Ipocondria o malattia reale?

Salve, vi scrivo perché purtroppo non riesco ad uscire da questa situazione.
Ho 28 anni e so di essere ansiosa e ipocondriaca, ho sofferto di attacchi di panico che hanno avuto inizio con la morte di mio padre quando avevo 12 anni improvvisamente è morto per una leucemia fulminante e quella sera ero io a casa con lui e dopo quell episodio ho avuto attacchi di panico (dopo essere quasi svenuta in chiesa) molto forti per la paura di morire avevo ogni giorno un sintomo diverso, sono andata da una psicologa e piano piano ne sono uscita grazie anche al mio attuale marito.
Da quella volta in poi ho avuto diverse ricadute, in quanto quando ho qualcosa che non va parto da quel sintomo e lo porto all esasperazione.
2 anni fa ho avuto un formicolio alle ultime due dita della mano e credevo di avere una malattia neurodegenerativa, 1 anno fa mi hanno trovato un nodulo alla tiroide e ho avuto per molto tempo una sensazione di nodo alla gola.
Adesso però la situazione è peggiorata da quando circa 2 mesi e mezzo fa al risveglio ho avuto delle forti vertigini con nausea e vomito che sono passate in poche ore mi hanno detto che era labirintite perché avevo avuto un forte raffreddore e mal di orecxhio, da lì mi sono convinta di avere qualcosa al cervello e ho cominciato ad avere vertigini continue che però credo fossero pseudovertigini, infatti dopo circa un mese stavo iniziando a stare meglio, quando ho avuto l influenza, dopo 3 giorni di febbre la mattina del 4 giorno mu sono alzata ho misurato la temperatura che era molto bassa a 34 e 8, ho fatto colazione e ho preso nuovamente sonno, mia mamma ha suonato al campanello e io alzandomi velocemente dal letto ho fatto solo in tempo ad aprire chesono svenuta.
Da quel giorno non vivo più ho attacchi di panico fortissimi con tachicardia e senso di svenimento.
Questa mattina mi sono svegliata normalmente ma dopo aver preso sonno nel divano mi sono svegliata e stavo malissimo avevo paura di svenire mi sentivo fuori dal corpo e il cuore uscirmi dal petto.
Quando sono svenuta in ospedale mi hanno fatto vari controlli tranne la tac ed è x questo che sono convinta di avere qualcosa al cervello, ma nessuno vuole scrivermi la tac.
Il mio dottore mi ha dato lo xanax.
Secondo voi sono attacchi di panico o qualcosa di peggio.
Dovrei fafe comunque una tac?
Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza del consulto.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentilissima,

essendo Psicologo non posso esprimere pareri in merito all'opportunità di un esame come la Tac. Dalla sua storia, emerge una forte sintomatologia che sa bene essere riconducibile a forti vissuti ansiosi, ipocondriaci, di natura ossessiva. Se questo stato di cose dovesse continuare e/o peggiorare, la compromissione del suo funzionamento sociale, familiare, lavorativo potrebbe risultarne fortemente compromesso. Le chiedo di contattare subito un collega per un consulto psicoterapico. Se non avesse disponibilità economica o voglia di intraprendere un percorso di questo tipo, pur non essendo Medico, credo sia necessario un tamponamento di tipo farmacologico. Ovviamente, consiglio una valutazione medica specialistica.

Cordialmente,

Dr. Luca Martis



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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la risposta, poco fa ho avuto un altro attacco con forte tachicardia(mi sembrava che il cuore uscisse dal petto) mi sentivo come se fossi fuori dal corpo ed ero convinta di stare per svenire e avevo mani e piadi che formicolavano ho dovuto far venire mia madre, mi sono sentita meglio dopo aver preso delle gocce di xanax. Secondo lei questi sintomi sono attacchi di panico? Grazie mille
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Verosimilmente,
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dopo
Utente
Utente
Si ho voglia di intraprendere un percorso terapeutico perché adesso sto malissimo, ma ho sempre pensieri ossessivi di avere qualcosa di grave al cervello per il fatto di essere svenuta. Inoltre a luglio scorso ho avuto anche un aborto terapeutico a 5 mesi e mezzo per una gravidanza che inizialmente non volevo e quindi sento jn forte senso di colpa. Comunque secondo lei sono stata meglio perché ho preso lo xanax? E devo continuare a prenderlo quando ne ho bisogno o è meglio il levopride?
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentilissima,

l'aborto terapeutico che ha menzionato è sicura fonte di sofferenza che andrebbe elaborata.
Per qualsiasi parere farmacologico parli con il suo medico di famiglia.

Cordialmente,
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua disponibilità... Le auguro una buona serata.

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