La masturbazione

Salve,
sono un ragazzo di 24 anni e ho avuto problemi da sempre col sesso.
Premetto che faccio uso abituale di pornografia dall'età di 12 anni salvo smettere per periodi di qualche mese per i motivi che successivamente spiegherò. Sin dai primi approcci con le ragazze ho cercato di evitare rapporti intimi, per paura di fallire, e durante i primi baci non avevo neppure erezioni.
Ho avuto la possibilità di sverginarmi a 17 anni, ma ho fatto "cilecca", da allora non provai più a farlo per 3 anni per poi riuscirci casualmente 3 anni dopo. Da allora ho fatto abitualmente sesso con la mia ex ragazza, non sentendo però l'impulso di farlo in continuazione, una- due volte a settimane mi bastavano, il resto dei giorni mi masturbavo. Dopo esserci lasciati, ho iniziato a frequentare altre ragazze, alcune davvero belle e davvero eccitanti, ma nulla, neanche strusciandosi violentemente riuscivo a raggiungere l'erezione. Il fondo l'ho toccato un mesetto fa quando, dopo aver abbordato una bellissima ragazza in discoteca, che si strusciava su di me in maniera provocante, nonostante i miei baci e le mie toccate, a me non è successo nulla. Ho sempre posticipato il problema perchè, nonostante fossimo lasciati, continuo a fare ogni tanto sesso con la mia ex ragazza, ma adesso sono davvero stanco: mi accorgo di avere attorno tante ragazze, che ci stanno, che godono della mia compagnia, ma io non mi eccito, e non so davvero quale possa essere il motivo, è come se io mi trovassi bene soltanto a masturbarmi da solo. RIguardo all'uso di pornografia, ne ho abusato in età adolescenziale, ma,dopo aver scoperto i danni cerebrali che può provocare, mi disintossico da questa per alcuni mesi, in cui inizialmente non ho nessuna erezione, tutto torna come prima, ovvero con rapporti occasionali con la mia ex.
Scusate se mi sono dilungato un pò troppo, sintetizzando, il motivo del mio consulto è: Come mai non riesco ad avere un'erezione stando a contatto con un'altra ragazza, ma soltanto con la masturbazione? è come se fossi chiuso in una sfera di vetro, dalla quale il mio cervello vuole uscire ma non ci riesce.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Il deficit erettivo, anche se situazionale - perché lei con la masturbazione non ha problemi - è sempre un sintomo da analizzare con cura e con scropolosita..

La diagnosi deve essere andrò-sessuologica, perché l'esclusione di cause organiche orienterà il clinico per la dosamina di quelle psichiche, legate agli stili di vita, ed altro...

Consulti queste letture, questi canale salute, ed una video intervista sul d.e. Poi ne riparliamo

https://www.valeriarandone.it/disfunzioni-sessuali-maschili/sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html-

L'utilizzo compulsivo e prolungato della pornogtafia di certo non aiuta, ma peggiora la sua condizione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Ho letto diversi articoli, mi sono fermato su quello che tratta dello spectatoring: ho riscontrato tutti i sintomi in me: voglia di stupire il partner, pensare soprattutto al suo piacere e al non deluderla. Spesso, non appena sono in vicinanza di una donna, inizio immediatamente a penare: ma quando ho un'erezione? e questo sistematicamente non avviene mai. Premesso che non pretendo la soluzione su questo sito, vorrei chiederLe cortesemente quali sono le procedure d'affrontare se il problema è effettivamente questo, se ci sono possibilità di "guarire" o se ha articoli che mi consiglia.
La ringrazio nuovamente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Diagnosi andro-sessuologica, etiologia del problema, livello di gravità, e soluzioni mirate le lei e la sua storia emotiva e sessuale.

