Disturbi d'ansia e panico

Premesso che sono sempre stato un soggetto un po' ansioso fin dall'adolescenza (a ridosso di verifiche scolastiche o appuntamenti importanti) ma non ho mai sofferto di ansia generalizzata.
A fine 2017 mi diagnosticano una pericardite acuta a basso rischio che curo e che non mi ha più dato problemi.
In concomitanza con ciò una vita un po' stressante tra lavoro, acquisto della casa, troppi impegni e salute che mi faceva preoccupare (anche se di fatto non avessi nulla) ha fatto sì che insorgessero ansia e attacchi di panico.
Inizialmente ho sopportato e mi aiutavo con 30 gocce di xanax/giorno (divise in 3 momenti della giornata) poi, a febbraio 2018 su consiglio di un'amica, mi rivolgo ad un neurologo che mi prescrive la sertralina 50mg/giorno.
Inizio ad assumerla a metà marzo 2018 e l'ho assunta fino ad agosto 2019. In questo anno e mezzo i sintomi sono gradualmente e poi completamente regrediti e potevo dire di star bene. Proprio a ridosso dell'estate 2019 ho deciso di smettere (sempre seguito dal neurologo) proprio perché mi sentivo bene.
Ad agosto 2019 subentra un problema di salute per mio papà: gli viene diagnosticata una metastasi cerebrale compatibile con tumore primitivo GE la cui sede, dopo mille accertamenti, è rimasta ignota. Lui ora è a casa e segue la sua terapia.
Da inizio mese, ottobre 2019, ricomincio a soffrire di ansia (per fortuna nessun attacco di panico davvero rilevante).
Ciò che provo varia da momenti tranquilli e spensierati ad un umore un po' ballerino (in cui sono pensieroso o triste misto ad ansia e preoccupazione) ma che comunque non condiziona la mia vita (esco, suono con la mia band, ho una ragazza che mi ama, lavoro stabile ecc.).
Sono consapevole che forse ho l'ansia di avere l'ansia perché anche nei momenti in cui mi sento bene penso a quando avrò la prossima manifestazione.
A volte basta un piccolo dolore che magari mi faccio mille paranoie o cerco su internet cosa possa essere. Altre invece controllo questo istinto dicendomi che non ho nulla e che devo star tranquillo.
Ho spesso mal di testa e sensazioni di testa vuota... Che penso sia normale visto il costante stress a cui sottopongo il mio corpo.
A volte mi soffermo a pensare a gente che per la depressione si è tolta la vita. Io non sarei mai in grado di fare ciò e questo pensarci lo vedo un po' come mettermi in guardia e proteggermi da una cosa che comunque appunto non sarei mai in grado di fare, ripeto. Però questo pensiero mi porta comunque un po' di agitazione.
Io ho voglia di fare tante cose e ho mille progetti per me, la vita amorosa, ecc..
Non vorrei tornare ad assumere farmaci, vorrei trovare il modo di affrontare queste cose e non farmi assalire dall'ansia.
Ansia che, come ripeto, parte senza che qualcosa in particolare la scateni (almeno non direttamente, vedasi situazione di mio papà ormai definita ma che comunque magari mi agita).
Ho già contattato uno specialista per un consulto ma mi piacerebbe avere anche un vostro parere.
L, 30 anni.