Coppia, confusione, matrimonio

Gentili Dottori,
Sono in un momento affettivo e personale molto difficile. Ho 34 anni, sono sposata quasi da 3 con lui, che ne ha 35.
Ci siamo conosciuti quattro anni fa, ci siamo innamorati, siamo andati a vivere insieme quasi nell’immediato e dopo un anno, ci siamo sposati.
Abbiamo avuto molte difficoltà di vario tipo, e siamo sempre Stati Uniti... nel lavoro sono sempre stata molto intraprendente, ho però avuto una brutta esperienza nel 2016 e lui, è stato al mio fianco.
Passa il tempo, e l’anno dopo (2016) lui si ammala, perde molto peso, si cura, guarisce. Noi, sempre uniti. Nel frattempo, io trovo un altro lavoro, faccio carriera in questa azienda dove questo gennaio mi viene chiesto di seguire un progetto formativo che mi avrebbe impegnata fuori casa due mesi.
Parto, torno i weekend. A marzo inizio il mio nuovo incarico ma lui è distante (considerate che lui torna a casa tutte le sere alle 22,30, libero il sabato e domenica, io purtroppo lavoro i weekend ma sono a casa alle 20 tutte le sere). Mi fa passare un mese infernale, di sofferenza e tentativi di contatto falliti. Prendendo il toro per le corna, mi rivela infine che è molto confuso sui propri sentimenti per me, che non sa più se mi ama come prima.
Io gli ho risposto che non so come aiutarlo, che gli sono vicina e che per me possiamo risolverla insieme, come sempre. Se invece lo fa stare ‘meglio’, può andarsene e che comunque gli sono vicina. Non so cosa aspettarmi, so per certo che non c’e Un’altra. Dice che il malessere è nato nella mia assenza, dal benessere della solitudine... sto soffrendo molto, cercherò un aiuto è un supporto qui, dove vivo, ma se potrete darmi un piccolo aiuto qui ve ne sarei grata.
Grazie per il tempo che mi dedicherete...
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
nell'esordio del suo post -complice immagino un correttore automatico- quel "Stati Uniti" con le maiuscole mi ha fatto sorridere e pensare che ciascuno di voi due nell'altro abbia trovato la sua "America".
Procedendo nella lettura, l'impressione è stata invece che quelle maiuscole rappresentassero un imperativo categorico della vostra unione, più grande e più forte dei sentimenti di ciascuno.
Nonostante abbiate affrontato e superato difficoltà impegnative senza che ciò scalfisse il vostro rapporto, parrebbe che una volta raggiunto un certo equilibrio, il "sogno americano" stia venendo meno.
Ci ha scritto dei sentimenti confusi di suo marito, ma non ha citato i suoi: come si è trasformato il suo amore per lui? Il poco tempo che potete trascorrere insieme (visti i rispettivi impegni) a Lei è sufficiente per alimentarlo?
Sistemate le questioni di salute e professionali, quali progetti di vita comune avete/avevate?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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