Memoria e associazioni

Salve sono un uomo di 44 anni, e sin dalla scuola media ho avuto problemi o difficoltà a ricordare a memoria, anche se ho sempre risolto con risultati eccellenti usando associazioni e una memoria piu matematico-scientifica. Adesso vivo una relazione con una donna, medico, con la quale stiamo avendo grossi problemi dovuti ad episodi che io non ricordo immediatamente e lei crede invece che io le stia mentendo, adducendo come suo punto di forza del nozioni relative al funzionamento della memoria. Un esempio è riferito ad una ragazza che 5 anni fa aveva 22 anni, mia allieva in palestra sin dall'eta di 12, che mentre la riaccompagnavo a casa ha tentato di baciarmi. Io l'ho bloccata e poi ho cercato di calmarla con messaggi e facendole capire che non potevo mai vederla come donna. Questo episodio la mia compagna lo ha scoperto in una mail mandata 5 anni fa prima che la nostra relazine avesse inizio. Di questa ragazza ne abbiamo parlato per altri motivi diverse volte, la abbiamo anche incontrata insieme, ma a me mai è tornato in mente l'episodio accaduto e quindi non le ho mai raccontato la storia. Quando ha scoperto la mail, a me piano piano mi è ritornato a mente tutto l'accaduto. Adesso anche a causa di una altra mia bugia poi confessata, la mia donna è convinta che io sia un bugiardo e che anche in questo caso le abbia voluto nascondere l'episodio. A nulla valgono ovviamente le mie giustifiche dicendo che non avrei avuto niente da nascondere perché il fatto era accaduto prima che conoscessi lei. La cosa che io mi ricordo è che subito dopo il fatto io ho provato un forte senso di vergogna a pensare che avessi potuto fare qualcosa che avesse lanciato un messaggio non chiaro ad una mia allieva che davvero io mai ho visto come donna, avendola praticamente cresciuta sin da bambina. Volevo capire se e come è potuta succedere che io non abbia mai ricordato quell'episodio anche in presenza di eventi che avrebbero potuto richiamarlo ma solo all'accusa davanti all'email? È una cosa normale o puo essere qualche patologia, visto anche la mia mancanza di propensione a ricordare le cose a memoria? Per finire la mia donna ha al contrario una capacita mnemonica eccezionale... Morale vuole lasciarmi perché è convinta che io sia un bugiardo cronico.
Grazie se potete aiutarmi
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
prima di pensare a problemi di memoria , rifletterei sulle modalità di relazione con la sua partner.
Sembrerebbe a quanto dice che nel vostro rapporto manchi la fiducia oltre forse ad essere sperequato e che lei tenda ad incolparsi e giustificarsi anche per fatti pregressi, il che rinfonzerebbe l'atteggiamento della sua partner (circolo vizioso alimentato da entrambi).

Il sapere medico della sua partner sembrerebbe più avere a che fare con dinamiche di potere tra voi e utilizzato in tal senso.
Naturalmente da qui solo ipotesi anche fallibili.
Quali altri esempi?
Da quanto tempo dura il vostro rapporto, lei vorrebbe continuarlo?

Quanto alla sua memoria sembra che non abbia inficiato la sua riuscita negli studi e nella professione o le ha causato disagi?
Ha mai sentito la necessità di approfondire la questione o si pone solo ora nel suo rapporto?
Qualcun altro le ha fatto notare qualcosa in merito?





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Drssa Rinella,
la ringrazio per la sua risposta.
Il nostro rapporto dura da tre anni e si ci tengo a continuare il rapporto moltissimo, dopo un matrimonio sbagliato mi sembra che sia la donna che ho sempre sognato.
La mia memoria e' vero non mi ha mai dato nessun problema sotto nessun punto di vista ma ha un ruolo importante in questo rapporto. Come cercavo di spiegare io sono stato un po' fedifrago nel mio matrimonio, non ha mai funzionato era nato per pieta' e mi sono reso conto di non avere mai amato la mia ex, e in piu' io ho avuto qualche altra storiella, che ho raccontato alla mia attuale compagna. Quindi il problema nasce da questa da qualche situazione simile a quella raccontata che a me sfugge, ma anche di rapporti dove ho conosciuto donne che non ricordo o non ricordo l'occasione nella quale le ho incontrate, anche se recentemente tipo 5-6 anni fa. Alcune volte pero come nel caso esposto, una semplice associazione non mi rievoca nulla, ma magari un successivo incontro con la persona o un amico che racconta un episodio o un fatto, e mi ritorna tutto alla mente. E questo fa credere alla mia compagna, che magari le ho nascosto di proposito qualcosa per paura o vergogna o qualsiasi altro motivo. Non sono stato un santo nella vita ma con lei lo sono da sempre.
La mia domanda e' se c'e' davvero un problema di memoria, perche' ovvio lei mi porta a credere questo, o se e' invece un qualcosa di normale che puo' succedere?

Grazie e spero di essere stato chiaro.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<La mia memoria e' vero non mi ha mai dato nessun problema sotto nessun punto di vista ma ha un ruolo importante in questo rapporto.> Ma il rapporto con la sua compagna le fa porre il problema.
Da qui virtualmente non possiamo valutare se lei abbia o meno problemi di memoria, semmai chieda al suo medico un parere.

Quello che appare a me il punto rilevante è che la sua compagna non le crede (le ha raccontato che tradiva sua moglie? ) e la fiducia è davvero importante in un rapporto, come le ripeto mi sembra che intercorrano tra voi dinamiche disfunzionali. Il punto non mi sembra la memoria (e le ho già detto sopra) ma la vostra relazione.

Credo sia un nodo da risolvere dato che lei vuole continuare il rapporto e la sua partner minaccia la rottura.

Cordialità


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dopo
Utente
Utente
Si le ho raccontato dei tradimenti una volta che la storia e' iniziata a essere seria per tutti e due e quindi per essere sincero e non avere niente da nascondere. E lei ha sempre apprezzato questo fatto in quanto lo considerava come estremo segno di complicita', apertura e sincerita'.
Lei non vuole rompere, dice che le ho distrutto la stima che aveva per se stessa e l' idea che aveva anche di me, in quanto le "nascondo" le cose piu' piccole quando le avevo detto quelle piu grandi, e quindi immagina chissa quale motivo ci sia dietro. Quindi e' partito quel circolo vizioso di cui parlava prima, e ha iniziato a dubitare su tutto, e ogni mio tentativo di spiegarle che davvero era come se avessi temporaneamente rimosso, genera una lite, dove non c'e' mai una conclusione se non aspettare il prossimo attacco.
Lei mi continua a dire che mi ama e che non puo stare senza di me ma e' anche vero che e' molto triste e davvero con il morale e autostima a zero... tanto che pur essendo una donna bellissima ha iniziato ad ingelosirsi di qualsiasi altra donna.

C'e' una possibilita di recuperare una fiducia che come lei ha gia ripetuto sembra ormai persa?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Credo sarebbe opportuno consultaste un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico) per mettere sul piatto le problematiche in essere e confrontarvi in maniera costruttiva, occorrerebbe spezzare il circolo vizioso venutosi a creare mantenuto in vita da entrambi.

Cordialità