocrinologo).Questi ultimi mi hanno consigliato attività fisica;io ho sempre praticato calcio e le chiedo: è uno sport che puo farmi bene o meglio uno sport piu "dolce" e meno "violento"? inoltre sento parlare di training autogeno come grande antidoto contro la fibromialgia,puo essere utile?
[#1]
dopo
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Solitamente per questo tipo di patologia vengono consiglati trattamenti "dolci" come i massaggi ad esempio. Per quanto riguarda il training autogeno sarebbe l'ideale perché rilassa il corpo e perciò i muscoli. E accompagnato ad una psicoterapia cognitivo comportamentale sarebbe l'ideale.
Tanti auguri.
Saluti

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio per i suoi consigli :)
[#3]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
due ultimissime domande avrei da farle(molto veloci): come rimedi naturali contro i risvegli notturni che alcune volte mi accadono per "colpa" della fibromialgia un aiuto come mezinat può aiutare o c'è qualche altro rimedio(ovviamente naturale data la mia giovane età)che ha "riscosso più successo"?
infine volevo chiederle se lo stress psicologico che ha innescato la fibromialgia deve essere per forza molto recente oppure anche passato(dato che ho avuto una storiella giovanile d'amore 3 anni fa,finita male che mi ha parecchio segnato)
[#4]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente per quanto riguarda i risvegli notturni propri della fibromialgia potrebbe farsi consigliare dal suo medico. In linea di massima i prodotti utilizzati sono a base di melatonina e valeriana.
Quanto alla seconda domanda non si può affermare con certezza la causa visto che è tutt'oggi sconosciuta. Sicuramente lo stress psicologico accumulato è un fattore di rischio.
Auguri
[#5]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio per tutto e soprattutto per gli auguri,spero di uscirne fuori in tutti i sensi o se chiedo troppo almeno di conviverci senza particolari stress visto che mi pare di aver capito che non sparisce tanto facilmente questa "simpatica" malattia...
[#6]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Le consiglio di contattare le varie associazioni dell' AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) dislocate sul territorio. Oltre a fornire chiarimenti, indicazioni sui specialisti e sulle nuove cure, alcune organizzano anche weekend terapeutici. È vero, non sparisce ma si può stare meglio.
[#7]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Professoressa salve,sono il ragazzo con la fibromialgia: volevo farle una domanda che ha una sorta di significato di sfogo: durante questi mesi ne ho sentite di tutti i colori riguardo le possibili cause della fibromialgia: parecchi la definiscono come una depressione mascherata con tutti i suoi sintomi... io personalmente prima che mi venisse questa tremenda malattia stavo bene,qualche "mal d'amore",un po di paura per gli esami di maturità,un po di tensione per come sarebbe stata l'università ma sinceramente non mi sentivo depresso,anzi tutt'altro... purtroppo ammetto che da quando ho avuto questa malattia ho meno senso di libertà,meno voglia di sorridere e un po piu di senso di solitudine però è una reazione alla malattia e comunque non mi autodefinirei depresso ... per questo volevo chiederle: questo abbassamento di morale è la causa o la consequenza della malattia? glielo chiedo perche parecchi pensano che sia la causa e sinceramente queste considerazioni non mi vanno giù per i motivi che le dicevo all'inizio... Concludo ringraziandola per la sua "pazienza" e le sue tempestive risposte
[#8]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Non sono un medico reumatologo ma conosco questa patologia per motivi strettamente personali. Le cause sono ancora controverse.
Può anche innescarsi conseguentemente ad una infezione virale. Con certezza posso dirle che lo stato ansioso depressivo è spesso conseguenza del dolore cronico e del cambiamento dello stile di vita.
Ha provato a consultare il sito che le avevo consigliato?
[#9]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
sisi,anzi approfitto per ringraziarla perche ho avuto anche qualche consiglio utile...era solo una domanda di "sicurezza" perche parecchi parlano a sproposito e finisco col credere a quello che dicono...avendo 20 anni un po di speranza mi rimane anche se per mia indole sono sempre stato sensibile e quindi ci soffro soprattutto a livello psicologico;anche perche le persone piu vicine a me non sempre sono affettuose come lo sono io con loro e quindi fa un po male...per quanto riguarda l'aspetto puramente fisico neanche mi lamento tanto perche i dolori dal bacino in giu neanche mi fanno caso( avendo giocato a pallone e aver preso parecchie botte sono abituato).. danno fastidio solo le contrazioni a livello cervicale... il mio unico dubbio era la correlazione con una possibile depressione... anche perche ho letto che un noto calciatore ha avuto questa malattia in un momento per niente negativo psicologicamente quindi mi sembrava strano che la malattia fosse consequenza della depressione.... La ringrazio tanto per aver ascoltato e letto il mio sfogo
[#10]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Caro utente,
C'è una correlazione di causa effetto come abbiamo detto. Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi nuovamente.
