Situazione affettiva complessa e insoddisfacente

Gentili signori psicologi,
Nel titolo ho sintetizzato tutto.Sono una ragazza trentatreenne, quindi non più giovanissima, triste, frustrata e insoddisfatta.Sono ormai oltre 7 anni che dedico tutta me stessa e il mio pochissimo tempo libero a un uomo che...forse mi amava, forse non mi ha mai amata, forse non mi ama più...chi lo sa!I dati di fatto sono che stiamo insieme da oltre 7 anni e io non so che cosa pensare, perché la situazione mia e del mio"ragazzo"(uso il virgolettato perché ha 40 anni!)non evolve, anzi, regredisce se possibile.Tutto è uguale a 7 anni fa: ci vediamo solo nel fine settimana, vado sempre io da lui, io vivo ancora con i miei genitori, non facciamo nessun progetto, non ci divertiamo, non abbiamo rapporti... lavoriamo insieme nel fine settimana nella sua attività, punto.In una tale situazione credo sia normale che io continui ancora a rimpiangere il mio ex ragazzo e quasi a sperare che accada non so che cosa affinché ci lasciamo.Non lo lascio perché non ne ho il motivo, gli voglio bene (probabilmente lo amo, certo non appassionatamente), non mi ha fatto niente di male, è un bravo ragazzo e anche perché, se lo facessi, rimarrei in mezzo alla strada (i miei mi sbatterebbero fuori di casa e io con il mio stipendino non sopravviverei!). Penso a tutti i sacrifici fatti per lui negli ultimi 7 anni: Natali, Pasque, capodanni e ferragosti, nonché TUTTI i miei fine settimana passati a lavorare, non mi sono iscritta a fare la magistrale della mia facoltà perché lui si sentiva tradito solo all'idea, ho rifiutato offerte di lavoro fuori città e all'estero per stare insieme a lui e adesso...mi ritrovo più sola, infelice e insoddisfatta che mai!Vi ho scritto in preda alla tristezza dopo aver saputo che una ragazza della mia età che conosco ha coronato il mio sogno: insegna di ruolo e a maggio si sposa.E sta con il suo ragazzo da... nemmeno 2 anni!Che colpe ho io nel mio lavorare freneticamente 7 GG su 7 da oltre 7 anni (faccio i miei lavori, una la mattina e uno il pomeriggio dal lunedì al venerdì nella mia città e nel fine settimana faccio il suo!), aver perso tutte le mie già pochissime amicizie, essermi privata anche del mio già pochissimo tempo libero?Ho scoperto di essere malata di sclerosi multipla e, come dice lui"ciò rende la nostra situazione ancora più precaria!"Non so veramente più dove sbattere la testa: mi pento per non aver pensato solo a me stessa ed essere stata troppo generosa, per aver trascurato me stessa, vorrei cambiare la mia situazione, ma non so da dove iniziare! Vorrei poter tornare indietro di 7 anni e mezzo e non conoscerlo nemmeno, la mia vita non potrebbe che essere migliore a questo punto!Vivo in un perenne alternarsi di pensieri: e se tornassi all'università?Se lo lasciassi?E se mi trasferissi da lui di mia iniziativa?E se lavorassi con lui la mattina e per fatti miei il pomeriggio?Non so se ce la farei perché dovrei fare su e giù da una città all'altra.C'è da impazzire! Aiutatemi per favore, grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

sono tanti i gridi di aiuto che in questi anni ci ha postato.

Noi La ascoltiamo con empatia,
e poi regolarmente Le invitiamo a fare un percorso psicologico di persona,
ancor più caldamente da quando Le è stata diagnosticata la SM.

Lei ci parla delle ristrettezze economiche,
ma il Consultorio (pubblico o privato),
e Psicologi convenzionati
offrono prestazioni di qualità al costo del semplice ticket.
E dunque talvolta diventa un alibi per evitare di mettersi in gioco veramente.

Dico ciò non perchè NON vogliamo prenderci cura di Lei,
ma perchè gradualmente Lei possa rendersi conto che scrivere qui serve sicuramente per ricevere un orientamento,
ma non per poter ottenere risposta alle Sue domande
psicologiche
ma anche esistenziali.
Quelle risposte che sbocciano e maturano attraverso uno scambio interpersonale come avviene di persona nella relazione psicologo psicoterapeuta e paziente.

