Mia madre non rispetta i miei limiti, cosa posso fare?

Buonasera, arrivo subito al dunque. Ho una madre iperprotettiva, viviamo insieme in casa perché purtroppo io non lavoro e sto terminando gli studi. I miei sono divorziati, e mio padre già non é di per sé una brava persona (non si é mai interessato a me) ma lei me ne ha sempre parlato negativamente, il che ovviamente mi ha portato a de testarlo. Io faccio tutto per lei, ogni commissione, pago le bollette, faccio la spesa, le faccio da autista per qualsiasi posto voglia andare. Se non faccio una singola cosa che mi chiede, si mette a piangere o non mi parla. Si metteva sempre in mezzo fra mia sorella e il suo attuale marito quando erano fidanzati e li faceva litigare perché mia sorella doveva essere a casa entro mezzanotte o erano guai. Io sono uscita 8 mesi fa da una storia che mi ha psicologicamente distrutta, ma mi sto riprendendo nonostante lo stress da laurea imminente e le mille cose da fare in tal senso. Ho iniziato a fare volontariato e così ho un nuovo gruppo di amici (con quelli del passato non ho rapporti perché quando volevamo uscire la sera non potevo perché dovevo essere a casa a mezzanotte e quindi loro volevano fare più tardi e io non uscivo per poi non sorbirmi mia madre). Ora, ogni volta che esco con questi amici guarda caso ha bisogno che faccia una cosa per lei, e se ovviamente non la faccio perché non ci sono, sono una figlia degenere e lei non conta niente, la tratto da schifo ecc. In questo momento si é chiusa in camera e non mi parla perché mi sono rifiutata di lasciarle un contatto di uno del mio gruppo di amici (voleva il cellulare di uno di loro così se io non avessi risposto al telefono mi avrebbe fatto fare qualche figuraccia chiamando loro). Ho fatto notare che ho 26 anni e non 12, la risposta é stato il trattamento del silenzio. Non so che fare, io le voglio bene ma non capisce che ho una certa età e ho il diritto di vivere la mia vita e la mia cerchia di amici non avendo costantemente il pensiero di lei in testa. Ho provato a farla andare dallo psicologo ma non vuole andare e se solo lo nomino mi risponde che la pazza sono io e mi devo fare curare (io sono già stata in cura per la mia separazione).
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

probabilmente la mamma è diventata iperprotettiva perchè non deve essere stato semplicissimo per lei prendere tutte le decisioni che La riguardavano e assumersi tutte le responsabilità per Lei e Sua sorella, dal momento che il papà non era presente.

Non voglio giustificare la mamma, ma Lei (che scrive) fa una cosa che peggiora la situazione. Infatti, scrive: "Se non faccio una singola cosa che mi chiede, si mette a piangere o non mi parla".

Va bene, Lei deve resistere e fare in modo che la mamma poco alla volta possa crescere insieme a Lei. Il ruolo del genitore, infatti, non è statico, ma si cambia insieme ai figli.
La mamma purtroppo non ce la fa. Io capisco che per Lei sia pesante e teme di figuracce con gli amici, ma sono certa che se un pochino alla volta Lei inizierà a fare perdere certe brutte abitudini alla mamma... ad esempio quando Lei deve uscire, guarda il caso la mamma ha bisogno di Lei...

Continui a volere bene alla mamma, ma modifichi il Suo comportamento, in modo che anche la mamma possa diventare più elastica con Lei.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica