Matrice di raven e bassa capacità di concentrazione
Gentili dottori,
Circa 6-7 mesi fa per motivi di lavoro ho eseguito un test con la "Matrice di Raven" con un vostro collega per la stesura del mio "Bilancio delle competenze". I risultati del test non mi hanno soddisfatto molto anche se per certi parametri me lo aspettavo mentre per altri sono stati una conferma. Alle matrici di Raven il candidato ha conseguito un punteggio, confrontato con le norme relative alla sua stessa età, di 70 percentili, ciò equivale a dire che 70 soggetti su 100 della stessa età ottengono un punteggio inferiore a quello ottenuto dal candidato, il che in termini concreti significa che il candidato possiede un’intelligenza nella media. Le tre variabili misurate col d2-R sono la velocità di esecuzione del test (RE), l’accuratezza con cui si esegue il test (Er%) e la capacità di concentrazione (PC) che non sarebbe altro che un compromesso delle prime due variabili. I punteggi grezzi vengono tradotti, tramite apposite tabelle, in punteggi standard, il cui valore medio è 100. La performance del signor xxxxxxxx al test d2-R è stata confrontata con quella di persone della stessa età. I risultati suggeriscono che le sue capacità di concentrazione sono basse (PC: PS=85). La sua velocità di lavoro nel test è molto bassa (RE:PS= < 70). Ha eseguito il test con un’accuratezza superiore alla media, esprimendo un valore alto (Er%: PS=109). Il candidato in attività di concentrazione e di selezione di stimoli visivi procede in modo lento ma con molta accuratezza facendo risultare il suo stile di esecuzione pedante ma molto accurato. Questo è stato il responso del test premettendo che fin da piccolo vivendo in un mondo tutto mio ed ho sempre avuto una certa difficoltà ad eseguire i compiti che mi venivano dati e a sottostare alle "regole" delle società. Poi tutto questo crescendo con il tempo e andato a migliorarsi dandomi io stesso delle regole ma non nego che ancora oggi questo mi da problemi cercando sempre la situazione "ideale" ad una più realistica. Infatti da non più di 8 mesi, non solo per questo, ho preso la decisione di avvalermi di uno specialista.
Un saluto a tutti i dottori e grazie chi mi risponderà.
Circa 6-7 mesi fa per motivi di lavoro ho eseguito un test con la "Matrice di Raven" con un vostro collega per la stesura del mio "Bilancio delle competenze". I risultati del test non mi hanno soddisfatto molto anche se per certi parametri me lo aspettavo mentre per altri sono stati una conferma. Alle matrici di Raven il candidato ha conseguito un punteggio, confrontato con le norme relative alla sua stessa età, di 70 percentili, ciò equivale a dire che 70 soggetti su 100 della stessa età ottengono un punteggio inferiore a quello ottenuto dal candidato, il che in termini concreti significa che il candidato possiede un’intelligenza nella media. Le tre variabili misurate col d2-R sono la velocità di esecuzione del test (RE), l’accuratezza con cui si esegue il test (Er%) e la capacità di concentrazione (PC) che non sarebbe altro che un compromesso delle prime due variabili. I punteggi grezzi vengono tradotti, tramite apposite tabelle, in punteggi standard, il cui valore medio è 100. La performance del signor xxxxxxxx al test d2-R è stata confrontata con quella di persone della stessa età. I risultati suggeriscono che le sue capacità di concentrazione sono basse (PC: PS=85). La sua velocità di lavoro nel test è molto bassa (RE:PS= < 70). Ha eseguito il test con un’accuratezza superiore alla media, esprimendo un valore alto (Er%: PS=109). Il candidato in attività di concentrazione e di selezione di stimoli visivi procede in modo lento ma con molta accuratezza facendo risultare il suo stile di esecuzione pedante ma molto accurato. Questo è stato il responso del test premettendo che fin da piccolo vivendo in un mondo tutto mio ed ho sempre avuto una certa difficoltà ad eseguire i compiti che mi venivano dati e a sottostare alle "regole" delle società. Poi tutto questo crescendo con il tempo e andato a migliorarsi dandomi io stesso delle regole ma non nego che ancora oggi questo mi da problemi cercando sempre la situazione "ideale" ad una più realistica. Infatti da non più di 8 mesi, non solo per questo, ho preso la decisione di avvalermi di uno specialista.
Un saluto a tutti i dottori e grazie chi mi risponderà.
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Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
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gentile utente saggia la decisione di avvalersi di uno specialista, ma non dia esageratamente perso al test, esso è un test di performance , come tutti i testi di intelligenza, e non sono indicativi delle reali sue capacità intellettive che possono differenziarsi in ogni individuo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.8k visite dal 30/06/2018.
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