Quanto sopra glielo scrivevo già un anno fa.
Cosa aggiungere oggi...? Questo:
Le auguro di prendere in mano la Sua vita,
senza perdere tempo in rimpianti - il passato non ci appartiene più -;
nè in continui dubbi sul presente
- e se..., forse... -
che, non riuscendo a decidere,
la sfiancano inutilmente.

Vorrei sugerirLe di modificare il Suo titolo;
da "Situazione affettiva complessa e insoddisfacente",
le aree che La fanno soffrire sono ben di più di quella affettiva.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Brunialti,

Grazie infinite per avermi risposto.E'vero, avrei dovuto scrivere"situazione generale complessa e insoddisfacente" o" vita complessa e insoddisfacente"... purtroppo è la realtà.Sono andata per l'ennesima volta in terapia dalla mia ormai"solita" psicoterapeuta da dicembre a giugno dello scorso anno, ho dovuto interrompere perché non avevo più tempo di andarci proprio perché lavoravo sempre (ulteriore beffa: non faccio altro che lavorare, ma guadagno veramente poco).Negli ultimi 10 anni della mia vita sono stata prima in cura presso uno dei consultori della mia città per 2 anni circa, poi ho speso migliaia di euro privatamente (come è giusto che sia, per carità, ogni lavoro merita di essere retribuito) perché lavoravo e non riuscivo più ad andare al consultorio.
Probabilmente deve esserci qualcosa che non va in me di irrimediabile, perché sono ormai anni che tento di venirne a capo, ma senza riuscirci.Non so se la mia considerazione possa avere senso, ma la mia è una situazione disperata da un punto di vista umano, non ho veramente nessun punto di riferimento, vorrei tanto avere anche solo qualcuno che mi desse un consiglio...ma sono sola come un cane, la mia famiglia è come se non esistesse, del mio "ragazzo" ho già detto, i colleghi non sono che tali.Mi ritrovo sempre sola, davanti ad un computer, mentre la mia vita passa senza senso.La mia unica ragione di vita è il lavoro: non per nulla mentre vi scrivo sono a casa in malattia da venerdì scorso e mi succede sempre così: non appena mi fermo, vengo aggredita dai pensieri...e vado in tilt.Non riesco a trattenere le lacrime, la mattina mi alzo alle 9 e mezza, la sera vado a dormire alle 10... perché la mia vita non ha senso senza lavoro, è tutto ciò che mi resta.Sono letteralmente divorata dai miei problemi, consumata dalle mie indecisioni, logorata da una situazione di cui non riesco a trovare né capo né coda.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
La malattia riesce a fermarLa.
Perchè non scegliere di fermarsi in autonomia davanti ad una Psy?

Lei possiede la lucidità,
ma non riesce ad agire..

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottoressa Brunialti,
Grazie per avermi risposto.
Già, non riesco ad agire: è una costante della mia vita.Penso, ripenso, mi torturo di pensieri, ma non so mai che cosa sia meglio fare.Non di rado mi è capitato, e mi capita ancora, di desiderare che fosse qualcun altro a decidere per me e che io dovessi solo agire...se non che sono consapevole del fatto che non sarei felice comunque, perché tanto non mi fiderei e non mi sentirei soddisfatta.
Non so se possa essere opportuno tornare per l'ennesima volta dalla mia psicologa"di fiducia", come lei stessa ha osservato le questioni sono tante, il tempo che ho a disposizione è poco e non so come farei...
Secondo lei può essere sensato darmi un tempo (2 mesi, gennaio e febbraio, in cui avrò alcune mattinate libere) per andare dalla psicologa e tentare di concludere qualcosa? Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
"...andare dalla psicologa e tentare di concludere qualcosa? .."

Pur senza con conoscerLa,
e dunque con tutte le cautele di un consulto online,
direi di sì
ponendosi e ponendoVi obiettivi ben definiti
con risvolti anche operativi:
consapevolezze che trasformano in scelte.

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore dottoressa Brunialti per la sua risposta, dopo Natale contatterò la mia psicoterapeuta e prenderò appuntamento.
Le auguro di cuore buone feste,
M.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Anch'io Le auguro di vero cuore

BUONE FESTE .

Se ritiene, ci tenga al corrente.
Dott. Brunialti