Un caro saluto.
[#11]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio ancora
[#12]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Dottoressa buongiorno,è da tempo che non la importuno haha,spero stia bene :); con la mia fibromialgia sempre uguale e direi anche per fortuna,i dolori sono sempre gli stessi apparte ultimamente che c ho parecchia difficoltà a dormire,piu che altro mi risveglio di frequente però prima o poi questa striscia negativa spero si interrompa... quello che però oggi volevo chiederle è un piccolo consiglio che riguarda il mio carattere: sin da piccolo sono sempre stato un ragazzo particolarmente sensibile e iper-emotivo,uno che ragiona più con l'istinto che con il cervello e chissà magari questo carattere avrà influito sul nascere di questa malattia, avendo questo carattere ogni volta che mi succede qualcosa di brutto la subisco forse piu del normale; questi giorni per esempio dovevo adottare un gattino che stava nel nostro parco cittadino,pochi giorni prima del giorno in cui dovevo adottarlo mi è stato detto che l'avevano investito e da quel giorno c ho una tristezza dentro di me paurosa tale da pensare quasi solo a questo fatto; e questo è solo uno dei tanti casi tipo il primo amore finito ecc ecc; parecchi giovani sono molto più superficiali di me e tutto quello che succede gli "passa" come se niente fosse successo quasi; ovviamente è questione di carattere ma c'è un metodo che permetta di "fortificarsi" un pochino? La sensibilità credo sia bella ma forse io eccedo,soprattutto vedendo come metro di paragone le persone vicino a me...
[#13]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Caro ragazzo,
La risposta ovviamente è si!
Può assolutamente imparare a modulare alcuni aspetti caratteriali ed emotivi con l 'aiuto di qualche consulenza psicologica. Il che non significa cambiare radicalmente ma solo modificare alcuni aspetti della nostra personalità che magari così come sono ci fanno stare male più del dovuto.
E poi le dirò che un percorso psicoterapico o semplicemente un sostegno psicologico potrebbe avere degli effetti molto positivi sulla sua fibromialgia. Ci pensi seriamente,potrebbe imparare a vivere meglio e a vivere meglio anche la malattia.
Mi faccia sapere.
Un caro saluto.
[#14]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio dottoressa :)
[#15]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Di nulla.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione
Un caro saluto
[#16]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio,sapevo di essere sensibile ma quando mi han detto che il micino che dovevo adottare era stato investito dopo tutte le volte che ci avevo giocato mi è cascato veramente il mondo addosso forse anche in maniera eccessiva non lo so :( :( :( :(
[#17]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Dottoressa ho preso in considerazione come sempre i suoi utili consigli ma mi è venuta un altra domanda: in generale come si fa a superare un dolore che ha colpito la singola persona se è la memoria involontaria tramite un colore o qualsiasi altra cosa a fartelo ricordare? Senza scomodare proust ovviamente hahahahahahahaha, esiste un metodo o cambia persona per persona?
[#18]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Esistono dei strumenti e metodi propri della psicoterapia cognitivo comportamentale che sono più o meno adattabili a tutti.
Cordialmente
[#19]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
GRazie :)
[#20]
dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Salve dottoressa,quanto tempo :); avrei da farle una sorta di confessione al fine magari di ricevere un consiglio: essendo un ragazzo sensibile,ho delle idee soprattutto per quanto riguarda l'amicizia,abbastanza vecchio stile;sono in un periodo dove non ho molti amici VERI,(quelli che credevo fossero veri,tali non si sono rivelati e quindi ho staccato i rapporti) ma tante conoscenze qua e la con cui qualche volta esco sporadicamente ma in maniera superficiale,anche inconsciamente per non pensare alla mia ex fidanzata che ancora non ho rimosso completamente dalla mia testa,anzi..,a me però cosi non piace e per me è "quasi" come stare soli,o quantomeno una forzatura dato che sicuramente è una compagnia di quarta quinta categoria per gli altri,e questo lo noto quando mettersi d'accordo per uscire è quasi un impresa titanica ;ormai parecchie conoscenze sono fatte cosi ma gli altri ormai sono abituati perche non credo che abbiano il concetto che ho io dell'amicizia...per questo le chiedo da psicologa ma magari anche da persona che potrebbe aver passato esperienze simili,meglio stare soli o avere queste conoscenze "tanto per"? La ringrazio
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto