Non traggo beneficio dalla psicoterapia

Scusate l'insistenza dei miei consulti, sono in crisi, devo prendere una decisione e vorrei un consiglio prima di prendere coraggio e parlare con la mia psicologa.
Per farla breve, terapia cognitivo comportamentale con alcune sedute di emdr, in tre anni ho raggiunto enormi vantaggi e ho sempre avuto piena fiducia della mia psicologa perchè vedevo che la terapia funzionava e che i miglioramenti erano tangibili. Il mio problema iniziale era ansia, attacchi di panico e una situazione familiare difficile.
Ora però da fine estate sono andata in crisi, e credo di aver individuato il motivo.
Io sono un soggetto abbastanza ansioso dal punto di vista delle malattie, ma sono sempre riuscita a contenere questa ansia, non senza un po' di fatalismo. I controlli li faccio, ma poi vivo anche alla giornata.
La psicologa invece vedo che nel suo modo di fare tende a mettermi ansia, lei mi spinge a fare più controlli del necessario, farli prima del previsto, a non sottovalutare alcun sintomo......ma scusate se lo dico, a volte con motivazioni assurde. Ne so quasi più io di lei, di medicina....lei per alcuni aspetti mi mette paura, per altri mi tranquillizza con motivazioni che non stanno in piedi.
Addirittura ogni tanto butta lì anche qualche dritta sull'alimentazione che dovrei seguire.
Io la stimo, la apprezzo per il lavoro che fa su di me ma su questo aspetto proprio non ci siamo! Non so che fare, non so se parlargliene (come?), se evitare di parlare con lei dei miei problemi di salute (fingere? come si fa con una psicologa?) oppure.....forse questa cosa che è successa è il segno che la terapia deve chiudersi e devo camminare con le mie gambe?
Vado in seduta con l'ansia. Credo di non dover aggiungere altro.
Anzi, aggiungo che troverei veramente molto difficile e imbarazzante dire a lei faccia a faccia le cose che ho scritto qui....soluzione che sicuramente sarebbe la più logica!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Perché non dire tutto ciò alla terapeuta?
Semplicemente, intendo, come lo ha detto qui?
Che senso ha continuare in questo modo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
infatti, ho anche concluso dicendo che sarebbe tutto risolto se riuscissi a parlargliene.
Ma per me è molto difficile.
Sicuramente lo farò...forse un po' per volta....forse con parole inadeguate.....forse col rischio di farmi capire male , perchè nn vedo altre soluzioni. Ma ho una fortissima ansia, di non saperglielo dire.
Questo mi succede con tutte le persone a cui devo dire "ho dei problemi con te" .

Di fatto, forse, dovrei solo dirgli che su questo aspetto voglio fare da sola, ascoltare come mi sento io e non essere influenzata da lei. Forse è anche una bella cosa da dire.....anche se a me sembra di dirle che non apprezzo il suo lavoro!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"La psicologa invece vedo che nel suo modo di fare tende a mettermi ansia, lei mi spinge a fare più controlli del necessario, farli prima del previsto, a non sottovalutare alcun sintomo......ma scusate se lo dico, a volte con motivazioni assurde. "

Gentile Utente,
Se non si trova più bene può anche cambiare.
Se lei è ansiosa, è L'ansia che va curata, le sue cause, le sue origini..

Degli eventuali, ed a quanto vedo inutili, controlli medici è il medico che deve occuparsene, non lo psicologo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
no beh, dottoressa Randone, per correttezza devo dire che questi controlli non sono inutili, perchè devo fare controlli per alcuni problemi fisici che ho avuto. Ma, nei giusti tempi, e con la giusta ansia.
Io sono ansiosa, ho paura di fare questi controlli, ma li farò, quando sarà il momento.....e non prima solo perchè ho avuto un piccolo sintomo, che potrebbe essere tutto e niente.
Volevo solo precisare questo, per tutto il resto sono perfettamente in linea col suo pensiero.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non aveva specificato di avere problemi fisici, ma lasciava intendere che servivano per placare l'ansia

"Il mio problema iniziale era ansia, attacchi di panico e una situazione familiare difficile."

"Io sono un soggetto abbastanza ansioso dal punto di vista delle malattie, ma sono sempre riuscita a contenere questa ansia, non senza un po' di fatalismo. I controlli li faccio, ma poi vivo anche alla giornata."

Sono parole sue.

Ed in ogni caso lo psicologo non è un genitore apprensivo, o un amico che ricorda quello che deve o dovrebbe fare.
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Mi scusi,non volevo contraddirla, ma solo chiarire un punto sul quale appunto non mi ero spiegata bene.
Sta di fatto che io , anche se devo rimanere sotto controllo per alcuni problemi (nulla di così grave tuttavia) non sono d'accordo con l'approccio della mia psicologa. Probabilmente lei mi spinge ad andare dai medici per farmi passare l'ansia che comunque mi causano ogni volta le visite, ma io vedo che mi spinge a fare più controlli del necessario, col risultato che a me stanno venendo ansie che prima non avevo!
Dice bene, Dottoressa, mi sembra troppo apprensiva.....cosa che su un soggetto ansioso non so quali conseguenze potrebbe avere. Di certo, non positive.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza

Ribadisco che per affrontare la problematica con la psicologa è imprescindibile parlarne direttamente con lei.

Permetterebbe ad entrambe di spostare il tiro e di poter essere efficaci. Una terapia così Non ha senso.

Quindi potrebbe iniziare a dire che per lei è difficile dire quello che deve dire ma che è importante ai fini della terapia.

Cordiali saluti
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ha già avuto le risposte che le servono, se ne deve fare una ragione.

Continuare a inserire consulti ossessivamente non solo non l'aiuta, ma mostra chiaramente che tutto il lavoro fatto finora non è riuscito a scalfire il meccanismo ansioso-ossessivo. Lo so che è brutto sentirselo dire, ma questo sta dimostrando.

Le ho risposto oggi stesso nell'altro consulto.

Cerchi un terapeuta nel mondo reale, in grado di aiutarla per il suo problema. Continuare ad aggrapparsi alle rassicurazioni la relega ancor più nel suo problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com