Ninfomane platonica?

Salve, ho 32 anni, sono fidanzata da 8 anni, conviviamo da 6 e da un annetto a questa parte mi capita spesso di invaghirmi di altri uomini (come colleghi di lavoro, miei sottoposti, miei superiori, dottore, istruttore di nuoto, vicino di casa, in palestra, commesso...). Anche se li conosco poco e niente, basta un non nulla (qualche attenzione in più nei miei confronti o messaggi/conversazioni più personali e fuori dall’ambito della conoscenza in questione, che io puntualmente interpreto come interesse celato) per cominciare a fantasticare su di loro (sia romanticamente immaginando che si facciano avanti chiedendomi di uscire, sia immaginandoli sessualmente). Queste fantasie scemano altrettanto facilmente appena conosco un altro che attiri la mia attenzione. È sempre rimasto tutto nella mia mente e non sono mai andata oltre l’innocuo flirt, ma tutto questo mi spaventa. Poi all’atto pratico non credo riuscirei mai. Come se dovessi essere sempre presa da qualcos’altro che mi impegni la mente, come se dovessi avere sempre un ulteriore pensiero fisso che mi attanagli. Riconosco che c’è qualcosa che non va forse, non credo sia normale! Cosa ho che non va in me? C’è qualche sindrome che ha questi sintomi? Come posso fare a risolverla? È che ultimamente sta capitando un po’ troppo spesso in molte nuove conoscenze e quindi sto cominciando a preoccuparmi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

Forse lei attribuisce molta importanza a questi pensieri che restano tali, e che per lei hanno un peso schiacciante.
Ma solitamente questa reazione è frequente nelle persone ansiose.
Che cosa teme per aver pensato tutto ciò?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Pileci, grazie per la sua risposta. Si sono schiaccianti perché è ingombrante avere le farfalle nello stomaco per semi-sconosciuti...sa di cosa parlo, quella sensazione adolescenziale di cotta, ma a quanto pare perenne e cambiando costantemente soggetto! Da una parte mi fa sentire viva ma dall’altra riconosco che non sia normale e tantomeno rilassante..
Riguardo la sua domanda...non so cosa temo...o meglio non credo di aver timore per i pensieri in sè...ma mi chiedo il motivo di questi pensieri (appunto perché credo non siano normali)
O forse temo le conseguenze reali (se quelle che per ora sono fantasie diventassero poi concrete)