Doc sulla disforia di genere

Ciao dottori.
Ho 20 anni e sono in un periodo di forte ansia.

Partendo dal fatto che sia omosessuale e prima di adesso ho sempre vissuto la mia omosessualità "se pur di nascosto" senza problemi.

Pur essendo omosessuale mi piacciono tantissimo le donne esteticamente, partendo dai vestiti, il modo di camminare, gli atteggiamenti però non mi piacciono sessualmente.

Fino a quando un pomeriggio ero a prendere un caffè con una mia amica e stavamo parlando, come sempre faccio un commento su una ragazza bella che passa per strada.
La mia amica dopo questa mia affermazione mi dice, ma perché fai più apprezzamenti sulle donne, guardi più le donne che gli uomini pur essendo gay?
Non è che ti piacciono le donne?.
Io smentisco dicendo che mi piace guardare le donne ma non farei mai sesso con loro.
Lei mi risponde dicendo allora forse vorresti essere tu una donna.

Da quel momento non ho più capito nulla, anche se non ho mai avuto dubbi sul mio genere, da quel momento mi sono crollate tutte le certezze e ogni ragazza che vedo mi chiedo se vorrei essere lei e vado nel panico perché so che non vorrei esserlo ma in quel momento quando me lo chiedo non mi so rispondere.
Sono da 3 mesi a cercare risposte, a tratti sembra di essermi passato poi appena passa una bella ragazza subito subentra il panico e mi chiedo se vorrei essere lei.

Ho letto tutto sulla disforia di genere, ma credo che non ho questo disturbo perché mi trovo bene con il mio corpo e mi sento a mio agio.
Però ho questi pensieri ossessivi da 3 mesi.
Non so che fare.
[#1]
Dr. Giuseppe Ventrone Psicologo, Psicoterapeuta 45 1
Gentile Utente,
in parte si è risposto da solo, scrivendo che "si trova bene con il suo corpo e si sente a suo agio"; quindi che i suoi dubbi assumono un po' la forma dei "pensieri ossessivi". Si tratta allora di comprendere che cosa il suo inconscio le sta comunicando con questo sintomo.
Bisogna chiedersi che cosa sta accadendo nella sua vita. C'è forse un aspetto delle sua storia emotiva che vuole capire meglio? Sta vivendo una fase particolare di crescita o un conflitto in ambito relazionale?
Mi faccia sapere.

Cordiali saluti.

Dr. Giuseppe Ventrone
Psicologo-Psicoterapeuta
Docente di Filosofia

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Ciao dottore
In questo momento anche avendo solo 20 anni vivo solo già da quasi un anno fuori Italia, quindi mi trovo ad affrontare tutte le situazioni e persone da solo cosa che prima non facevo.
Per quanto riguarda il mio aspetto fisico, ho sempre avuto vari complessi su parecchie parti del mio corpo come il naso, e l'eccessiva magrezza. Molto spesso penso che vorrei essere più virile e più muscoloso e non faccio altro che pensare di migliorarmi da appena mi sveglio la mattina.
Adesso sto mettendo da parte i soldi per ricorrere alla rinoplastica per sentirmi un po' meglio con me stesso dato che è un complesso che ho da quando ero piccolo. Per quanto riguarda i conflitti personali, non ho nessun conflitto.
Mi manca molto spesso la mia famiglia vivendo solo e spesso penso di voler tornare.
Attualmente lavoro come cameriere però pur trovandomi benissimo nell'ambiente lavorativo, non è un lavoro che mi piace, è un po' monotono.
Il mio sogno più grande è fare il modello, sfilare è sempre stato il mio sogno però adesso non mi sento a mio agio dato che non mi piaccio tanto esteticamente quindi voglio migliorarmi per raggiungere questo obbiettivo
[#3]
Dr. Giuseppe Ventrone Psicologo, Psicoterapeuta 45 1
Gentile Utente,
certo che il corpo è molto centrale nei suoi pensieri! Sembra lasciare poco spazio ad altri sentimenti. Forse essi sono nascosti dietro quelli che lei chiama "complessi". Mi chiedo se, nella sua vita, ci sia stato qualcuno che considerava importante a cui lei non sia piaciuto o che l'abbia rifiutata.
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Nella mia vita fino ad ora mi è successo una volta però è stata una cosa da entrambi le parti, nessuno dei 2 era così preso dall'altro.
Molto spesso rifiuto le uscite con ragazzi perché ho paura di non piacergli esteticamente. Anche se nella maggior parte dei casi, sono loro che non piacciono a me ed io a loro si.
La cosa che non mi capacito è perché magari per qualche ora sto benissimo non è nessun tipo di pensiero riguardo questo. Poi all'improvviso passa una bella ragazza, ben vestita e subito mi viene il dubbio se vorrei essere come lei ed entro in panico. Anche se infondo io so che non vorrei essere ma essendo molto insicuro entro nel pallone e mi chiedo se lo sono realmente?
Ho fatto anche una classifica sulle cose che mi piacciono dei ragazzi e delle ragazze, e le uniche cose che mi piacciono delle ragazze sono il modo di vestire e gli atteggiamenti, che a mio parere sono più eleganti di quelli maschili quindi mi piacciono, per quanto riguarda organi sessuali non vorrei avere la vagina e neanche il seno.
A volte penso che può essere dipeso dal fatto che uscendo sempre con persone etero vedo i ragazzi che ci provano con delle mie amiche quindi può essere un insicurezza incoscia.
Non so più che pensare, so solo che questo dubbio mi accompagna ogni giorno dalla mattina appena mi sveglio da 3 mesi e non riesco più a sopportarlo.
Ultimamente mi sento un pochino meglio perché so cosa voglio essere quindi a volte cerco di non pensarci, esco ecc... Poi quando torno a casa e sono solo mi riviene tutto in mente
[#5]
Dr. Giuseppe Ventrone Psicologo, Psicoterapeuta 45 1
Vede che va già un po' meglio!
Tuttavia, a proposito dell'eventuale rifiuto, non mi soffermerei tanto a riflettere sui partner avuti, quanto sui rapporti affettivi primari, cioè sulle relazioni significative che hanno contribuito nel bene e nel male alla sua formazione come persona (genitori, educatori, fratelli, parenti e amici d'infanzia importanti). Forse lì può trovare qualche risposta in più sull'origine dei suoi vissuti.

Cordialità