Problema di salute incurabile e ansia/depressione

Credo di essere arrivato ad un bivio. Ho 41 anni, sposato con una donna che amo moltissimo, una figlia che è la nostra ragione di vita. Fin da ragazzino, nei momenti di difficoltà ho sempre sofferto di periodi di ‘affaticamento’ fisico e mentale. Periodi nei quali soffrivo di malinconia, apatia e fisicamente di tachicardia, spossatezza ed altri sintomi che sicuramente riconoscerete tipici di chi soffre di ansia o depressione.
Questo mi succedeva nei momenti più difficili e stressanti.
Per fortuna si possono contare sulle dita di una mano questi periodi. Sono comunque una persona ipocondriaca, ansiosa e soprattutto se si presentano più questioni insieme, più impegni o difficoltà continuo a pensarci, agitarmi, innervosirmi perdendo il contatto con la realtà.
Penso sempre che la vita mi abbia preso di mira (sbagliando!!!) eppure ho una situazione sentimentale idilliaca, una discreta indipendenza economica, un lavoro stressante ma che mi lascia ampio tempo da dedicare alla famiglia,ecc

Perché ho scritto di essere arrivato ad un bivio? Non voglio entrare nello specifico per non dilungarmi troppo ma tre anni fa a causa di una caduta è cominciato un calvario e dopo decine di visite mediche mi è stato diagnosticato un problema neurologico cronico.
Un problema incurabile che mi causa bruciori e dolori ano-rettali per la maggior parte della giornata, problemi uro-genitali che vanno e vengono, difficoltà a guidare ed a giocare con mia figlia, ecc. Non si muore di certo, ho anche periodi di remissione più che accettabile ma devo prendere all’occorrenza oppiacei, lyrica in via continuativa, altri tipi di farmaci ed integratori.

La mia vita si basa solo ed esclusivamente su questo problema. Il sesso con mia moglie è influenzato da questo, una gita con la mia famiglia viene programmata in base ad i miei movimenti intestinali, sul lavoro ho difficoltà di concentrazione, d’inverno non vedo l’ora di tornare a casa e buttarmi sul divano per rilassare la zona, ho allontanato gli amici. L’estate è il momento peggiore, l’ansia per le vacanze al mare comincia addirittura 1 mese prima. Nei momenti peggiori di forti dolore sono rabbioso e mi chiedo sempre ‘se non mi fosse successo questo?!”.
E’ una domanda stupida e ne sono cosciente. Eppure continuo a pormela.

Ovviamente so che dipende dal carattere, sono cosciente di soffrire di ansia e/o depressione eppure non so cosa fare. Sto prendendo la decisione di cambiare casa (comprata solo 5 anni fa) per importanti problemi strutturali e diatribe in corso. Come affrontare tutto ciò che questo comporterà (accordi, notai, spesa economica, impegni, trasloco e soprattutto ambientarmi in una nuova realtà) quando, ad oggi, il mio pensiero principale è riuscire ad evacuare senza avere bruciori e dolori intensi tanto da riuscire a giocare mezz’oretta la sera con mia figlia.
Scusate lo sfogo ma sono giornate di grande sofferenza.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)‘se non mi fosse successo questo?!”.
E’ una domanda stupida e ne sono cosciente. Eppure continuo a pormela.(..)
il suo problema generale si sta acuendo grazie anche a una dinamica ossessiva che si è ormai impiantata.
Vivere ossessivamente una questione fisica è certamente diverso dal farlo con una maggiore serenità Quindi va risolta questa dinamica. Quindi non solo le cure mediche vanno prese in considerazione ma anche quella psicologiche.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro utente,
mi spiace molto per la sua situazione che è chiaramente fonte di intensa sofferenza e di confusione circa le scelte da prendere.

Se non avesse avuto quest'ultimo problema sarebbe stato probabilmente una persona condizionata dall'ansia, ma non dai dolori e dai limiti fisici, perciò non si può dire che tutto sia da addebitare all'ultimo evento e ai danni neurologici.

Ansia e depressione non dipendono dal "carattere" e avrebbe fatto meglio ad occuparsene e a curarle per vivere più serenamente anche prima di tre anni fa.
Adesso che la situazione è resa ancora più complessa dalle problematiche di ordine fisico le suggerisco una possibile soluzione che può lavorare su entrambi i versanti del problema: le consiglio di intraprendere una psicoterapia ipnotica eriksoniana, che le può essere di grande aiuto on solo nello sconfiggere ansia e depressione, ma anche nel modificare aspetti quali la percezione del dolore che attualmente le è insopportabile e che inficia la tranquillità di molti ambiti della sua esistenza.

Valuti questa possibilità perchè l'ipnosi rappresenta in tanti casi una risorsa preziosa e si impiega con buoni esiti anche nel trattamento di molte patologie organiche.

Le faccio tanti auguri.,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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