Sofferenza per amore finito dopo 11 anni

Gentili dottori,

vi scrivo per raccontarvi la mia storia iniziata nel 2006...conobbi questa ragazza per fare il cosidetto "chiodo schiaccia chiodo" da una precedente relazione andata male... ci frequentiamo per circa 1 anno per poi metterci insieme...io ero consapevole dei problemi di questa ragazza, che assume psicofarmaci per curare una sua "depressione" e spesso andava in psicoterapia. In realtà non diedi peso a queste sue patologie, passammo dei bellissimi momenti insieme...fino al 2011, quando io ebbi una crisi, per mia nonna che stava morendo, e non ricevetti da parte sua il giusto appoggio morale...nel 2012 mi laureo, le invece (1 anno piu grande di me) ad oggi a 34 anni non ha conseguito ancora la laurea, ma soprattutto non ha mai lavorato, ne mai cercato un lavoro o preso parte ad un colloquio. In questi anni io non ho mai realmente capito di che patologia soffrisse, so solo che assumeva wellbutrin tutti i giorni, e andava dalla psicologa per risolvere un problema legato secondo lei a dei traumi infantili....dal 2012 il nostro rapporto si fredda molto, perchè io progredivo mentre lei rimaneva piuttosto ferma...non studiava ne lavorava, oppure studiava molto a rilento, facendo solo gli esami scritti, perchè degli orali aveva timore...io comincio a mostrare qualche insoddisfazione, e non nego che gliela facevo presente... lei invece le cose che mi rimproverava erano essenzialmente due: che la prendevo in giro sul suo peso, perchè tendeva ad ingrassare, e che ogni tanto mi lasciavo andare inmcommenti sulle altre ragazze...io da sempre ho cercato di spiegarle che in realtà lo facevo solo per farla ingelosire, e che la prendevo in giro perchè speravo dimagrisse, in quanto il fatto che non tenesse a se stessa, mi faceva pensare che non avesse nemmeno rispetto per il suo ragazzo. Arriviamo a gennaio di quest'anno dove lei, che non aveva lanciato segnali evidenti di malcontento, una sera, esortata da me, scoppia a piangere, dicendomi che non è piu felice e che voleva una pausa di riflessione. i motivi sono che la prendo in giro, che guardo le altre, e che anche a letto non provava piu quello che provava prima...mi cade il mondo addosso, anche perchè io erano mesi che avevo lavorato su me stesso per correggere tutte quelle cose che a lei in precedenza avevano dato fastidio e recato disagio. Le chiedo perché mi viene a rinfacciare tutti gli sbagli fatti, proprio ora che stavo migliorando, anche a letto, ma lei mi dice che ha un rancore pregresso e che non sa se questo può avere eroso il sentimento. Mi racconta che dall'estate scorsa lei aveva iniziato con la psicologa un percorso, chiamato EMDR...e da li lei è cambiata moltissimo...ci siamo lasciati, poi l'ho rivista qualche gg dopo ed avevo di fronte una persona estranea...il giorno prima diceva di amarmi, ma quando mi vide disse che voleva stare sola, conoscere altri ragazzi, che non le ero mancato come sperava, e che non voleva farmi soffrire. io al momento sto male, credo mi serva un aiuto..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67


Gentile utente,

parto dalla considerazione finale:

"..io al momento sto male, credo mi serva un aiuto.."

Dopo il racconto di più di 10 anni di travagliate vicende di coppia...
lo credo anch'io

"..Le chiedo perché mi viene a rinfacciare tutti gli sbagli fatti, proprio ora che stavo migliorando, anche a letto, .."
Lo chiede a lei, ma soprattutto lo chiede a se stesso. Però le tracce del disagio sono disseminate in tutto il Suo racconto.

Secondo Lei, perchè potrebbe servirLe un aiuto? A che pro?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il chiodo scaccia chiodo non funziona, anzi.

Forse avrebbe dovuto imparare a stare bene da solo prima di proseguire.

