non mi diverto come una ragazza della mia età

Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni, vivo da sola da quasi un anno, ho deciso di abbandonare gli studi perchè non mi piaceva ciò che studiavo, ho pensato di andare a lavorare e mantenermi per far si che racimolassi la giusta somma per poi un domani pagarmi un corso di moda che costa parecchio. Ad ogni modo è da qualche anno che non riesco più a divertimi come prima. Prima mi piaceva uscire, stare fuori parecchio, anche oltre il coprifuoco, andare in discoteca, fidanzarmi.. poi ad un tratto non so cosa mi è successo. Uscivo con i miei amici ma in tutto il gruppo ero l'unica che non si divertiva mai o si sentiva continuamente a disagio fin quando decisi di inventare scuse pur di rimanere a casa. Ero solita ubriacarmi spesso ed adesso faccio fatica a bere una birra. Le mie giornate le passo sempre a lavoro: esco di casa alle 8 e torno alle 7, al massimo vado a fare la spesa, faccio le lavatrici, mi dedico alla cura del mio corpo e poi a letto. Quando vivevo con i miei genitori negli ultimi anni andavo solo all'università e in palestra. Ho sempre odiato il mio corpo e da quando vivo da sola e ho poco tempo di fare qualsiasi cosa ho perso le buone abitudini. Ogni settimana inizio la dieta per poi interromperla e continuare a sgarrare, molto spesso per nervosismo. Di base credo che sia proprio questo il problema: vedere il mio corpo cambiare, non sentirmi a mio agio con me stessa e di conseguenza anche con gli altri. Però non sono asociale, a lavoro mi relaziono con tantissime persone, parlo, rido, scherzo, solo che oltre l'orario lavorativo sento il bisogno di rinchiudermi in casa piuttosto che uscire. Pulisco in continuazione la casa perchè odio il disordine, riordino qualsiasi cosa e quando vedo che tutto è al posto giusto o guardo film o mi alleno in casa. In poche parole ho l'ansia , motivo per cui è da qualche settimana che non riesco a respirare bene. Ho la necessità di tornare a casa subito dopo il lavoro per preparare la cena, il pranzo per il giorno dopo e dedicarmi a me stessa piuttosto che godermi il tempo libero come una ragazza di 23 anni dovrebbe fare.
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente,
mi corregga se sbaglio ma da ciò che scrive immagino che nella sua vita attuale non ci sia assolutamente spazio per il piacere. Sembra quasi come se lei dovesse continuamente rincorrere "ciò che è necessario fare" non riuscendo a trovare spazio per qualcosa che sia veramente piacevole.

Lei infatti descrive la sua quotidianità come se fosse scandita da momenti ben precisi: lavoro e ritorno a casa per sbrigare ciò che serve fare.

Mi chiedo se lei avverta la sensazione di non riuscire a godersi i momenti che lei dedica a se stessa (cura del suo corpo, guardare un film ecc) o se questi momenti rappresentano un modo per riempire quei pochi momenti di tempo libero che riesce a ricavare.

Tuttavia ha scritto anche di avere un rapporto conflittuale con il suo corpo, ritiene che sia l'imbarazzo verso se stessa la causa per cui evita di concedersi momenti sociali extra lavorativi?