Rapporto in profonda crisi con una figlia

Buongiorno,
Ormai il mio rapporto di coppia é in crisi profonda ma abbiamo una bambina di 17 mesi. Sto provando a sopportare per il bene di mia figlia ma ormai ci vede solo litigare e penso proprio che ne soffra. Il dispiacere più grande deriva dal fatto che siamo una coppia equilibrata ma costantemente messa alla prova da pressioni esterne. Ho deciso di limitare al minimo i rapporti con la sua famiglia per atteggiamenti estremamente negativi che hanno rischiato di farmi andare in depressione dopo il parto (contavano le volte che andavo da mia mamma, se non facevo quello che dicevano loro mi insultavano, mi hanno detto della persona grassa ad un mese dal parto tanto che per un mese non ho mangiato, mi hanno detto che ero troppo vecchia a 27 anni per avere un figlio e altre mille cose). Il mio compagno mi risponde che si rende conto da solo della situazione ma se voglio stare con lui devo sopportare. Io non sto piu bene, ho l'ansia, quando é a casa dal lavoro ho paura che finiamo a litigare, non ho più voglia di avere rapporti con lui. Vi chiedo se esiste ancora un modo per salvare il rapporto oppure davvero devo ricominciare da sola per tornare ad essere felice.
Grazie e buon lavoro
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

"sopportare" una situazione del genere, come Le propone Suo marito, si sta rivelando una strategia poco o per niente risolutiva, perchè la situazione sta degenerando e i litigi aumentano, la serenità sparisce e tutti, anche la bimba, soffrite.

A questo punto, poichè ci sono le soluzioni per far funzionare i matrimoni, Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.

Posso chiederLe se queste problematiche ci sono da quando è nata la bimba o da prima (o da sempre)?

Lei che cosa fa quando viene attaccata?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'interesse. Sono sempre state persone abbastanza invadenti ma prima della nascita di mia figlia ci facevo poco caso poiché anche loro non dimostravano grande interesse ed attaccamento nei miei confronti. Il tutto é degenerato dalla sua nascita. Dopo una settimana dal lieto evento hanno iniziato a rivolgermi parole offensive perché passavo troppo tempo con mia mamma e la bambina era anche nipote loro. Da li ho avuto una profonda crisi, credo dovuta anche dallo scompenso ormonale, che mi ha portato ad avere una lite pesantissima col mio compagno. Da quel giorno non sono più riuscita ad essere la stessa e non riesco a farmi scivolare più nulla. Io soffro in silenzio, mi tengo tutto dentro oppure lo sputo addosso al mio compagno che sembra capire i primi 5 minuti e poi dopo ritorna quasi a costringermi ad avere rapporti con loro.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Che Lei abbia avuto bisogno di Sua mamma (la nonna della piccolina) dopo il parto è del tutto comprensibile e, se ci pensiamo bene, accade da sempre che la puerpera viene aiutata ma anche accudita. Serve per agevolare l'accudimento del neonato e la ripresa, dal momento che gravidanza, parto e allattamento sono momenti stressanti.

Mi dispiace molto che Lei non abbia avuto quel momento di serenità che Le permette di godersi il momento della nascita di un bimbo, ma ora a mio avviso, lasciando perdere quel che è stato e che non possiamo cambiare, bisogna focalizzarsi sulle soluzioni, cioè come fare per poter stare bene con la SUA famiglia, senza bisogno di litigare con Suo marito che, inevitabilmente, farà fatica a mettere dei paletti con la madre e probabilmente non comprende fino in fondo.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Esatto non capisce la mia sofferenza, pensa solo che io mi sia ormai impuntata, cosa che non é assolutamente in quanto ho cercato svariate volte di recuperare i rapporti senza successo. Spero davvero di trovare una soluzione per il bene della mia piccola, anche se ormai non so più dove sbattere la testa.
La ringrazio molto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"... pensa solo che io mi sia ormai impuntata..."

Infatti questo è un problema di comunicazione e per evitare che Suo marito continui a pensare che per Lei sia quasi un capriccio o una questione di principio, sarebbe opportuno lasciarsi scivolare addosso alcune cose.

Ad esempio, davanti ad affermazioni del genere: "...mi hanno detto della persona grassa ad un mese dal parto tanto che per un mese non ho mangiato, mi hanno detto che ero troppo vecchia a 27 anni per avere un figlio..." mi pare più che evidente che siano stupidaggini e mediamente strapperebbero una risata.

Lei non riesce a sdrammatizzare perchè non riesce a prenderne le distanze. Ne vale la pena?
Se uno Le dice una sciocchezza, vale la pena prendersela e discutere con Suo marito? Rimetta dei paletti con queste persone, ma prima di ogni altra cosa si gioda la Sua bambina e il Suo matrimonio.

Poi, ribadisco, se non ci riuscisse da sola, uno psicologo psicoterapeuta può darLe una mano.

Cordiali saluti,