Un problema che non mi fa più vivere

Buonasera, vi scrivo per un problema che mi afflige da ormai due mesi e cerco pareri da più psicologi. Tutto è iniziato a luglio quando uscì con una mia amica per trovare un amico, non avrei mai pensato che quel giorno mi avrebbe cambiato la vita. Premetto che stava andando tutto molto bene, fin troppo bene, sono stata promossa, ho svolto un’attività dove ho conosciuto una persona speciale, finalmente mi divertivo e non avevo nulla per la testa. Quel giorno cambiò tutto, insieme all’amico c’era un suo gruppo che non conoscevamo tra cui un pakistano che si comportava anche strano. Eravamo in un cerchio e quel ragazzo si è tirato fuori la droga per girarsi una canna. Fumò metà e tossiva a non finire, premetto che non avevo mai assunto sostanze prima di quella volta, fumavo solo sigarette che dopo questa tragica esperienza non le ho più toccate. Dopo averne fumato metà me la passò a me, incosciente senza preoccuparmi di dover fumare da una persona sconosciuta, faccio cinque tiri abbondanti e poi la passo alla mia amica, fumarono tutti e andò bene non mi girava neanche la testa. Iniziai a camminare e ho sentito improvvisamente una specie di bolla d’aria fermarsi nella gola più o meno nel primo tratto della faringe con conseguenza fatica a
deglutire, andai nel panico più totale, iniziai a vedere tutto più forte, la lingua la sentii impastata e mi disorientai, era uno stato di panico molto forte (a causa della strana sensazione nella gola) che quasi mi fece andare in derealizzazione. Avevo l’impressione che avessero complottato contro di me infatti se la spassavano tra di loro mentre io restai con la mia amica facendomi paranoie. A nessuno successe nulla loro avevavo già fumato cannabis in precedenza. Tornando ad oggi, il problema non è andato via, la bolla è sempre li, faccio fatica a deglutire tutto anche la saliva, è come se avessi la gola anestetizzata, non sento la deglutizione, a volte mi tirano i muscoli soprattutto quando bevo, mi strozzo persino con l’acqua e questa cosa mi sta facendo pensare alle cose più brutte che ci possono esser state all’interno della pianta. Infatti aveva un colore sul marroncino e loro dicono sia erba forte. Ho fatto tante visite anche dall’otorino, che si mise pure a ridere, è risultato tutto negativo. Adesso sto seguendo un percorso dalla neuropsichiatra, ma da quando è inziata la scuola mi sento peggio, conati di vomito e non mangio più quasi nulla. Il problema persiste da quel giorno, non provo più piacere per nulla, mi sento apatica, senza voglia di vivere e ho paura di fare cavolate, sono figlia unica, rovinerei la vita ai miei genitori. Tale disfagia mi distrugge, mi ci sveglio così e non tollero. Ho troppa paura che sia un danno irrimediabile, non mi riconosco più, sono cambiata e con questo sto passando il periodo più buio della mia vita, non esco più con nessuno, andare a scuola è una fatica allucinante, sono dovuta uscire dalla classe per piangere i sintomi sono invallidanti, vi prego aiutatemi.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

Le ricordo che questo servizio è riservato a maggiorenni, e lei non lo è.
Comunque, ci riporta una storia da cui sicuramente traspare sofferenza. Racconta di aver assunto droghe e di aver poi avuto esperieze strane, di derealizzazione e di sensazioni deliranti (delirio di persecuzione), che sono proprio effetti dell'assunzione di sostanze psicotrope. Aggiungereiche i sintomi fisici hanno molto in comune anche con l'ansia e il senso di colpa, ma senza sapere né vedere è impossibile fare ipotesi.
Le consiglio di parlare di tutto quanto accaduto ad un collega psicologo psicoterapeuta, perchè sembra che la sua situazione abbia varie sfaccettature che non è possibile risolvere in un servizio online. I genitori, la scuola, il consultorio, sono dei validi punti di partenza per chiedere aiuto in questo senso.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio. Ma non è che il panico che avevo vissuto era per il problema alla gola? Mi ha spaventata tantissimo e non è più andato via, adesso mi pento anche del fatto che potevo correre a fare le analisi così vedevo cosa avevo fumato esattamente, ho troppa paura sia stata mischiata con altre droghe pesanti, e lo dico perché c’è molta gente che si droga e non presenta problemi simili. È invalidante, mi strozzo anche con l’acqua e ho paura di non tornare più come prima. Secondo lei con una giusta cura si risolve? Non mi ricordo più com’ero prima ormai mi sto abituando...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Una volta escluse cause organiche come hai fatto, occorre iniziare a pensare che la costrizione alla gola non è una semplice sensazione ma è determinata da un meccanismo fisiologico reale, messo in atto dal corpo quando si avverte ansia. Lo stato di ansia in cui vivi verosimilmente determina spasmi muscolari (contrazione improvvisa e involontaria dei muscoli) in gola.
È probabile che in te si sia instaurato un circolo vizioso in cui l’attenzione selettiva verso le proprie modalità di deglutizione diventa il modo più opportuno, ma deleterio, di mantenere ansia e sintomo.

Continua a parlarne con la tua neuropsichiatra e magari chiedile se è il caso di seguire una psicoterapia cognitivo comportamentale unitamente ad un percorso di logopedia, in modo da lavorare parallelamente su ansia e migliorare la deglutizione e tutti i fastidiosi sintomi che ci descrivi.

“con una giusta cura si risolve?” YES! ;)

buona domenica sera.

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
L'otorino ha escluso problematiche, ci fidiamo.

Alla sua età, e anche più avanti, si fanno esperienze nuove, alcune belle alcune brutte. È una cosa che accomuna tutti gli esseri umani e ci accompagna verso l'età adulta. Faccia le sue esperienze con serenità e non pensi troppo sull'accaduto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottori, sicuramente dalle brutte esperienze si imparano molte cose, ma quello che ho sempre pensato è che se evitavo questa cosa adesso sarei stata apposto anche se avrei continuato a fumare. Poi la continua preoccupazione di cosa avrà aggiunto quel ragazzo nella cartina, magari cocaina, o con che sostanze dannose è stata tagliata, e tutte varie cose che non mi fanno star tranquilla. Insomma spero di riprendermi presto, per tornare a fare tutto quello che facevo prima. Nel frattempo la neuropsichiatra mi prescriverà dei farmaci
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
sei giovanissima ed è bene che inizi a capire che pensare ruminando al passato che non si sarebbe dovuto realizzare non fa altro, nel tuo caso, che (probabilmente) mantenere l’ansia attuale. Perché poi inizi a pensare a inverosimili sostanze che erano mischiate in quello spinello. Tutto questo non ti è utile!
Ora inizia a concentrarti su come fare per stare meglio (facendoti aiutare dagli specialisti) e non stare sui “perché” l’ho fatto! Mannaggia a me etc etc..

Segui le terapie che ti verranno proposte e ne uscirai. È molto fastidioso il tuo sintomo. Nessuno lo mette in dubbio. Ma è ansia che si è somatizzata in gola. E ci si cura per guarire.