Omosessualità paura contagio hiv

Sono omosessuale e da poco ho iniziato a vivere le mie "prime" esperienze. Sono ancora "vergine" nel senso che non ho avuto rapporti completi, perchè non ho sentito di aver trovato la persona giusta con cui esplorare fino in fondo la mia sessualità. Nel frattempo mi sono innamorato di un uomo con cui ho avuto una relazione fatta di alti e bassi. Purtroppo questo relazione, che mi ha tanto cambiato, è finita e al momento non sono più in contatto con lui (per sua scelta).

Da circa 2 mesi mi frequento con un altro uomo che ho conosciuto in una chat. Lui mi piace fisicamente ma verso cui non riesco a provare lo stesso affetto che provavo nei confronti del mio ex. La cosa più bella è che con il mio ex mi sentivo tranquillo e pronto a lasciarmi andare. Invece con questo nuovo uomo, che conosco ancora poco e che ha abitudini un po' strane, mi sento molto diffidente. In particolare, non conosco il suo stato di salute e quindi evito di avere contatti che potrebbero essere a rischio. Non l'ho mai baciato con la lingua, ma solo con baci-stampo sulle labbra, perchè ho la fobia delle malattie e in particolare hiv. L'ultima volta che ci siamo visti è stato domenica verso le 9. Lo stesso giorno, verso le 2, mi ero morso per sbaglio le labbra ed erano rimasti piccoli segni rossi, ma non sanguinanti. Nel dargli un bacio lui ha con la sua lingua bagnato della sua salitva questa parte del mio labbro e io da quel momento ho iniziato a preoccuparmi.

Ciò che mi inquieta in lui è il fatto che mostri molto interesse per l'organo genitale maschile. Tra l'altro ha avuto in passato incontri saltuari con gente sconosciuta e non è mai stato innamorato. Ora non so se sono io ad avere semplicemente fobie inutili o se effettivamente faccio bene a essere molto cauto. Anche se ha avuto queste esperienze casuali, lui non è una persona sprovveduta, nel senso che comunque per cultura sa che bisogna stare attenti nei rapporti.

Io al momento mi sento confuso. Non so se: a) fare test hiv, anche se su internet si legge che il bacio è solo teoricamente contagioso (ma nel mio caso c'erano queste microlesioni non sanguinanti), b) chiudere con questo tipo che, anche se eccitante, non conquista completamente la mia fiducia, c) cercare di non farmi troppi problemi, lasciarmi andare un po' di più e riservare le mie precauzioni solo in casi di rapporti completi o sesso orale (e quindi baciare senza problemi), d) andare a parlare con il mio medico generico. Cosa mi consigliate?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ovviamente non possiamo dirLe se deve decidere di lasciare questa persona e non vederla più. Questa decisione sarà la Sua. Certamente Le suggerisco di informarsi dal medico di base su quali comportamenti adottare, come proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili.
Tenga presente che talvolta è sufficiente essere informati per vivere più serenamente la sessualità.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
fa bene ad essere prudente,
anche se correttezza vorrebbe che in presenza di HIV l'eventuale portatore lo comunichi "prima" che avvengano scambi corporei.

Se ha la pazienza di leggerlo,
trovo molto chiaro il documento del ministero della salute, fatto di domande e risposte a carattere informativo:
http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_2.jsp?id=164

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
gent.mo lettore,

mi associo alle risposte dei colleghi che mi hanno preceduto e aggiungerei che le malattie sessualmente trasmesse possono essere contrastate con la corretta prevenzione. Il profilattico è certamente uno degli strumenti preventivi. Esistono centri per ricevere informazioni a Roma come - credo - sia possibile nelle altre città di Italia. Esiste anche il sito dell' Istituto Superiore di Sanità che può consultare online .
Inoltre non abbia fretta di vivere le esperienze con i partner .
Una consulenza sessuologica di persona con uno psicologo della sua città potrebbe essere di aiuto a trovare altre risposte alle sue domande generate forse da una alta quota di ansia.
Mille auguri.
dssa Patrizia Pezzella, psicologa , psicoterapeuta Roma

perfezionata in sessuologia clinica

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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