Ansia e paura di tradimento

Buongiorno, sono un ragazzo universitario in ottima saluta, con degli amici che mi vogliono bene e una bella famiglia.
Sono fidanzato con tale ragazza ormai da 3 anni e nonostante ci vediamo solo per il weekend praticamente (lei studia in un'altra città, quindi la nostra relazione si può definire quasi a distanza) abbiamo un rapporto molto molto solido, basato su fiducia reciproca, rispetto e sentimenti veri.
Ormai da un mese e mezzo forse due non abbiamo più un rapporto sessuale, sia perché c'è stato un blocco sessuale da parte sua (che abbiamo risolto fortunatamente) sia per la davvero troppa sfortuna, impegni, ciclo e quant'altro.
La settimana scorsa lei è andata in gita per 6 giorni, insieme ad altre due università. La cosa non mi ha dato nessun tipo di fastidio, anzi mi faceva piacere. Però nei giorni finali mi ha detto che sarebbe andata ad una festa e fin qua niente di strano.
Purtroppo a mio malgrado l'ultima storia che ho avuto (ancora alle superiori) è finita proprio a causa di un tradimento in una discoteca da parte della mia ragazza dell'epoca.
E da qui sono iniziati tutta una serie di pensieri negativi, tristi, di paura e di ansia legati ad un suo possibile tradimento (nonostante io abbia la piena fiducia in lei), sia a causa della mia precedente esperienza e sia a causa di questa nostra 'pausa' sessuale.
La mia domanda è: come posso controllare questo mio stato d'animo? Che tipo di elaborazione posso fare per tranquillizzarmi e vivere serenamente?
Penso che il problema stia tutto nella mia persona e nella mia percezione delle cose e vorrei che mi aiutaste e capirmi meglio, così in futuro da sapere come comportarmi per arginare queste sensazioni di ansia e angoscia.
Grazie mille a chiunque risponderà e scusatemi intimamente del papiro, ma volevo darvi un quadro generale della situazione.
Grazie ancora, buona giornata.
Marco
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> La mia domanda è: come posso controllare questo mio stato d'animo?
>>>

Non si può farlo direttamente. Se si è preoccupati o gelosi non serve a nulla cercare di tranquillizarsi o farsi tranquillizzare, tipo: "Non è niente, non ci pensare" o: "Vedrai che andrà tutto bene".

L'effetto di tali comunicazioni è spesso quello di far aumentare ancora la preoccupazione

>>> Che tipo di elaborazione posso fare per tranquillizzarmi e vivere serenamente?
>>>

Accettando la possibilità che le cose vadano male, e nel contempo agire affinché vadano il meglio possibile.

La situazione attuale non è chiara, non si capisce bene se state attraversando una crisi oppure no. Tuttavia l'assenza di rapporti data la vostra giovane età e la distanza certo non aiutano.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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