Senza diagnosi non si può stabilire la prognosi.
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dopo
Utente
Utente
Volevo chiedervi un'altra cosa, ammesso il problema sia questo, quante sono le possibilità di guarigione e quanto tempo dura un percorso di questo tipo? Ovviamente non pretendo di sapere il tempo esatto, ma orientativamente si parla di mesi, anni, settimane. Grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si possono fare preventivi di durata dibteroia senza diagnosi.
La prognosi dipende dalla diagnosi, come le dicevo, non fattibile online.
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dopo
Utente
Utente
Ultima domanda, a che tipo di esperto dovrei rivolgermi? Ho letto in giro ed esistono psicologi, andrologi, sessuologi, psicoterapeutici e sono un pò confuso.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazzo,

I suoi consulti e le sue domande appaiono connotate da ansia. L'ansia è un'emozione che tutti possediamo fin dalla nascita perché fa parte del nostro patrimonio cognitivo. È un'emozione utile perché ci permette di prevenire pericoli, consentendoci di metterci "in salvo" di fronte a situazioni che riteniamo rischiose e/o pericolose.

Succede però, che in particolari momenti/periodi della nostra vita e per cause che andranno prese in esame, questa emozione ci sovrasti e che per: intensità, frequenza e durata, diventi disfunzionale e difficilmente gestibile da soli.

Segni della sua ansia sono:
- "Spesso, non appena sono in vicinanza di una donna, inizio immediatamente a penare: ma quando ho un'erezione?"
In questo caso lei attiva un meccanismo ansioso chiamato *attenzione selettiva* ovvero la sua mente è concentrata sulla necessità di avere un'erezione. Ma quanto più si concentra su questo, come avrà avuto modo di sperimentare, più diminuiscono sensibilmente le possibilità di avere una sana erezione che soddisfi lei e la sua partner nel coinvolgimento intimo del rapporto sensuale.

- "quante sono le possibilità di guarigione e quanto tempo dura un percorso di questo tipo?". Questo è un "quesito ansioso". È tipico degli ansiosi dire a se stessi e agli altri: "voglio capire tutto e subito e risolvere subito il problema".

Detto ciò:
La Collega le ha suggerito una visita andrologica per escludere cause organiche a quello che probabilmente (la diagnosi ovviamente si farà in sede specialistica) potremmo definire deficit/disfunzione erettile situazionale.
Una volta escluse cause organiche contatti un/una Collega Psicologo Psicoterapeuta specializzato/a in terapia cognitivo-comportamentale e perfezionato/a in sessuologia clinica che applichi la terapia d'elezione nel trattamento di questi disagi sessuologici: TERAPIA MANSIONALE INTEGRATA.

Qui potrà farsi un'idea di cosa si tratta:

http://studicognitivi.it/tecnica/terapia-mansionale-integrata/

Cordiali saluti.

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Ci scrive:
".. sintetizzando, il motivo del mio consulto è: Come mai non riesco ad avere un'erezione stando a contatto con un'altra ragazza, ma soltanto con la masturbazione?.."

Molto ed efficacemente ha già detto la Collega Randone.

In aggiunta.
Come avrà compreso, noi qui non effettuiamo nessun genere di diagnosi, nè sessuologica nè di ansia,
e nemmeno raccomandiamo unicamente il nostro orientamento.

Per quanto riguarda la sessualità e disturbi ad essa collegati,
l'orientamento che Le fornisco è verso il registro dei Sessuologi clinici italiani certificati dalle Scuole di perfezionamento,
che troverà in http://www.fissonline.it/albo/albo.php
suddivisi per regione.
Sono regolarmente iscritti ai rispettivi Albi professionali degli Psicologi psicoterapeuti e - pur provenendo da differenti orientamenti - hanno effettuato il perfezionamento quadriennale in Sessuologia clinica.
Saranno loro a proporre la metodologia più adeguata al Suo caso, dopo averLa conosciuto di persona.
Può rivolgersi a loro certamente con fiducia.

Saluti cordiali.










Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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