"Le chiedo perché mi viene a rinfacciare tutti gli sbagli fatti, proprio ora che stavo migliorando, anche a letto, "

Può spiegarsi meglio?
Che problematiche c'erano a letto?
Da quanto tempo?
E, come le avete risolte?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Rispondo prima alla dott,ssa Brunialti. In realtà anche se le cose non andavano bene, io credevo che potessero migliorare, tipica espressione di un amore malato, patologico...il vedere l'amore non per quello che da ma per quello che potrebbe dare...sicuramente sono una persona che ha sempre avuto bisogno di una sicurezza femminile accanto, e anche se lei non era il prototipo di donna ideale, aveva delle connotazioni che per me sono basilari in una ragazza: era dolce, fine, sensibile, delicata, femminile...il problema a letto era che il sesso era diventato monotono, perché credo che dopo tanti anni si crei una routine anche in quel senso, e solo alimentando la passione si può tenerla viva...io per es ho sempre avuto la fissazione di raccontare storie a letto mentre lo facevamo, mettendo in mezzo terze persone, cosa che a lei dava fastidio...dal canto suo lei non faceva nulla per accendere la passione...l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore invece è stata capace di riaccendere quella passione che mancava da tempo...e non c'è stato il bisogno di creare diversivi...un altro problema era legato al fatto che dovevamo sempre farlo a casa mia o sua, e non potevamo esprimere tutta la passione di anni prima, quando lei aveva casa libera...ed infatti le cose andavano meglio, potevamo farlo "come piaceva a noi"...cosa non resa possibile quando ti devi trattenere...questo generava angoscia in entrambi, e il sesso era diventato un problema...a letto ero migliorato, perchè avevo smesso di colpo di inventare storie, solo per concentrarmi su di lei...ma lei era a disagio con me, perchè dice che si sentiva a disagio a spogliarsi per via della pancia...non nego che ultimamente si era ingrassata un ò troppo, a volte le dicevo che lei non aveva rispetto di se stessa e di conseguenza non aveva rispetto per me...perché pensava che io l'avrei dovuta accettare a prescindere...ma io credo che se uno ama una persona fa l'impossibile per quella persona...io se lei mi avesse fatto notare di non piacere per il troppo peso mi sarei messo immediatamente a dieta...invece mi sono lasciato andare anche io, e non ho vissuto per me...perché tanto dicevo, basta che piaccio a lei...eppure sono sempre stato uno sportivo, attento al fisico, come sto facendo ora che sono single. Il disagio era rappresentato dalla somministrazione di psicofarmaci da quando la conosco, da percorsi di psicoterapia, iniziati, non terminati, e che non portavano molti risultati...faceva un passo avanti e due indietro...soprattutto il disagio piu grande era legato a non vederla progredire, per costruire un futuro...io nel mio piccolo mi sono sempre dato da fare, mentre lei nella sua insicurezza passava le giornate a non fare nulla, non cercare lavoro, non studiare, pensare ad andare solo dal parrucchiere, dall'estetista e dalla psicologa...incolpando me delle sue paturnie, quando mi vedeva solo il fine settimana...un aiuto mi servirebbe a superare 11 anni di vita vissuta che se ne sono andati in un giorno, senza la volontà da parte sua di sistemare le cose...come le dicevo io negli ultimi mesi avevo corretto tutti i comportamenti che a lei non andavano bene, ma non è bastato...mi ha rinfacciato cose vecchie di mesi, come se avesse liberato tutto l'odio a distanza di tempo...merito credo della terapia emdr.

Per la dott.ssa randone: a letto mi ha rimproverato che per un lungo periodo di tempo lei non riusciva a bagnarsi...per via del mio modo di fare, forse troppo meccanico..diceva che non la baciavo con passione...ma questa cosa ultimamente si era risolta, in primis perché ero totalmente concentrato su di lei, la baciavo, e lei si vedeva che provava piacere...quindi mi chiedo perchè rinfacciare un passato in cui ho fatto degli sbagli, invece di guardare avanti ed apprezzare che sono cambiato...ma non per lei, ma perché ho capito che stavo sbagliando...mi aspettavo però invece un cambiamento anche da parte sua, ed invece secondo me è rimasta spaventata dal fatto che io fossi cambiato radicalmente avendo capito gli sbagli fatti, e che lei non riuscisse a cambiare sulle cose che a me davano fastidio...in primis il fatto che a 34 anni ancora non faccia nulla per costruire un futuro, la totale apatia nel non andare in palestra, non avere passioni, hobby, il fatto di dare peso solo alle parole e non ai fatti, il fatto di doversi iper truccare e metterci 2 ore prima di uscire...il fatto di lamentarsi di continuo di tutto..di incolpare sempre gli altri dei suoi problemi...ha sempre puntato il dito contro tutti, quando il problema è insito in lei...ed in lei solo...

