Lavorare nella ditta di famiglia

Buonasera, da circa 10 anni lavoro nell’azienda di famiglia , dove ci sono mio padre , la sua compagna e mia sorella . Da circa 4 anni si è aggiunta anche mia moglie , con cui sono felicemente sposato da 2 anni. Premettendo che non mi piace e non mi gratifica ciò che faccio, ma lavoro solo per vivere, da un po’ di tempo sento una grande stanchezza psicofisica nel contesto lavorativo che sta piano piano coinvolgendo anche mia moglie che piange e si sfoga con me più spesso di prima perché si sente giustamente non retribuita come merita .

Vorrei che uno di noi 2 cambiasse ambiente perché credo che ci farebbe benissimo e ci darebbe una serenità stabile . Ma come posso affrontare il problema in modo civile e senza violenti litigi familiari?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei ci ha descritto bene il contesto, ma vorrei invece capire meglio il clima aziendale che si respira al lavoro, sia tra voi colleghi, sia in famiglia.

Perchè teme un conflitto o comunque dei problemi a lasciare l'azienda familiare? Una volta fatte le dovute valutazioni, quali conseguenze potrebbero esserci a Suo avviso?

Come mai Sua moglie piange e si sfoga? Che cosa accade al lavoro, ci sono forse tensioni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Il clima che si respira al lavoro non è per dirla francamente molto buono, anzi spesso c’è tensione, poca serenità e molta confusione e disorganizzazione che porta a urla e discussioni . In famiglia ormai si parla solo di lavoro, non c’è più spazio per altri argomenti più futili ,mentre in casa tra me e mia moglie di come fare a uscire da questo labirinto .


Temo un conflitto o dei problemi perché sono sicuro che mio padre mi accuserebbe di essere un ingrato , che lui ha fatto tutto questo per noi e mi farebbe sentire in colpa.

Mia moglie piange e si sfoga perché lei lavora tanto e molto bene ma viene per convenienza di mio padre retribuita il 30% in meno di quello che le spetta, con la scusa che siamo in famiglia e bisogna accettare le così come stanno. Si sente stanca perché non ottiene ciò che merita , vede altri colleghi ovvero mia sorella avere tanti privilegi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Mi rendo perfettamente conto che non è facile lavorare in un'azienda nella quale il clima è questo e comunque c'è un sottotitolo che dice anche qualcosa del genere: "sei un ingrato, abbiamo fatto tutto questo per te!".

Però Lei ha la piena libertà di sganciarsi (magari in modo dolce, senza strappi) da questa dinamica, attuando magari degli step sequenziali, in modo da rendere il tutto più dolce.

Il primo step potrebbe coinvolgere Sua moglie: lei potrebbe essere la prima a cercare un altro lavoro, che dia maggiori soddisfazioni, in modo da proteggere il vostro matrimonio. Non ha, infatti, molto senso discutere nè soffrire per una questione del genere!

La Sua obiezione sarà quella del rapporto con i genitori: tenga presente che da adulti ci si stacca dai genitori, e se loro non sono in grado di capirlo, ciò non può tenerci intrappolati in questo schema.

Lo scenario futuro, altrimenti, quale potrebbe essere?
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dopo
Utente
Utente
lo scenario futuro sarebbe quello di rimanere intrappolati/o in questa specie di trappola senza uscita, solo perchè lo stipendio ci garantisce di vivere, ma con il grande rischio a mio parere, magari sono esagerato che questa situazione ci impedisca o almeno rallenti oltremodo la nostra ricerca di una famiglia, di una gravidanza, visto che già a ottobre abbiamo perso il bambino al terzo mese.

Ecco, la mia paura più grande è questa, non tanto me stesso come persona, ma la serenità del nostro nucleo familiare che vorremmo allargare da tempo.

Lei perciò come primo step per distaccarci da tutto questo malsano ambiente di lavoro, mi consiglia di provare a fare cercare a mia moglie un nuovo lavoro?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Ecco, la mia paura più grande è questa, non tanto me stesso come persona, ma la serenità del nostro nucleo familiare che vorremmo allargare da tempo."

Infatti questo è il rischio principale!

Indipendentemente da chi dei due cercherà un nuovo lavoro fuori dall'azienda di famiglia, è importante che voi due siate uniti e che vediate le critiche attribuendo il giusto peso.

Se non ci fosse il problema lavorativo, secondo Lei a casa il clima sarebbe diverso?
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dopo
Utente
Utente
Assolutamente si ! Credo che sicuramente la serenità aumenterebbe di parecchio e ne avremmo beneficio anche nella ricerca della gravidanza, che già di suo è un processo delicato e particolare.

Però purtroppo ora dobbiamo stare fermi sulle posizioni acquisite , anche se non ci soddisfano, pensando almeno a preservare la serenità del nostro mondo interno di coppia . Secondo lei è possibile o è utopia la mia ?
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