Dubbi e confusione sull'orientamento sessuale

Salve, sono una ragazza di 18 anni e avrei bisogno di un consulto.
Sin da piccola io ho sempre provato attrazione per entrambi i generi: ho dato un bacio (a stampo) ad una bambina e mi piacque molto, ma provavo interesse anche per i bambini.
Quando arrivai alle superiori, ebbi prevalentemente cotte per ragazzi, ma anche per delle ragazze.
Con la prima ragazza che mi piacque non ci fu nulla, purtroppo o per fortuna.
Dopo questa esperienza e guardando il mio percorso passato mi definii bisessuale e ciò mi dava sicurezza.
Ho dato il mio primo bacio a 16 anni ad un ragazzo e me ne infatuai, ma non durò molto poichè mi reputava piccola.
Ebbi altre due cotte per delle ragazze (una di queste fu la mia migliore amica) e diverse per dei ragazzi.
A 17 anni iniziai quella che definisco la mia prima vera relazione con un ragazzo, che è ancora in corso seppur ci siano diversi problemi e la situazione sia abbastanza complicata. Di questo ragazzo mi sono innamorata, che ho sentito di amare, con cui ho avuto rapporti sessuali (seppur a volte mi sia difficile raggiungere l'orgasmo, in particolare in questo periodo perchè sono in ansia riguardo ciò e altre cose). La situazione con lui ora è complicata perchè da un semplice dubbio che riguardava l'amarlo ancora o meno, in 4 mesi, io mi sono autoconvinta di cose non vere, anche se non completamente, perchè tutt'oggi direi che non è vero che non lo amo più e non ne sono proprio più innamorata.
Ora io non sono più in pace con me stessa, a seguito di un' affermazione di un mio amico omosessuale, cioè : "secondo me sei più incline al genere femminile" che mi ha fatto sorgere un dubbio. Che poi, è una cosa che ho sempre detto anche io, perchè in un ragazzo deve colpirmi la personalità, ma delle ragazze preferisco l'aspetto fisico.
Dopo l'affermazione del mio amico mi sono chiesta se fossi veramente bisessuale od omosessuale, ma flessibile. Questa domanda è diventata ossessiva, me la pongo di proposito per capire cosa rispondo anche 20 volte in un minuto e non riesco a smettere.
Quando sono in giro se guardo una ragazza e non ho guardato ragazzi m'impongo di guardarlo o mi vieto di guardare le ragazze. Anche se ho sempre guardato di più l'estetica femminile, poichè in fatto di estetica maschile ho dei gusti particolari.
Inoltre, avendo provato quel che ho provato per quei ragazzi, essendo ancora, seppur meno, innamorata del mio fidanzato e provando attrazione per i ragazzi non mi sento di dire di essere omosessuale.
Non ripudio assolutamente l'avere rapporti con il genere maschile, con il genere femminile dipende, anche se preferisco video pornografici omosessuali.
Il fatto è che non vorrei autoconvincermi di qualcosa che non sono continuando a pormi in maniera incessante e disturbante questa domanda, anche mentre dormo. Non capisco come smettere e perchè questo dubbio non vada via. Sta diventando ossessivo e mi fa stare male con me stessa, mi sento più insicura di prima.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

La Sua verde età prevede esplorazioni in varie aree
senza che ciò indirizzi necessariamente e immediatamente verso una "etichetta" relativa all'orientamento.

Talvolta però la domanda diventa ossessiva e invade anche la realtà,
inquinando
le relazioni,
la sessualità.

Come ciò si produca,
lo potrà approfondire qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
ma per una diagnosi occorre la visita di persona da uno Psicologo Psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
È da quando avevo 14 anni che ho iniziato ad avere qualche esperienza nella varie aree, ero arrivata a trovare un' "etichetta" che mi calzasse a pennello. Ma ora, in un periodo di totale confusione, è riapparso questo dubbio che non fa altro che far star male me e le persone che ho accanto che non sanno come aiutarmi,tra cui il mio fidanzato.
Ho pensato di parlarne con uno psicologo del consultorio del paese, l'appuntamento è tra una settimana.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mi fa piacere che tra una settimana potrà avere un confronto di persona con uno Psicologo.

E' la decisione più corretta e adeguata.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti