Freddo, minzione frequente, stanchezza

Salve a tutti, espongo il mio problema
Ho 18 anni, premetto che non sono mai stato un ragazzo freddoloso, anzi, tutto il contrario.
Da un anno circa soffro molto invece proprio il freddo, sento inizialmente mani, naso e orecchie gelate, e successivamente il freddo si espande al resto del corpo. Il naso inoltre diventa rosso, quasi viola ed è ghiacciato.
In più, mi sento sempre stanco, le gambe sono spesso affaticate e i muscoli della schiena e delle spalle contratti. Oltre a questo tendo a sudare freddo, e ad avere vampate di calore con ulteriore sudore quando entro in un posto chiuso, quindi caldo. Spesso le fauci si seccano nonostante io beva molto, e noto inoltre un forte aumento della frequenza della minzione, ma non del volume, nonostante gli esami del sangue e delle urine risultino perfettamente nella norma.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, i dottori cosa dicono? Se come pare, problemi fisici non ce ne sono, mi domando che cosa accade nella sua vita, come vive e con chi? Ci parli di Lei , della sua storia, e dei suoi desideri e anche di cosa la preoccupa.. la sua è l'età' delle scelte e forse questo non le è' facile.. Ci riscriva, potremo aiutarla meglio.. intanto molti auguri..!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, grazie per la risposta
I dottori da cui sono andato mi hanno detto che, guardando esami appunto di sangue ed urine, la causa non sembrerebbe organica.
Parlando di me, sono un ragazzo normale, non ho avuto alcun trauma dal quale questa cosa possa essere iniziata. Però, per quanto all’inizio i sintomi fossero saltuari e non frequenti, mi preoccupa che la cosa sia diventata da poco meno di un anno una serie di sintomi cronici, ad esempio il naso che si ghiaccia e diventa rossissimo, come le mani, imbarazzandomi e agitandomi non poco. Dopo la comparsa dei sintomi esposti nella prima richiesta di consulto, sono diventato molto scrupoloso su di essi, cercando di controllarli e cercarne la causa, ma senza alcun risultato. Questo mi ha reso molto insicuro e forse un pochino depresso, mi sento come se non ci potesse essere una reale cura e nessuno potesse capirmi. Sono sempre stato timido ma ora non sono più lo stesso, mi sono proprio chiuso in una bolla in cui ci sono io. Ho paura di portarmi dietro questi disagi per sempre.
Mi sveglio sempre stanco e ho paura di affrontare la giornata, ho paura di uscire e che il naso mi diventi viola, di aver bisogno del bagno ogni mezz’ora, o di sudare copiosamente. Noto inoltre che dalla comparsa dei sintomi, ho iniziato a distaccarmi dalle persone (famiglia,amici) cercando di nascondermi. Ho paura del giudizio della gente, ogni commento lo analizzo al fine di trovare il problema al suo interno, proprio come faccio con i sintomi che ogni giorno rovinano la mia giornata.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, a questo punto è' necessario che Lei si dia aiuto diversamente, prenda contatto con un Collega, dopo averne parlato col suo medico di base, più si chiude nel mondo dei suoi sintomi, peggio sta, non cada nella trappola dell'evitamento, sempre più solo, sempre più chiuso, sempre a pensare come difendersi dallo sguardo degli altri.. Il freddo va diminuendo, siamo a marzo, e questo è' oggettivo, le sciarpe sono di moda,magari vada da un urologo per la pipì' , problema più frequente di quanto si creda, da questa situazione chiusa e triste si può uscire benissimo.. ma va presa diversamente, non come un'onda squalificante , perché non lo è'.. sia amico di se' stesso e cominci a relativizzare i suoi sintomi fisici, non tutto il mondo è' li' a guardare il suo mondo più privato.Ci riscriva, ci parli dell'educazione che ha avuto..dei suoi progetti e cerchi di non essere severo e cattivo con se'stesso..Restiamo in ascolto..