Dopo un anno penso ancora alla ex

Buongiorno, volevo gentilmente chiedere un consulto. È ormai un anno che ho terminato la relazione con la mia ex ragazza, lei dopo quasi sette anni assieme mi ha mollato dicendo di non amarmi più... Per me è stato un brutto colpo, nei mesi successivi la separazione ho sofferto molto, dovendo elaborare una perdita per me molto significativa.. Con il passare del tempo mi sono però pian piano ripreso e la sofferenza diminuiva, anche se ci è voluto parecchio tempo per ritrovar un equilibrio... Ora a distanza di un anno posso dire di sentirmi abbastanza bene, rimane il fatto però di pensarla ancora..capita che i numerosi ricordi fanno capo nella mia mente e sento ancora un pò di sofferenza.. credo che quello che non ho mai accettato completamente sia il fatto di essere stato abbandonato con tanta freddezza, dopo tutti questi anni mi sono sentito come se per lei non fossi contato nulla, sono stato messo da parte senza troppi scrupoli! A volte mi chiedo se questa condizione sia normale o meno e se dipenda anche dal fatto che non ho ancora trovato un altro amore...
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

sette anni di relazione non scompaiono "così",
in poco tempo.
Si tratta della relazione di cui ci parlava in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/605817-stop-riflessivo.html ?

Ed inoltre il fatto che sia stata la Sua ragazza a lasciarlo
aggiunge una certa umiliazione al lutto per la morte di un amore.
Se poi la ragazza lo abbia fatto "senza troppi scrupoli!"
oppure dopo un periodo più o meno lungo di maturazione della decisione
noi qui non lo si può sapere.

Ipotizzo che la domanda che Lei pone sia questa:
"1. ..mi chiedo se questa condizione sia normale
2. e se dipenda anche dal fatto che non ho ancora trovato un altro amore...".
Alla prima: SI'
alla seconda: può darsi.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
No, scrivo con un account di un coinquilino e amico, personalmente è la prima volta che chiedo consulto.. lui so che avevo già chiesto in passato... esatto le domande erano quelle in sostanza.. Certo c è stato senzo di umiliazione, impotenza e frustrazione! Però ora faccio fatica a distinguere dalla condizione “normale” al fatto che sto facendo fatica ad andare avanti serenamente anche senza un nuovo amore... Un altra cosa che influsce è il fatto dei progetti che avevamo assieme, come il fatto di costruire una famiglia, ecc. Credo che nonostante il riuscire a smettere di soffrire per una determinata persona, queste cose rimangono perchè fanno parte della realizzazione personale che purtroppo si sono infrante...
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

a questo punto La invitiamo a scrivere da un proprio account (ci vuole un attimo a crearlo).
Altrimenti si crea confusione;
ed inoltre ci mancano completamente i Suoi dati anagrafici (peraltro segreti al pubblico)
rendendo in tale modo difficile rispondere correttamente;
per farmi capire:
è diverso per noi Specialisti rispondere a un 18enne e a un 40enne,
ci dà un messaggio diverso un peso corporeo di 75 chili e uno di 130...

La risposta data sopra in #1 si rivolge dunque al Suo coinquilino (account da cui scrive) che ha ripetutamente interagito con noi attraverso i consulti; non so se sarà adatta anche a Lei.

A ri-sentirci presto, dunque, da un Suo proprio account
facendo riferimento a questo consulto (riporti cortesemente il link).

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto