Chiarezza su un mio comportemento

Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni di origini tosco- lombarde. Ho una relazione di due anni e mezzo con un ragazzo di 20 anni originario (e nato) in Russia , con il quale convivo da un anno. Cinque mesi fa, quando abitavamo da soli, con una scusa sua sorella che era venuta a trovarci, mi portó in camera mia e del mio fidanzato, luci spente e non capivo il perché, ad un certo punto lei accese le luci e io vidi lui, in ginocchio, mentre apriva la scatolina con dentro l'anello di fidanzamento (solitario)accompagnato dalla richiesta di sposarlo. Io fui felicissima e la risposta fu scontata, ma fui ancor di più felice quando scoprii che sua sorella aveva fatto un video del nomento. Per motivi di organizzazione, dopo tre settimane dalla proposta di matrimonio, ci siamo trasferiti a casa dei miei genitori, dove abbiamo deciso per vari motivi di credere prima la gravidanza (con seguente nascita) e poi sposarci. Essendo noi una coppia conosciuta nella nostra città, una volta detta la novità ai nostri amici più stretti, le voci fecero il giro di tutti gli altri in poco tempo. Premetto che io e il mio fidanzato siamo abbastanza pignoli, a certe tradizioni e a certi termini facciamo molta attenzione. Qua nella nostra città usano spesso termini come "moroso" "morosa", ma noi sapevamo che vengono attiribuiti a coppie non in prossimità di un matrimonio, invece "fidanzato" e "fidanzata" laddove c'è già stata una proposta di matrimonio, questo perché quando mi chiedono "come sta tuo moroso?" E attendono una risposta io rispondiamo "ormai fidanzato da 5 mesi, comunque sta bene". Non so come mai, forse perché effettivamente siamo fidanzati ufficialmente, ma non è di mio gradimento sentire parlare riferito a noi di "morosi" soprattutto adesso che non lo siamo più da 5 mesi , oppure quando dicono "allora lui vive da te?" Io rispondo "non vive da me,conviviamo dai miei genitori, ci siamo trasferiti insieme". In effetti io per motivi particolari non ho mai vissuto con i miei genitori, ma sempre da una parente, poi quando è nata la scelta di convivere siamo andati a vivere in collina è l'unica volta che vivo dai miei è stavolta. Anche mio papà è abbastanza pignolo, infatti non sopporta sentire gente che chiede a me "allora vive da te" e interviene subito dicendo "abitano insieme ma a casa mia, non è casa sua", questo perchè ci ritiene entrambi ospiti pur essendo residenti entrambi da loro. Sentirmi dire "abita da te" mi ricorda il passato, il motivo per cui non ho vissuto con i miei genitori, quindi mi infastidisco parecchio, ma soprattutto perchè so che effettivamente non è casa mia. Come potrei metterli al corrente della differenza che intercorre tra fidanzati e morosi? Come potrei rendere noto il fatto che siamo ospiti dai miei e non come loro credono, senza però infastidirmi così tanto? Vorrei non dovermi infastidire e correggere soltanto. (anche il mio fidanzato però si infastidisce, ma lui meno)
Ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

lei sta già mettendo al corrente tutti della situazione, ma abita in un piccolo centro ed è comprensibile che gli altri continuino a farle domande, perchè forse non hanno molto altro da fare o di cui interessarsi e le novità in zona magari non sono poi molte.

E' anche possibile che più lei darà l'impressione di essere infastidita dalle domande, più gliene faranno, per una sorta di sadico divertimento, quindi le consiglio di mostrarsi serena nel rispondere.

Come mai in precedenza non abitava con i suoi genitori?
Lei e/o il suo fidanzato avete un lavoro che vi consenta di progettare una vita autonoma, magari iniziando con l'affittare un'abitazione per conto vostro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Preciso che non mi danno fastidio le domande che mi fanno, quando il fatto che ci chiamino "morosi" quando siamo fidanzati e che ci dicano che lui abita da me, quando ci siamo trasferiti insieme, cioè, mi infastidiscono certe parti della domanda, non la domanda di per sè.
Io e il mio fidanzato lavoriamo entrambi,abitavamo da soli in una villetta fino a meno di cinque mesi fa , ma per motivi di organizzazione anche per il matrimonio e poi finché non riusciamo ad avere un figlio abbiamo scelto di stare dai miei genitori, ritorneremo a vivere da soli dopo il matrimonio che comunque è stato posticipato al 2018, sperando di riuscire a concepire in questo periodo.
Come potrei evitare che ci chiamino "morosi" e che finalmente capiscano che lui non abita da me, in quanto il trasferimento suo è stato insieme al mio?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Anche se non la infastidisce ogni parte di ciò che le chiedono si tratta pur sempre di cose che le domandano anche se conoscono già la risposta, e se lo fanno è probabile che si divertano ad irritarla usando il termine "morosi".
Quando lei non darà più peso a questo termine smetteranno di usarlo, oppure sarà lei stessa a smettere di notarlo, visto che qualunque termine usino la sostanza non cambia e lei sa come stanno le cose.

Vorrei farle presente che se lei è stressata il concepimento diventa più difficile e le consiglierei di trovare *prima* delle condizioni ambientali più serene per *poi* pensare ad avere un figlio, perchè lo stress incide molto sulla possibilità di avere un bambino.

Anche se non ha risposto alla mia domanda, se lei non abitava con i suoi da bambina/ragazzina e non sente che quella è casa sua immagino che anche da questo punto di vista siano presenti elementi stressanti, che non aiutano da nessun punto di vista, quindi penso che trovare una casa solo vostra possa essere prioritario rispetto a tutto il resto.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, non è che mi crei disagio trovarmi in una casa non mia, fintanto che sono con il mio fidanzato, anche se siamo ospiti dai miei genitori, comunque entrambi (io e lui) ci comportiamo come fosse casa nostra, mi danno fastidio soltanto appunto quei termini. La ringrazio per il fatto del concepimento, sì diciamo che fino a qualche tempo fa questo fastidio mi dava stress, adesso mi da solo fastidio e basta
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cerchi di rimanere serena di fronte a quella parola e verificare così se, mostrandosi non irritata, farà diminuire la motivazione delle persone a usarla.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vuole mi aggiorni,
in bocca al lupo per tutto!
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