Cucciolo e ansia

Pensavo da tempo di voler prende con me un piccolo cucciolo che avrebbe condiviso le mie giornate lontana da casa all'università.
Così quando questo mese ne ho avuto la possibilità ho preso con me, un cucciolo di chihuahua. Sin dalla prima sera ha iniziato a piangere, mordere ecc. e mi è stato spiegato da molti che è la normalità per un cane così piccolo. Il problema è che da quando ce l'ho con me, dalla prima sera, mi sono resta conto di aver sottovalutato la cosa. E' difficile stargli dietro, mi prende parecchio tempo ma la cosa più spiacevole è che vivo in un costante stato d'ansia, quando lo vedo, quando devo dargli da mangiare, quando mi immagino io e lui da soli, quando devo andare a letto ecc.
L'avevo tanto desiderato ma non mi sono innamorata a prima vista e sinceramente non capisco cosa mi prenda e a cosa sia dovuta tutta quest'ansia che sento nello stomaco.
Grazie
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buongiorno,

non è strano quello che sta vivendo, non è facile gestire un cucciolo di cane. È diverso da un cane adulto, che può essere più calmo e riflessivo.

Magari prenda maggiori informazioni sulla razza, per capirne il carattere. Poi al limite può rivolgersi anche a un educatore che possa spiegarle i comportamenti del cane in modo più specifico. Senz'altro glielo avranno già detto, ad esempio il mordicchiare può essere esplorativo per il cucciolo.

È possibile che non riusciate a entrare in relazione, come lei dice, poiché ne sente l'impegno e non se lo aspettava. Un cane effettivamente può stravolgere la vita che faceva prima. Dovete familiarizzare tra voi e può essere necessario un po' di tempo. Oltretutto magari lei amerebbe di più il cane adulto.

Valuti se prendersi un po' di tempo per vedere se l'incontro con il cane possa svilupparsi e maturare in modo positivo. È importante che lei possa capire se può prendersene cura e averlo nella sua vita. Se genera in lei un malessere forte, non va bene per lei né per il cane che ha bisogno di cure.
Se lo ha preso da un allevatore, si rivolga anche a lui, per capire meglio come gestire la situazione.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. In questi primi giorni di convivenza, sono a casa con i miei familiari e va un po’ meglio perché so che ci sono loro ad aiutarmi. L’idea di partire a breve con il cucciolo però, ancora mi mette molta molta ansia. Da un lato, penso che darlo via (ritornerebbe dal privato che me l’ha venduto) sarebbe la soluzione migliore per entrambi ma dall’altro, non voglio avere il rimpianto di non averci neanche provato, consapevole ovviamente che non si tratta di un gioco. Purtroppo sono molto confusa, l’unica cosa certa è che da quando l’ho preso, vivo male anche i momenti con lui e mi sento una persona orribile.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Non si giudichi così male, non è facile, soprattutto da sola.
Mi sembra che stia procedendo nel modo giusto, facendo considerazioni corrette.

Da una parte vorrebbe provarci e quindi sente di voler tentare ancora. Mi sembra positivo. Se scegliesse invece di restituirlo al privato magari non aspetti troppo, il cucciolo ha bisogno di fare il suo sviluppo, è meglio se non cresce troppo.

Un augurio,
Enrico de Sanctis
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