Due settimane fa ho fatto l'esame del dna fetale per evitare altri esami insiti che potevano

Gentile dottore, vorrei sapere come mai privo sentimenti così negativi da quando ho saputo di aspettare una femminuccia. Sono sposata da quasi due anni ,per il mio 40 compleanno ho scoperto di essere in attesa finalmente. Due settimane fa ho fatto l'esame del DNA fetale per evitare altri esami insiti che potevano essere pericolosi per la gravidanza a cui io e mio marito stiamo attenti a tutto perché vada bene. In ansia per l'esito finalmente mi dicono che è tutto bene e mi comunicano il sesso è una FEMMINUCCIA! Ci sono rimasta malissimo neanche mi importava che stava bene. Volevo in maschio l'opzione femmina non c'era nella mia testa. Mio marito contento per lui era uguale :i figli sono un dono. Non sono riuscita a nascondere la mia delusione , sono una cattiva madre ma questa figlia non la voglio ,non la voglio . Mi sento male perché so che non dovrei avere di questi sentimenti. Non riesco a farmene una ragione volevo in Maschio e basta , questa femmina che c'entra con me , purtroppo la vedo come una inntrusa , una nemica. E mio marito che è felice come u a Pasqua mi fa rabbia. Non meritava dopo aver tanto aspettato una figlia femmina. Cosa posso fare provo rabbia e penso solo che non la voglio!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Signora,

avere una preferenza circa il sesso del nascituro è normale e spesso legato a paure ed esperienze positive e negative del proprio passato.

Lei sente la sua bambina come un'intrusa e addirittura una nemica e questo non può che dipendere dalla sua esperienza come figlia.
In che senso sarebbe un'intrusa? Intende che si metterebbe fra lei e suo marito?
E per quanto riguarda il sentirla come una potenziale nemica, cosa immagina di preciso che potrebbe succedere?

Che rapporto ha avuto con sua mamma?
Ha delle sorelle? È figlia unica?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, ho una sorella di 6 anno più grande e una mamma a cui sono molto legata anche se ora tanti km ci separano. Non so perché una figlia femmina nella mia testa equivale ad un figlio di serie B , nonostante abbia sofferto tanto nei mesi che non riuscivo a rimanere incinta ora preferirei quel dolore a questo
Lo so sono un'ingrata ci sono donne che lottano per avere un figlio, ma questo non mi consola . Sono ore che piango e mi odio per non essere riuscita a sentirmi vincente almeno in questo. Grazie per la sua risposta
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Per prima cosa auguri per la sua gravidanza.

"Suo marito non meritava una femmina?"

Solitamente la ricerca di un figlio dell'altro sesso rispetto al proprio fa trasparire delle problematiche pregresse, o in itinere, con il genitore omologo.
Cioè con sua madre.

Così si preferisce sperimentare un nuovo copione, appunto con un figlio maschio, piuttosto che rivivere quello che si è già vissuto con la propria madre.

Mi chiedo inoltre cosa pensa lei delle donne?
Di se stessa?

Anticamente i figli maschi erano in dono perché braccia per i campi, ma oggi non cambia assolutamente nulla!

Qui trova le mie riflessioni cliniche a riguardo.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5866-aborto-di-genere-un-selfie-salvera-le-figlie-femmine.html


Le suggerisco una consulenza individuale, online non credo sia bastevole

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
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Utente
Utente
Gentile dottoressa, grazie per avermi risposto. Certo mio marito meritava una figlia femmina tanto ne è contento come una Pasqua, in fondo è stato il suo spermatozoo a determinare il sesso di questa creatura che porto dentro. Forse lei ha ragione , non volevo rientrare nel rapporto madre figlia che ho già sperimentato ,ma anche perché non volevo che una figlia femmina dovesse trovarsi a combattere per quello che gli uomini ottengono solo perché sono maschi. Che male c'è a non dover vedere che per lo stesso posto di lavoro, una donna deve faticare due volte?
Sarò sbagliAta, ma cmq non la voglio questa figlia!
Non riesco a vedere i lati positivi non riesco ad accettarla,troverò qualcuno che mi aiuti ,per il momento la vivo come una costrizione . Non posso certo fare un cambio
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Che male c'è a non dover vedere che per lo stesso posto di lavoro, una donna deve faticare due volte"

Finché perdurano pensieri come il suo, sarà davvero dura per noi donne, ma per fortuna i tempi cambiano.



"Sarò sbagliAta, ma cmq non la voglio questa figlia!"

Si faccia aiutare, anche perché questo suo vissuto di rifiuto e non accettazione, passa a sua figlia.

Anche a ein utero, ci sono tanti studi che dimostrano l'esistenza della vita intra uterina.
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dopo
Utente
Utente
Ha ragione , me ne rendo conto che la mia è una reazione esagerata però purtroppo è quello che provo. Spero di riuscire ad amarla come merita.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lo speriamo anche noi.

E speriamo che sua figlia, un giorno, possa amare lei come merita.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Signora,

da quello che scrive:

"mi odio per non essere riuscita a sentirmi vincente almeno in questo"

sembra che la gravidanza finalmente iniziata dovesse essere una sorta di rivincita o riscatto rispetto ad altre situazioni della sua vita nelle quali si è sentita perdente, fallita, incapace e così via.
Se è così è comprensibile che il pensiero di mettere al mondo una creatura potenzialmente debole, perchè così la percepisce, le provochi un rifiuto:

"non volevo che una figlia femmina dovesse trovarsi a combattere per quello che gli uomini ottengono solo perché sono maschi. Che male c'è a non dover vedere che per lo stesso posto di lavoro, una donna deve faticare due volte?".

Nel dire che non la vuole in realtà ci sta dicendo che vorrebbe proteggere la sua creatura da una vita potenzialmente più dura rispetto a quella di un maschio e che per questo non accetta che non sia un maschio.
Lei ha dovuto combattere in quanto femmina? Quali ostacoli ha dovuto superare?
Non pensa che potrà dare a su figlia una vita diversa?
[#9]
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Utente
RiflettendoCi su è proprio così, vorrei proteggere la mia bambina da tutte le difficoltà e delusioni che ho vissuto quando eri ragazza non sentendomi mai all'altezza della situazione , forse solo perché non ne avevo gli strumenti. Ora sono più serena , grazie anche all'aiuto di mio marito e della mia dottoressa. Ho invertito il modi di vedere la situazione come un'occasione e non una nuova sconfitta. Grazie per le sue parole
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Molto bene. Se lei ha avuto un'esperienza negativa non significa che anche la sua bambina si troverà nella stessa situazione.
Con l'adeguato aiuto psicologico riuscirà sia a sentirsi più serena come donna, rinforzando la sua autostima, sia a crescere una bambina forte e determinata.

Le raccomando di non parlarle del fatto che inizialmente non la voleva (almeno fino a quando non sarà adulta) e che nessuno le dica che avrebbe voluto un maschio perché potrebbe risentirne la sua autostima.

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