Io non lo so, sicuramente io ho commesso tanti sbagli, ma credo fosse il mio modo di mostrare il mio disagio a comportamenti che mi davano fastidio...il fatto di fare commenti su altre ragazze, era per farla ingelosire, e mettersi a dieta...il fatto di prenderla in giro anche...era il mio modo sbagliato di farle capire le cose..ma ci tengo a precisare che sono stato il primo ad incoraggiarla quando faceva la dieta: "amore io non avrei la forza di volontà che hai tu, ti ammiro"...oppure quando superava un esame all'università: "hai preso 18? va bene, meglio un 18 studiando poco che un 30 studiando dicevo"...ce la mettevo tutta...ma era tutto inutile, se le facevo i complimenti si dava addosso da sola...non sapevo come prenderla...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

quando un amore si interrompe,
si torna indietro con la memoria,
si passano in rassegna le vicente,
i propri comportamenti
quelli dell'altra persona.

Eppure sono "nostre" sottolineature,
è un proprio modo di ricostruire la "storia",
una rilettura del tutto personale.

Talvolta la sofferenza porta a capire e a trovare l'energia per cambiare,
talaltra a ripiegarsi su di sè in un lutto complicato e prolungato.

Può assumere un altro punto di vista leggendo questo articolo:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
[#5]
dopo
Utente
Utente
ho letto quello che mi ha consigliato e l'ho trovato interessante...quello che le chiedo però, data la sua esperienza dottoressa è capire o tentare di capire di che reale patologia soffrisse la mia ex...il fatto che lei parlasse di depressione, come spiega l'utilizzo di psicofarmaci (wellbutrin) da quando la conosco, ovvero 11 anni...inoltre il fatto che abbia covato del rancore verso di me, per mesi...pur non lasciando trasparire nulla, ne ai miei occhi ne a quelli delle persone a noi vicine...che qualcosa non andasse me ne ero accorto..e glielo chiesi...le risposte furono nell'ordine: non è colpa tua...è una cosa mia...poi: facciamo una vita troppo routinaria...ed infine: provo rancore per i tuoi comportamenti...può la procedura emdr averla portata ad odiarmi in questo modo? può averla portata a canalizzare l'odio verso di me? alla fine della fiera, mi ha addossato tutte le colpe, facendo un transfer su di me, come se io fossi la causa a tutti i suoi problemi...questa cosa mi ha portato a pensare di avere a che fare con una persona con un disturbo borderline, perché gran parte delle caratteristiche di come si è evoluta la storia sembrano delineare questo...inoltre mi sono sempre chiesto, di come una persona che non ama stessa possa amare gli altri...paradossalmente era piu attaccata a me quando all'inizio la trattavo male, non le davo affetto, che dopo...dove nonostante avessi dei comportamenti non proprio etici, non le facevo mancare tutto il mio affetto...invece alla fine mi ha rivoltato tutto contro, incolpandomi di ogni cosa, e non facendo un minimo di autocritica...mi sono reso conto della sua immaturità quando le ho detto di come fosse stato difficile per me andare a lavoro il giorno dopo essersi lasciati...e lei mi ha detto: anche per me lo fu quando mi hai minacciato di lasciarmi, andare in palestra...ma come si fa a paragonare una palestra con il lavoro? mi rimprovera di non baciarla con passione...ma ho sempre baciato cosi, da sempre...io penso che a 34 anni i problemi siano altri...parlare di lavoro...di un futuro, un futuro che con lei forse non vedevo...e glielo dissi...mi rimproverò anche questo...ma come faccio a vedere un futuro con una persona che a 34 anni non ha mai lavorato, non si è laureata, studia psicologia del lavoro, e non ha uno straccio di curriculum vitae...io potrò avere le mie colpe, ma non credo che siano solo mie...mi scusi lo sfogo dottoressa
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

è proprio impossibile dire/valutare alcunchè per riferito,
per interposta persona.

Già è molto difficile farlo per chi scrive di sè,
si figuri per chi chiede lumi sul comportamento/intenzioni/patologie altrui...

Le Sue risposte sono molto lunghe e rileggerle tutte ci vorrebbe ... un tot di tempo. Ma il titolo dice che l'amore è finito.
E dunque?...
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